Questa settimana, per la sesta puntata di Masterchef Italia 12, l’ospite è Jeremy Chan.
E qui il mio lavoro potrebbe pure essere finito, visto che non c’è nient’altro che valga altrettanto la pena di citare.
Purtroppo, esattamente come lo scorso anno, la direttora di Dissapore insiste nel sostenere che un articolo di una sola riga non abbia tutto questo appeal, neanche se parla di Jeremy Chan, e ho come il sospetto che sia stata contattata da mio marito per ostacolare questa strana ma romanticissima storia d’amore fatta di un unico incontro all’anno, dove io guardo lo chef con gli occhi a cuore e lui non sa manco che esisto e io non ho neanche i giusti ganci per dedicargli una canzone e fargli sapere che se vuole mollare la sua Twingo qui c’è una Ferrari che lo aspetta.
In ogni caso grazie, autori di Masterchef, per aver capito quanto bisogno c’è nelle cucine di tutta Italia di uno come Jeremy Chan. Al grido di “chef forget me not” lanciato da Uè, chiedo loro di dimenticare tutte le volte che li ho presi bonariamente per i fondelli, e di fare del mio chef del cuore una presenza ancor più fissa del programma.
E come da tradizione, se non posso fare un articolo di una sola riga, mi limiterò a mettere un solo Top e uno soltanto. Ché se non sei Jeremy Chan, sei automaticamente Flop.
TOP
Jeremy Chan
La sua è una cucina che parla dell’esperienza totale dei sensi, dice Locatelli. Il suo è uno dei ristoranti più eccitanti del mondo. È letteralmente il “one to watch”, l’uomo da guardare. Per un attimo, considerata la vena di cattiveria che ogni tanto parte a quelli di Masterchef, ho pensato mi stessero prendendo in giro e che da dietro le quinte sarebbe uscito chessò, Iginio Massari.
Jeremy Chan
E invece, eccolo. La ragione per cui vale la pena di guardare Masterchef anche quest’anno. La tentazione che fa infrangere a Uè il suo voto di castità. L’uomo che in qualsiasi momento lo screenshotti, è un figo da paura. No, stai calmo Bruno, non sto parlando di te.
Jeremy Chan
“Jeremy Chan? Mi inchino, alzo le mani, dimmi tu quello che vuoi e io lo farò”: nessuno meglio di Bubu mi ha mai tolto così bene le parole di bocca.
FLOP
Thug Life
Ce l’ho avuta pure io, la frangia che la mattina se ne andava per i fatti suoi. Ma mai davanti a Jeremy Chan.
Francesco
Non riusciamo a liberarci di Francesco manco stavolta, nonostante i suoi compagni provassero a boicottare il suo piatto sputandogli nelle padelle direttamente dalla balconata. Diciamo che le coalizioni contro qualcuno sono sempre bruttine da vedere, ma d’altronde lui ha iniziato a cercarsela molto tempo fa, in un’escalation di fastidiosità culminata nella prova di intuizioni dei gusti, in cui ha fatto il furbo mettendo le zucchine un po’ dappertutto, tipo come si fa con la barbabietola da zucchero nelle interrogazioni di geografia o con i fiori bianchi nell’assaggio di un vino bianco.
Il talento di Silvia
Gli ingredienti in gelatina da indovinare all’assaggio erano: “Basilico, salmone, mango, cocco, piselli, parmigiano, lamponi, porro, aceto e manzo”. Ingredienti che Silvia definisce “orientaleggianti”, mostrando a tutti il suo vero talento: la geografia.
L’unicorno di Barbieri sta ancora male
Con gli ingredienti orientaleggianti, Silvia si sente talmente creativa da fare un piatto come il vestito di Barbieri. Solo che ha dimenticato in dispensa il vomito di unicorno.
(Bruno, qui siamo seriamente preoccupati: portalo subito da un veterinario, e facci sapere).
Francescone
Io credo che nessuno nella lunga vita di Masterchef sia stato più spesso di Francescone nei flop. Lui sta ai flop come Jeremy Chan sta ai top. Uno che – dice lui – nella vita ha sempre usato tanto la testa. Per sbatterla ripetutamente contro il muro quando era piccolino, probabilmente.
Bary Cooper
Prova pure a essere simpatico, Bary Cooper, con il suo “food baring”, il food pairing delle notti baresi. La verità però è che la comicità, uno che chiama il ceviche cervice, ce l’ha nel sangue. Non preoccuparti della tua carriera in cucina, Bary, che Pio e Amedeo hanno già una scrittura pronta per te.
Il talento di questa Masterclass
Parlando di talenti, è chiaro che quello della Masterclass di Masterchef Italia 12 sia la capacità di trovare nuovi modi con cui uccidere di dolore Cannavacciuolo. Tanto che Leonardo gli ha pure preparato la lapide.
Ops m’è caduto il pesce nella moka
Succede anche ai migliori, Bary.
Il pressure test
Scopo della prova: “far venire l’acquolina in bocca solo alla vista del piatto”. E pensare che bastava metterci dentro Jeremy Chan.
Very very disappointing
Fate presto voi a dire che Lavinia è una frignona. Cioè, piangerei pure io se uno come Jeremy Chan arrivasse, mi guardasse con quel suo sguardo così MMM e mi dicesse “La tua patata non è molto bella”.
De gustibus
Io non vorrei tirare ancora fuori la storia di Shakira e Piqué, nè parlare di Casio e Rolex che magari poi offendo qualcuno, ma davvero ho visto Silvia flirtare con Barbieri nella puntata in cui c’era ospite Jeremy Chan?
Il mio sta peggio
L’hanno visto come una denuncia sul suo stato di stress, in realtà Mattia con il suo piatto di fegato parlava di tutti noi la domenica mattina.
Bondage
Non che io abbia avuto tanti appuntamenti al buio, nella vita. Ma mai e poi mai m’è capitato di trovarmi davanti Jeremy Chan.
La domanda giusta
“Ora mentre cucinate potete fare una e una sola domanda a Jeremy Chan”.
“E mi raccomando che non sia: “vuoi scoperchiare la mia cloche?”.