Ci siamo lasciati la scorsa settimana con l’addio a Masterchef Italia 13 di Kassandra, che ha gestito come di consueto la cosa con un fiume di lacrime alternato a un po’ di incazzatura, e un pizzico di rancore spagnoleggiante che non guasta mai. Sembra passato un secolo, e invece eccoci qui a perdere per strada anche Niccolò, e ad attendere l’inevitabile, ovvero la vittoria dell’agguerritissima Michela, che nonostante qualche momento di scazzo andante (si annoiava pure lei) e qualche impiattamento che assommigliava alle polpette di sabbia che fanno in spiaggia ai miei figli, sembra poter essere fermata solo da Antonio, che ha approfittato delle sue défaillances per uscire dal bozzolo e farsi notare.
Una cosa ci è chiara: Masterchef 13, senza Settimino, non ha più senso di esistere. Lo sapeva Angelina Mango, che pensando a me che non potevo più memare sul suo italiano stentato (o forse a Michela che non ce la faceva più a racimolare Golden Pin) ha composto La Noia, e la ringrazio pure eh, visto che ieri ho anche scoperto una meravigliosa travisata nella sua canzone sanremese (recuperatevi il podcast del Trio Medusa su Deejay, ché ne vale sempre la pena).
Detto ciò, ci voleva il grandissimo Mauro Uliassi (io adoro Mauro Uliassi, ma davvero) per dare una svegliata a Michela e farle ritrovare la voglia di tirare zampate come gli orsi che vivono dietro casa sua e si cibano di bacche e di aglio orsino dei suoi boschi, e di tanto in tanto di qualche meridionale che si perde da quelle parti. Meno male, perché qua ci si stava un po’ addormentando, risvegliati solo dalla possibile svolta di Masterchef in un Cinepanettone quando Sara sostiene di doversi prendere il palcoscenico con l’aiuto dei fagioli, e invece no, è stato solo un misunderstanding, peccato.
TOP
Dichiarazioni d’amore
Eleonora all’inizio era tutta leggera – dice – poi è diventata una pesantona. Avrebbe potuto essere la perfetta metafora di un qualsiasi rapporto di coppia, e invece preferisce spiegare come Masterchef le abbia “dilaniato l’anima”. Come fanno alcuni rapporti di coppia, in effetti.
Precedenti illustri
“Come faccio a prendermi il palcoscenico con i fagioli?” dice la povera Sara dopo aver aperto la Mistery Box. Mah, qualche spunto da cui prendere esempio c’è eh. Bud Spencer, per dire. Oppure Massimo Boldi.
Le soddisfazioni
Bruno Barbieri quando trova il topper pulito sul materasso di un hotel.
Le soddisfazioni /2
Io che penso che il prossimo sarà l’ultimo giovedì di Masterchef.
L’incoscienza
Barbieri quando realizza che la scelta di mangiare un pezzo intero di peperoncino piccante crudo domani avrà delle conseguenze sulla sua vita e sulla sua morning routine.
L’incoscienza/2
Giusto per essere più chiari sugli effetti del peperoncino crudo, agevoliamo una diapositiva.
Nome del piatto
Eleonora ritrova tutta la sua leggerezza, ma soprattutto decide di sfidare Letizia e la sua Patong con il suo piatto “La Banana piace a tutti”.
Gli ho voluto più bene che a…uguale!
Antonio e Michela sono dei caterpillar nella cucina di Uliassi, ma Antonino Cannavacciuolo ha occhi e complimenti solo per la solidità di Eleonora, che in effetti non ha mica riempito la cucina di salsa mettendosi a piangere, lei ha dimostrato sangue freddo. Grazie, Mario.
FLOP
Ma ‘ndo Hawaii
Cioè, questi per dire a Eleonora che dovrà usare le banane le fanno ascoltare le Bananarama. E Alberto Sordi e Monica Vitti muti.
Cucina molecolare
Volete mettere ‘sti concorrenti in difficoltà, si o no? Li vogliamo spronare a essere creativi? E allora la prossima volta cerchiamo un cantante più difficile con cui cucinare, no? Uno tipo Ice Cube, per dire. Sai che piatti fantasiosi?
Le vere prove della vita
Se decidete di uscire di casa e andare a Masterchef con un pantalone all’acqua in casa e sotto un calzino bianco be’, siete assolutamente liberi di farlo. Basta che sappiate che quel che dovrete affrontare è lo sguardo di disapprovazione di Bruno Barbieri.
Ti si legge negli occhi
Ecco la faccia di una a cui “lo chef trasmette energia positiva e serenità”. Felicità, entusiasmo e soprattutto amore per il prossimo, aggiungerei.
Il medico dai nervi saldissimi
Se Niccolò suda così per preparare una seppia, faccio i miei migliori auguri (e regalo qualche salvietta, magari) al primo paziente che si troverà sotto i suoi ferri da chirurgo.