Il crack dei giornali è inarrestabile. Cosa fa allora una giovane giornalista innamorata del vino che non nasce proprietaria terriera? Si cerca un fidanzato e magari un marito che il vino lo fa. Per aiutare la seducente inviata di Dissapore, Francesca Ciancio, a parte pubblicare l’appello matrimoniale, abbiamo pensato di offrirle un reality. Ogni settimana si sfideranno 2 candidati, e proprio voi—lettori curiosi di Dissapore—deciderete qual è qualificato per sposare Francesca. Nel frattempo, guardate il trailer di: “Sposerò Incisa delle Rocchetta” (ispirazione Simon LeBon). Oppure, se siete produttori ma anche enologi, cantinieri, commerciali, sommelier mandateci una candidatura. Francesca potrebbe diventare il vostro sogno bagnato.
PS. Se pensate di aver letto questo post altrove, non sbagliate. Poi che ce’ntra, le cose possono interrompersi. E riprendere. 🙂
L’appello matrimoniale di Francesca Ciancio:
“Vignerei ma non posso
Perché non nasco proprietaria terriera
Perché non posso acquistare un vigneto
Perché va troppo di moda e io mi vanto di essere demodé
Perché il tempo sfugge e non posso aspettare che le viti facciano il loro dovere
E allora cosa fa una giovane donna innamorata del vino, dei vigneti, delle cantine e delle botti grandi? Si cerca un fidanzato e magari un marito che il vino lo fa. Che abbia almeno un ettaro e la voglia di creare una joint venture commercial-sentimentale.
In cambio la sottoscritta offre dedizione alla bottega e all’uomo di bottega, andrà tra i filari a vendemmiare e si tingerà le unghie di antociani anziché di smalto. Giurerà su quello che ha di più caro che non c’è miglior vino di quello del suo Padrone
In caso di mancata disponibilità tra i produttori, la sottoscritta prenderebbe in considerazione anche altre figure del mondo vitivinicolo: enologi, cantinieri, commerciali, sommelier. L’importante è che sulla nostra tavola non manchino mai due calici. Mezzi pieni ovviamente”
Francesca.