Mai concorrente fu più profetico di Francesco in questa nona puntata della Masterclass di Masterchef Italia 12: al grido di “me sentivo Rambo e ho fatto il kamikaze” ha deciso di andarsi a schiantare male contro una giungla di predessert ai piselli.
E noi siamo sicuramente tra quelli che avrebbero voluto salvare il soldato Rambo, perché una narrazione senza villain non ha più la stessa efficacia. Per fortuna ci resta Sara, che in questa puntata prova ad autoeleggersi regina di Masterchef, ma ottiene solo l’effetto di creare diffidenza nei giudici se mai presenterà loro una mela caramellata (fritta, probabilmente, dato l’andazzo che sta prendendo la sua cucina).
E dunque au revoir, Francescone: promettiamo di ritrovarci tutti quanti a mangiare piattate di cacio e pepe e dessert serviti col siringone dar porcaro che aprirai proprio di fronte al ristorante di Giorgio Locatelli, giusto per dargli ancora un po’ di fastidio, sia mai che senta la tua mancanza.
TOP
Effetti strani
La faccia di Cannavacciuolo mentre ascolta la descrizione dell'”effetto wow” di Roberto è più da “effetto OU?”.
Amus Bus
Io adesso per par condicio pretendo di vedere i tagli di montaggio delle ridarelle che pigliano a ogni pultroppo di Cannavacciuolo. Oh.
L’ingrediente segreto
Pure i muri lo sanno, eppure nessuno ha capito quale era l’ingrediente chiave del pre dessert. Eppure Antonino lo ha ripetuto fino allo sfinimento: se devi scrassare, usa il limone.
Quello che ha preso lui
Non datemi subito della maliziosa, che lo so che pure voi avete pensato che i gemiti di Roberto che s’è improvvisamente scottato arrivassero da un altro tipo di situazione calda.
Rime baciate
Parafrasando Bruno Barbieri: “forse meglio uscire da leoni, Lavinia, che uscire da polentoni”. Polentoni. Che avevate pensato?
Abbiamo fatto un film assieme
Edoavdo si spara un suo film sull’aver fatto un film con Francesco. Un mix tra un porno anni Settanta e Rambo, forse. Prossimamente su questi schermi: “Lo Stallone in cucina”.
Uè
La tenerezza di Uè che si stupisce che Francesco non la saluti quando va via. Non prenderla troppo sul personale, Uè: d’altronde, sappiamo tutti la simpatia di Rambo nei confronti dei Vietnamiti.
Karate Kid
Peccato che Francesco sia andato via prima dell’arrivo di chef Crippa – posto che lui non lo avrebbe riconosciuto, come al solito. Lo chef di Piazza Duomo sarebbe stato un bellissimo allenatore per Rambo, al ritmo di togli coperchio metti coperchio alla sua insalata russa alla cacio e pepe.
Ingredienti esotici e dove trovarli
Ce la immaginiamo, la prossima Mistery Box a base di uova di tartaruga che nidificano sullo scoglio di Vico Equense (inchino).
Enrico Crippa
Di lui si può solo dire che è l’insegnante che tutti noi avremmo voluto trovare a scuola.
FLOP
Nomi creativi
“Come si chiama il tuo amuse bouche, Mattia?” “Contaminazione Crociata”
L’originalità
Oh, mai e poi mai ci saremmo aspettati che l’amuse bouche di Francesco fosse una cacio e pepe.
Strega tocca colore (no Sara, non tu)
“Vieni, tu con la maglia arancione”: abbiamo finalmente scoperto qual era il problema di Barbieri con alcuni dei vestiti che ha indossato in passato: il daltonismo.
“Bubu è bravo eh, ma ha rotto anche un po’ i coglioni”
“Io e le cose troppo dolci non andiamo d’accordo”, confessa Sara. Invece con quelle salate, quelle acide, quelle piccanti e con qualsiasi cosa metta piede sulla faccia della Terra è tutto un idillio d’amore.
L’altro
Ahinoi, il cetriolo è stato fatale per Lavinia, che lascia la Masterclass per sempre. Alla fine, però, c’è da dire che in effetti a ben guardare Crippa gliene aveva portati due: uno era da cucinare.