“Quest’anno a Masterchef tutto può succedere”. Inizia così la nuova stagione di Masterchef Italia, e vediamo se davvero tutto potrà succedere, perché io a questo punto se devo dire la mia mi aspetto di smettere di mangiare tra Santo Stefano e Capodanno, come mi riprometto ogni maledetto anno; mi aspetto di veder sparire dal menu dell’ultimo dell’anno i gamberetti in salsa cocktail; mi aspetto di imparare finalmente i segreti della salsa Bernese (quella cosa di cui tutti parlano ma nessuno sa davvero come è fatta, un po’ tipo il punto G) e mi aspetto soprattutto, a proposito di punto G, la presenza di Jeremy Chan, e grazie Babbo Masterchef se potrai accontentarmi in questa mia letterina dell’ultimo minuto.
L’uselin della comare
Che poi, se state pensando che gira che ti rigira in queste pagelle si finisce sempre a giocare sui doppi sensi sessuali, sappiate che abbiamo appena assistito all’esordio di Masterchef più monotematico di sempre a tema uccelli, tra nidi, pernici, quaglie ed esterne in riserve da Bird watching. Con l’unica eccezione della favola di Cappuccetto rosso, che fa venire il sospetto che gli autori volessero fare una puntata natalizia ma Babbo Natale aveva già un impegno per il 25 e allora almeno ricicliamo il costume rosso con un’idea dell’ultimo minuto.
AUUUU, disse il lupo all’agnello. O alla pernice, non ci sto a capire più nulla, ma forse è colpa delle feste, che sono quel momento dell’anno in cui puoi iniziare a bere bollicine dal mattino senza che nessuno si scandalizzi.
E comunque volevo dire che la Masterclass di quest’anno è più deludente di quel regalo sotto l’albero che sembra un gioiello e invece è un soprammobile in ceramica brutto brutto brutto. Staremo a vedere, ma per ora sembrano volatili per diabetici, giusto per usare una metafora in tema con la puntata.
Se questi sono i migliori aspiranti chef d’Italia, figurarsi le due riserve sedute in panchina che vengono evocate di tanto in tanto giusto il tempo di essere infamate dagli altri concorrenti.
Top
La ragazza della porta accanto
Alessia nella vita voleva fare la reginetta di bellezza, ma poi quando sul palco di Miss Italia le hanno chiesto quale fosse il suo desiderio più grande “la pace nel mondo” l’aveva già detto quella prima di lei, e allora eccola a Masterchef.
La sicurezza di Claudio
Che è la stessa mia quando mi chiedono se mi è piaciuto il soprammobile in ceramica brutto brutto brutto quando io mi aspettavo un gioiello.
L’entusiasmo di Franco
Che è lo stesso mio quando mi chiedono: ” apriamo un’altra bottiglia di champagne?”
La perplessità di Reza di fronte alle puntarelle di Laura
Che è la stessa mia quando mi dicono che questo Natale si potrebbero sostituire le lasagne con un piatto più leggero e salutare.
Il regalo che vorrei
Non la Golden Pine eh (di quello me ne faccio tanto quanto di un bagnoschiuma al profumo di pino), intendo gli anelli. Bravo Bruno, che qui almeno prendiamo appunti.
Il regalo che vorrei / 2
Scusate eh, approfitto un attimo di questo spazio, ma mio marito è sempre lì che non sa bene cosa regalarmi, e c’è ancora l’Epifania, no?
C’è del masochismo in quel sifone
La costanza suicida dei concorrenti di Masterchef nel tentare di usare il sifone è pari solo a quella con cui ci sediamo a tavola dopo che ci eravamo promessi che non avremmo mangiato più fino all’anno nuovo.
Odio le polpette poche*
“Svegliarsi con le polpette è la cosa più bella del mondo”. Claudio uno di noi. Anzi, uno dei miei figli, dopo che alla Vigilia ho fato le due di notte friggendo 108 polpette. Contate.
*Cit. Laboratorio Zanzara
Flop
Al Fanta Masterchef sono già partite le scommesse su quando Armando, il teschio di coniglio porta fortuna di Martina finirà a insaporire il brodo durante il panico di un Pressure test.
Franco
Qualcuno deve aver deciso che quest’anno Masterchef aveva bisogno di un animatore che facesse partire il gioco-aperitivo.
L’autostima
Simone alla Mistery Box era proprio arrabbiatissimo eh, ma proprio furioso che i giudici non l’avessero chiamato tra i migliori. Eppure lui in quel piatto di spaghetti alla vomitata di gatto aveva messo tutto se stesso.
Gianni
Gianni da piccolo si è perso due giorni del bosco, è sopravvissuto mangiando radici e funghi allucinogeni, ed è lì che ha avuto una visione e ha capito che non voleva mai più vestirsi da barbone.
La sincerità
Quando per Natale vi arriverà un soprammobile in ceramica brutto brutto brutto al posto di un gioiello, mentite con la stessa convinzione con cui Mary ha detto a Claudio quanto è dispiaciuta che lui debba scegliere due di loro per tendergli una trappola.
Jack e il burro magico
Jack non ha paura del lupo, perché lui è uno che crede al lieto fine, e alla fine il lupo muore sempre. Sì, di infarto con le coronarie intasate dai panetti di burro che ha messo nella sua padella.
Gianni mi raccomando vestiti comodo che andiamo a fare una cucinata in esterna in laguna.
Il mistero della settimana
Io non ci dormirò la notte a pensare a cosa è successo a Franco che un secondo prima è normale e sorridente e un secondo dopo, nel confessionale, è con una mano tagliata e imbustata e la camicia completamente zupp manco fosse Bridget Jones a bordo strada dopo essere stata investita da una camionata d’acqua.