Domani c’è la finale della decima edizione di Masterchef e chiunque vinca (noi abbiamo scommesso su Aquila) dovrà spadellare con fatica e arguzia per non essere dimenticato prima del prossimo giro di aspiranti chef. Non è stato così per Antonio Lorenzon, il vincitore dello scorso anno, che ci ha lasciati con la più memorabile delle finali.
Se si esclude il goffo tentativo di realizzare la finale in diretta, qualche edizione fa (con risultati che ancora ricorrono nei nostri incubi), sarà difficile superare un momento del genere nel talent di cucina più amato della tv.
Un colpo di fortuna per gli autori, che si sono trovati tra le mani un’emozionante proposta di matrimonio, fatta ad Antonio tra i coriandoli della vittoria dal suo storico compagno Daniel, che gli era stato vicino tutte le puntate, perfino quando Antonio aveva fatto la conoscenza dello chef Jeremy Chan, venuto da lontano per scombussolarci per sempre gli ormoni, a lui come a me.
Antonio, senza dubbio il mio preferito tra i concorrenti di Masterchef Italia 9 (e quindi il migliore) è uscito dal programma con le idee chiare: avrebbe dovuto aprire di corsa il suo hotel a Bassano del Grappa, l’Elegance Room. Poi però, è arrivata la pandemia, e le cose hanno preso una strada diversa.
– Antonio, come è andata quest’anno?
“Eh, come per tutti è stato un anno abbastanza difficile, ma siamo ancora qua”.
– E l’hotel?
“Il progetto rimane. Lo abbiamo completamente bloccato, rivisto e ripreso in mano facendo in modo che fosse più facile gestirlo anche con le nuove normative anti-Covid: niente più spazi comuni ma tre mini appartamenti, ognuno con la sua piccola cucina. Per fortuna ero all’inizio e sono riuscito a cambiare il progetto in corsa, se no non so come avrei fatto, ora punto ad aprirlo per maggio”.
– Quindi non cucinerai?
“No, non posso farlo. A causa del Covid abbiamo deciso di rinunciare a tutti gli spazi collettivi, quindi anche alla parte di ristorazione e di colazione, però mi sono tenuto una stanza tutta per me, dove farò showcooking e corsi, cose così. E poi ho in mente tante altre cose per il futuro, la vita è fatta di tanti progetti. Magari farò un home restaurant, chissà”.
– Non sei neanche riuscito a goderti i tuoi 15 minuti di popolarità, insomma…
“In effetti no! È stato così fin da subito, ma forse sarebbe stato peggio se fosse successo dopo qualche mese: così non ho neanche avuto la possibilità di abituarmi! Ho fatto qualche ospitata in tv, ma poche cose, anche perché è tutto bloccato. Avevo anche ricevuto qualche proposta interessante per progetti nuovi, anzi, all’inizio avevo paura di non riuscire a gestire tutto, ma poi è cambiato il mondo”.
– Ti sei sposato?
“Non mi sono nemmeno sposato, purtroppo. Avremmo dovuto sposarci a settembre ma onestamente non ci va di sposarci con restrizioni del genere. Tanto sono 20 anni che stiamo assieme, appena sarà possibile lo faremo, però come dico io, e senza mascherine”.
– Hai visto Masterchef 10?
“Certo che sì, tutte le puntate!”
– Chi ti piace di più?
“È un cast particolare, multietnico e colorito, ricco di personaggi. Monir mi fa morire dal ridere, è fuori come un melone. Trovo in gamba Aquila e Antonio, mi è dispiaciuto molto per Irish che è uscito troppo presto. Insomma, hanno messo insieme un bel cast”.
– Chi vincerà?
“Secondo me vince Irene. Ha le caratteristiche giuste, è una ragazza a modo, carina, sa fare, non fa la spaccona ma alla fine tira sempre fuori le cartucce giuste, ha una bella storia dietro. Ha tutte le caratteristiche per essere la vincitrice, e sarei contento per lei”.