È un gioco al massacro, dove vince l’ultimo che per culo rimane in vita. Squid Game gli fa un baffo, a un’edizione di Masterchef Italia dove a una classe che va in crisi per la preparazione di una mini lasagna viene chiesto di replicare piatti ispirati a Gualtiero Marchesi.
Loro, raccattati a suon di schiaffi in metropolitana, pensavano di andare a giocare a Un Due Tre Stella, e invece si sono trovati a cucinare risotti che scambiano per ravioli aperti, e a imparare cos’è il Brandacujun senza neanche aver mai brandato un cujun in vita loro.
Ce l’hanno messa tutta, gli autori di Masterchef, per insegnare qualcosa a questo gruppo di concorrenti tanto saputelli quanto poco capaci. Li hanno pure mandati a scuola da chef Barbieri, e poi da chef Berton e da chef Oldani. Hanno perfino chiamato il tizio di Geopop a dar loro nozioni a caso sulla cottura della carne. E loro niente, lì a guardare il montepremi che si rinciccia mentre pensano solo a farsi fuori l’uno con l’altro a suon di dissing in napoletano.
E da lontano il Front Man malefico scommette sulla loro fine, godendo di tanto in tanto nell’intrufolarsi tra di loro, giusto per mettere un po’ di sale al tutto. E se avete pensato che per Front Man intendessimo Bruno Barbieri, io non l’ho mai detto.
E dunque eccolo, nella puntata più formativa di sempre, Bruno Barbieri a interpretare il ruolo del professore che tutti avremmo voluto. Per Mary.
TOP
Sara
Il criterio con cui gli autori di Masterchef Italia 14 hanno deciso di lasciarmi per l’intera prima puntata senza Sara, che balza da subito in vetta alle mie concorrenti preferite di sempre, deve essere più o meno lo stesso per cui hanno usato un calibro e non un righello per misurare le lasagne.
Como?
“Do you speak English?” Chiede Locatelli a Gianni. “Oui, oui”.
Ma va’?
“A scuola io non facevo copiare nessuno”, dice Mary. E chi l’avrebbe mai detto?
L’inizio di puntata matematico
Ma nove per nove, farà ottantuno?
Le amicizie quelle vere
La faccia di Mary ogni volta che viene chiamato qualcun altro tra i migliori.
“Dai che fa cagare, su”
I commenti di Mary sui piatti degli altri, quelli di quando è di buon umore.
Il mentore di Barbieri
Che poi Mary non ha mica tutti i torti, riguardo ad Alessia, eh. Che si sa che le miss sono un po’ tutte belle ma senza troppo cervello.
Diglielo tu, Mary, come si fa.
E lei glielo dice eh, dimostrando di sapere chi è il mentore di Barbieri, quello nella foto d’epoca che sembra tanto Maillard ma invece è L’INVENTORE DEL SALE.
L’inventore del sale. Quello che l’ha spuntata sull’inventore dell’acqua calda.
“Aldeidi chetoni pirroli”
L’INVENTORE DEL SALE
(scusate, dovevo scriverlo almeno un’altra volta)
“Duo acetil uno pirrolina”
…PIRROLINA
Il quadernetto con i grandi segreti della cucina italiana
Evviva Gualtiero Marchesi.
FLOP
Chiedo per un amico
Scusate, ma la butto lì: e se anziché preparare una mini lasagna se ne preparasse una normale per poi tagliarla? Eh?
Gianni la prende bene
Il tempo finisce, e Gianni reagisce come me ogni mattina quando suona la sveglia al rientro dopo le vacanze di Natale
Io quando sento parlare dell’INVENTORE DEL SALE
Scusate non è vero: io quando sento parlare dell’INVENTORE DEL SALE
La matematica è un’opinione (come l’edilizia)
Il raviolo di Pino è un quadrato perfetto, perché lui fa il falegname. Deve essere uno di quelli della maledetta squadra che ha fatto i lavori di ristrutturazione a casa mia.
Questa città ha bisogno di un clistere!
Non so voi, ma io un po’ di paura ce l’ho.
Il dream team dello Skill Test
Il risultato del dream team
Le basi
Davide Oldani scoperchia il suo risotto, e tutti: “ooooo il raviolo”.
La matematica e la fisica no, ma di cucina cavolo se ne sanno.
La Reza dei conti
Scusate, non vedevo l’ora di scriverlo.