Masterchef Italia 14 non teme rivali, e lo fa in virtù della Masterclass più forte di sempre. Vabbe’ dai torniamo seri, e constatiamo che in vista della settimana sanremese – l’unica in grado di mettere in discussione lo strapotere del giovedì sera firmato Sky (e in streaming su NOW) – gli autori giocano d’anticipo il tema musicale, giusto per creare un po’ di hype e dimostrare che loro nella guerra tra Carlo Conti e Giorgio Locatelli sanno per certo da che parte stare, e in effetti pure noi. E se Sanremo si fa annunciare dagli scoop di Fabrizio Corona, Masterchef risponde svelando il mistero più mistero della musica internazionale. Già, perché i Daft Punk erano riusciti a mantenere l’anonimato. Fino ad ora.
Viva Dj Loca, quindi, che si scopre disco-amatore anni Ottanta, oltre che chef, e che riesce a farsi amare nonostante gli abbiano appioppato un nomignolo ridicolo. Ti capiamo, caro Giorgio, ma soprattutto ti capisce il povero Clodoaldo, protagonista assoluto di una serata che, tra fumo misterioso e LSD, più che alla musica sembra dedicata alle droghe. Cool.
TOP
Sarabanda
Si parte con una Mistery Box che contiene delle cuffie, ed è chiaro che a ognuno dei concorrenti viene fatta ascoltare una cosa diversa: che il gioco sia quindi indovinare dalle loro facce cosa sia?
Confusione filosofica
Gianni sta ascoltando l’Ave Maria di Schopenhauer.
Mary
Nelle sue cuffie risuona chiaramente qualcosa di ispirazionale, come il suono della linea del telefono quando dà occupato.
Claudio
Lui sta ascoltando Strapazzami di Coccole di Topo Gigio, chiaramente.
Jack
Non c’è altra spiegazione: Tony Effe.
Anna
Tony Effe anche per lei, non c’è dubbio.
La indovino con una!
Simone sta aspettando che dalla cuffia escano i suggerimenti di Mike Buongiorno.
Franco
Franco ascolta i Rage against the Machine, e se non sembra è solo perché gli piace farvi credere che sia tutto a posto per poi tirare fuori il martello della scorsa puntata quando meno ve lo aspettate.
Il fumo rubato
“Io voglio l’arrosto”, dice Cannavacciuolo. “Il Fumo lo lascio a Pablo”. O forse a Clodoaldo.
Claudio che sceglie le creste di gallo senza saperle cucinare
Caso chiuso: decisamente il fumo lo hanno lasciato a lui.
Psichedelico
Io non so eh se lo mangerei il piatto di Franco che vuole far fare ai giudici “un trip psichedelico che manco si rendono conto di dove sono”.
Cioè, Clodoaldo lo mangerebbe di sicuro, ma io no.
DJ Loca
Quanto amiamo alla follia Giorgio Locatelli lo abbiamo già detto, si?
Madonna una di noi
Che mangia l’insalata con tonno fagioli e cipollazza.
Ah, no
Lei beve il vino CON LA CANNUCCIA.
Jacopo Ticchi
Ogni volta che dubitiamo di quanto Masterchef sia avanti, ecco che riesce a sorprenderci.
FLOP
Pablo Trincia(bue)
Il vero mistero qui è capire il perché della presenza di Pablo Trincia, che – senza offesa eh – a Masterchef c’entra come il formaggio sul pesce.
…E la pancetta nella carbonara?
E a proposito di formaggio e pesce insieme, ma davvero siamo ancora lì a dire che guai ad abbinarli? Io bho. Nella prossima puntata, mai il vino rosso con il pesce, e poi guai a chi mette la pasta lunga col ragù. (Ah, in foto, la triglia con guazzetto di provola affumicata di Antonino Cannavacciuolo, dritta dritta dalle ricette di Masterchef Italia).
“Io prendo la mozzarella, la accarezzo…”
Il racconto misterioso di Antonino Cannavacciuolo sembra più quello di un soft (food) porn.
Le profezie di Mary
Sì mi chiamano agli assaggi, e il mio branzino piacerà. Inutile dire come andrà a finire.
IL MIGLIORE (figurarsi gli altri)
“”Penso di aver fatto un piatto azzardato e coraggioso”. Nel senso che ci va coraggio a presentarlo, Clodoaldo.
Gianni Versace (da bere)
“Io, vegano? Senza nulla togliere…cioè, io ammiro tutti eh, vegani non vegani, tutti, ma…”
Is the new
“Ho tanti amici vegani”.
Come è umana lei
Ci piace ricordare che Mary, che ci tiene a sottolineare come nel suo lavoro sia in assoluto la migliore, lavori nelle risorse umane e faccia della sua empatia verso il prossimo la chiave del suo successo professionale.
Shake your Booty
In effetti io non so manco bene cosa dire del momento indugio sulle chiappe di Gianni, di cui si parla senza motivo per un minuto abbondante, solo che mia figlia di nove anni seduta qui accanto mi ha rimproverato perché dice che in una rubrica che dovrebbe fare ridere questa roba qua mica potevo non metterla.
Franco is high (più di Clodoaldo)
“Cioè, più che un piatto è un trip”: Franco centra il tema e descrive il piatto esattamente come farebbero in una comune anni 70.
Nuove materie prime
Clodoaldo è talmente ispirato dalla lezione di Jacopo Ticchi che decide di cucinare un dilofosauro.
La ragazza di Clodoaldo
Ciccina Guanciotta Amorino Zucchina Puccipucci
Brunissimissimo
E niente, improvvisamente Barbieri non trova il topper sopra il materasso e decide di prendere un frustino e iniziare a vergare tutti a caso (non che non se lo meritino eh). Ogni cosa lo manda ai pazzi, e forse è l’effetto segreto del piatto di Franco di prima. Hai detto zucchine alla scapece? Hai dimenticato la salsiera? Ma tu la sai fare la salsa Teriyaki?
Oh, stai parlando con me?
La puntata finisce così, nel più crudele dei modi, con l’addio a Gianni che forse oggi era vestito troppo bene per entrare davvero nel cuore di uno competitivo come Barbieri. Gianni ci mancherà, ma siamo certi che lo ritroveremo quando meno ce lo aspettiamo a una fazzolettata trash in un locale in cui si leggono poesie futuriste a rime baciate.