Iginio Massari è il pasticcere migliore del mondo e semmai l’ipotesi del multiverso fosse vera, Iginio Masari sarebbe il miglior pasticcere del pianeta Terra nei nostri universi paralleli.
La premessa è molto provocatoria, ma posso spiegarvi, tanto più che sono la miglior giornalista gastronomica d’Italia, in base a un premio che io stessa ho indetto, all’interno della redazione di Dissapore. (A tal proposito: sentitamente commossa vorrei ringraziare i miei collaboratori, adoratissimi. Non me l’aspettavo)
La notizia la conoscete tutti, qualunque canale d’informazione abbiate scelto in queste ultime 48 ore: il maestro di pasticceria bresciano ha ottenuto il “Gran premio miglior pasticcere del mondo” dal World Pastry Stars 2019, Congresso internazionale di alta pasticceria conclusosi a Milano un paio di giorni fa.
Lo hanno riportato a gran voce i principali quotidiani italiani, la stampa specializzata figuriamoci. Ma a ben vedere c’è del buffo, in questa faccenda.
Mentre tutti, noi compresi, pompavamo la notizia dandole più spazio del dovuto, sulla home page del premio, in evidenza, c’era la – spiazzante – risposta alla domanda che non ci siamo fatti: ma che cosa caspiterina è questo Word Pastry Stars?
“World Pastry Stars vuole essere il centro, il fulcro mondiale dell’informazione di ciò che è la pasticceria e di dove andrà. World Pastry Stars è il congresso che tutti si devono aspettare per avere una soluzione ai loro problemi. L’obiettivo di coinvolgere i migliori pasticceri del mondo è quello di dare informazioni corrette sull’evoluzione del mondo della pasticceria”
Firmato: Iginio Massari, ideatore di WPS
Ebbene sì, il buon Iginio è l’ideatore del congresso World Pastry Stars, organizzato da Italian Gourmet con il patrocinio di Ampi (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), tra gli altri. L’Ampi, il cui ideatore e presidente onorario è – rullo di tamburi, anzi, suono di campane – Iginio Massari.
La giuria del WPS, a sua volta, ha onorato Massari con un riconoscimento, eleggendolo miglior pasticcere del mondo. E, ad onor di cronaca, la giuria non era composta da Iginio Massari e Iginio Massari, bensì da Eleonora Cozzella, Food Journalist del Gruppo Editoriale L’Espresso Repubblica, Laura Mantovano, Direttore editoriale Gambero Rosso, Alberto Schieppati, Direttore Editoriale Artù e Enzo Vizzari, Direttore Guide L’Espresso.
Resta il fatto che hanno eletto miss.Moncenisio la figlia del sindaco di Moncenisio, e lo abbiamo riportato tutti.
Alla luce di ciò, il discorso di ringraziamento del pasticcere – che ha ben altri meriti e premi, di cui può andare orgoglioso – suona singolare:
“Con stupore e piacere ricevo un riconoscimento che innanzitutto premia la professionalita’ e la dedizione che da anni nutro nei confronti di questo mestiere che ogni giorno comporta nuovi studi e che non mi permette ancora oggi di sentirmi arrivato”.
Si è trattato di un omaggio, probabilmente, che però ha fatto eco sul web e sulla carta stampata come un'”elezione”, a tutti gli effetti. Moderiamo l’entusiasmo, quindi, e lo “stupore” soprattutto.