Lo so che aspettavate le nostre pagelle di Masterchef Italia 11 con la stessa ansia con cui state aspettando il risultato di un tampone negativo che vi permetterà di passare il Capodanno col cuore in pace, ma almeno in un caso potete contare su una granitica certezza, ed è inutile dire che non sarà quella che volevate. Ad ogni modo, se siete bravi ad accontentarvi, noi siamo qui, pronti ad allietarvi i giovedì sera, che quest’anno, quanto ad ascolti, possono contare su un mucchio di quarantenati che non sanno come far passare il tempo se non ammazzandosi di binge watching fino ad avere la vista offuscata (e no, non è sempre colpa dei porno).
Orgogliosi di aver saputo trovare una collocazione alla parola porno già nel primo paragrafo di quest’articolo (sarà di buon auspicio per il resto delle pagelle 2021/22, ne siamo sicuri); puntuali come quel volo che avevate prenotato per le vacanze che non è stato cancellato ma parte con 472 ore di ritardo – ché altrimenti poi tocca rimborsarvi -; sobri come un centrotavola natalizio della Santanché, ecco i nostri Top e Flop della prima puntata della Masterclass di Masterchef Italia 11.
TOP
Salvini e il suo sogno infranto
La verità? Ora che è diventato uno chef ad honorem, ci aspettavamo di vedere Matteo Salvini a Masterchef Italia 11. Ci siamo rimasti un po’ male, ma capiamo che la Masterclass di quest’anno sia un filo troppo allegramente multietnica per i suoi gusti.
Anche meno
Che bello l’entusiasmo dei concorrenti quando entrano nella Masterclass. Sono tutti un “oooh” di meraviglia, dimenticando il fatto che presto piangeranno lacrime amare. Una candida ingenuità pari solo alla nostra quando abbiamo timbrato il cartellino il 24 dicembre, convinti di stare iniziando le ferie, salvo poi trovarci quarantenati fino all’Epifania.
Ah, non posso?
Prima che qualcuno potesse urlare al doping, i giudici hanno preferito precisare cosa fosse la polvere bianca rimasta sulla faccia di Tina, che ha esordito nella cucina di Masterchef dopo aver infilato la faccia in un pandoro (artigianale, of course).
La corsa ad ostacoli
Trovo davvero lungimirante che gli autori di Masterchef si siano ispirati anzitempo all’attualità per pensare la sfida della prima Mistery Box di questa edizione: la realizzazione di un piatto ispirato a una favola in mezzo a mille ostacoli improvvisi assomiglia così tanto allo slalom che stiamo tutti facendo per arrivare a festeggiare il Capodanno senza incrociare neanche un positivo.
Black Dalia
Vuole prendere a schiaffi Elena (l’istinto per la verità era venuto anche a me quando ha iniziato a parlare del Bianconiglio che corre nel suo cervello), parla fluentemente francese, sembra sicura di quello che fa (e d’altronde è figlia d’arte, visto che suo padre aveva uno storico ristorante stellato a San Mauro Torinese, il Bontan). Dalia si candida da subito a diventare la nostra concorrente preferita, purché sappia sfoderare la giusta dose di cattiveria. Ne abbiamo bisogno.
La bella di Monza
La Bella di Monza – spiegano a Barbieri nella Villa Reale di Monza – è una rosa rossa piccolina che se eri ubriaco bastava annusarla per tornare sobrio. Che tutto sommato mi sembra un buon modo per uscire dalle feste che sto passando chiusa in casa con i bimbi con la bronchite. Qualcuno me ne mandi una fornitura e prometto che nessuno si farà male.
FLOP
Stranger Things
“Carmine, a te piacciono le favole?”, chiede Antonino Cannavacciuolo al più giovane dei concorrenti di questa Masterclass. “No, perché alla fine arriva il Demogorgone e si pappa me, te, il mio piatto, e usa Bruno Barbieri come stuzzicadenti”, risponde lui.
Il Brucaliffo
Brucalisto, Bucalisso o Brucaliffo? Bruno Barbieri si incarta sui personaggi delle favole, ma la verità è che lui era convinto di stare annunciando il colore pantone scelto per il suo prossimo outfit, ed è impazzito a cercare su Google cosa diamine fosse il Blu Calisto.
Temptation Island
Nicky Bryan e Andrea Letizia hanno in comune non solo la caratteristica di avere più nomi della Regina Elisabetta, ma anche il fatto di essere la prima coppia che entra mano nella mano nella cucina di Masterchef. Per ora non è che ci abbiano dato grandi soddisfazioni, per la verità. Lui piange quando teme che lei possa andarsene, lei recita la parte della biondina un po’ svampita ma alla fine porta a casa il risultato contro tutto e contro tutti. Ma ora basta parlare dei Ferragnez.
Cucinare bene ma non benissimo
Lepri nel bosco, lumachine che si incontrano per la prima volta: i piatti ispirati alle favole preparati per l’Invention Test fanno tenerezza, se non altro perché assomigliano a quelli che prepariamo noi mamme costruendo con le verdure dei simpatici pupazzi per far mangiare la cena ai bambini. Ecco, se vi va male a Masterchef, ragazzi, sappiate che questo genere di cose su Cucinaremale va fortissimo.
Prima e dopo la cura
Riassunto della dieta mediterranea fatto bene:
Dal 24 al 6 gennaio: panino al pollo fritto di Lia
Dal 6 gennaio in poi: panino di lattuga di Christian
Kokkai Futoshi
Potevo forse impiegare ore e ore della mia vita meglio di così, ma la soddisfazione di avere avuto una risposta da Google alla domanda “Lottatore di sumo che assomiglia a Cannavacciuolo” mi ripaga di tutta la fatica fatta. Grazie Mime, sono certa che questa sarà la prima di mille gioie che ci darai in questa edizione di Masterchef.