Chi vincerà MasterChef Italia 10? Noi il nostro pronostico lo abbiamo già lanciato un paio di puntate fa e alla luce degli episodi più recenti ci sentiamo di ribadirlo: l’aspirante cuoco incoronato sarà Francesco (aka Aquila).
Mai come quest’anno, se ci aveste posto la domanda sul possibile vincitore all’inizio dell’edizione, avremmo risposto diversamente. Semplicemente perché Francesco si è presentato ai casting facendoci credere di essere una macchietta. Una di quelle che intermezzano le prime puntate del programma, quelle della selezione degli aspiranti concorrenti, in cui tradizionalmente fenomeni culinari si alternano a fenomeni da baraccone.
Ecco, a questa seconda categoria pareva appartenere all’inizio Francesco, presentatosi come il Salt Bae de noantri. Salvo poi dimostrare di essere capace – eccome – a cucinare. Ma anche a ideare un piatto, studiandone ingredienti e passaggi, forte delle sue capacità di sdoppiamento della personalità.
Ma non è solo Aquila ad aver sbaragliato ogni pronostico in questa edizione del coooking show più amato d’Italia. A un passo dalla finale di Masterchef Italia 10, il quartetto rimasto nella Masterclass è quanto di più lontano da quello che chiunque si sarebbe potuto immaginare.
Partendo da Monir: uno degli aspiranti chef tecnicamente meno preparati, che pure ha saputo conquistare prima la firma di Giorgio Locatelli sul suo grembiule e poi la balconata (a discapito della favoritissima Azzurra) con un piatto di spaghetti ai tartufi di mare.
C’è poi Antonio, che era partito esattamente per arrivare lì dov’è, e dove in effetti tutti ci aspettavamo di trovarlo.
C’è Irene, partita in sordina, piccola piccola, che ieri è riuscita nel colpo da maestro (prima in assoluto nell’edizione italiana) di portare a casa una tripletta, vincendo Mistery Box, Invention Test e pure prova in esterna. Sarebbe bello se un percorso di crescita così importante, fatto da un personaggio sicuramente tra i più belli e positivi di questa edizione, si concludesse con una vittoria.
E invece no. Noi ne siamo sicuri: vincerà Aquila. Francesco ha la sicurezza che manca a Irene, ha la tecnica che manca a Monir, ha la maturità e l’equilibrio che mancano ad Antonio. E in più, ha una cosa che gli altri non hanno, e che è il suo vero asso nella manica: Aquila è un maître.
Conosce le dinamiche della cucina e, ancora di più, conosce e sa capire il pubblico che si siede al tavolo di un ristorante. Insomma, ha esperienza. Un’esperienza non sui fornelli, ma in sala, il che dimostra, se ancora ci fosse bisogno di ribadirlo, quanto il successo di un ristorante sia un lavoro di squadra.
Perché la verità, per quanto Masterchef abbia talvolta fatto immaginare il contrario, è che non si diventa cuochi da un giorno all’altro. E non lo si diventa solo leggendo libri o guardando videoricette, come ribadiscono di fare i concorrenti della Masterclass in ogni occasione possibile. La cucina, cari aspiranti chef, si impara in cucina. In un ristorante: seduti a un tavolo o, meglio ancora, facendo da tramite tra chi è dietro le quinte e chi è seduto al tavolo.
Aquila ha tutto questo, a differenza degli altri finalisti, ed è per questo che crediamo che vincerà.
Ma siamo aperti a ogni eventualità: mai come quest’anno i giudici hanno ribadito che è solo l’ultimo piatto quello che conta, e chissà che Monir non riesca a tirar fuori dal cilindro un altro coup de théâtre.