Con le parola di Davide “dentro il tendone cominciamo a starci larghi” si apre l’undicesima puntata di Bake Off Italia 2022, nonché una delle poche puntate che separa questi non troppo affidabili concorrenti dalla finale. Ma, c’è un ma, l’intera puntata sarà dedicata a pane e dintorni e difatti, neanche passano pochi minuti (ricordiamoci che Damiano Carrara è sempre a sposarsi) che arriva il sorriso biondo di Fulvio Marino a incidere il marchio di fabbrica su questo nuovo Bake Off.
Pizza in forno
“Io voglio grande abbinamento di gusto. Voglio godere” è la premessa con cui Knam alleggerisce l’incipit della puntata. E infatti la prima prova è dedicata proprio alla pizza gourmet, tranci di pizza con gusti diversi, che possono conquistare sia a livello estetico che di gusto. Immaginate la gioia di Ginevra che nella sua napoletanità e nel suo grembiule blu si sente lanciata a razzo su questo nuovo esperimento. Eppure su una prova non semplice, ma nemmeno impossibile, si adagia la solita serie di lacrime e bip a ripetizione.
La carta dentro la pizza
Ma pure quando pensi che stia andando tutto malissimo, alla fine l’assaggio salva anche l’insalvabile. Tranne che per qualcuno, come Leo, che ha presentato una pizza con dentro la carta, come Ginevra, mentre Foglia le mostra il suo pezzo di pizza dicendo “la vedi, si commenta da sola”. Si conferma l’idea che non si salva nessuno, nemmeno lo spettatore.
Ricette rispolverate
Conoscete il pan di lana? Proprio no, pensano i concorrenti che avevano immaginato di venire a gareggiare per le monoporzioni non per diventare focacciari. La prova si snoda su due giorni, per permettere all’impasto di lievitare. “Ginevra non so com’è il tuo, ma il mio sembra una palla di cemento” dice Alessio promettendo bene per l’esito della sua prova che si conclude con i concorrenti che spennellano cose compulsivamente come al solito sul filo del rasoio.
“Molto palido”
Ginevra mette le mani così avanti che escono dallo schermo: questo grembiule blu l’ha resa infinitamente più saggia e, alla fine, la più simpatica, la più partecipe della prova. Vorrei abbracciarla mentre assaggiano il suo lavoro, completamente crudo e lei si copre gli occhi dicendo “mamma mia che vergogna”. Knam tirando in ballo quello quasi perfetto di Chiara rispolvera il vecchio motivo “vedete questo cosa significa? Che si può fare!” che è la frase più mortificatoria che si possa pronunciare per degli allievi. Pare che sia veramente arrivato il momento di Chiara.
Pan per focaccia
Sempre Chiara nello stesso mood dei futuri recensori di Dissapore della classifica natalizia, sembra avere un mancamento quando Parodi dice la parola “panettone”. Attenzione però, parliamo del panettone gastronomico, che il panettone panettone sarebbe stato più che impossibile, improponibile. Mentre Ginevra, grembiule blu ancora per pochissimo, regala ai suoi amichetti un vantaggio di 10 minuti sugli altri, si seminano i primi malumori. Dobbiamo crederci quando Davide dice che per lui è uguale se il grembiule blu lo vince lui o Chiara?
Al giudizio
In fondo alla puntata ci arriviamo un po’ stremati un po’ straniti, forse soprattutto dall’inaspettata collaborazione con tanto di scambio di baci tra Benedetta Parodi e Leo, che lui pensa come reinterpretazione di Ghost il film. Fin dall’inizio della puntata, si erano sentiti in sottofondo i cavalli dell’Apocalisse per Mukesh, che si abbattono su di lui all’ultimo giro di giudizi, eliminato tra le lacrime (ormai perenni) di Alessio. Chiara, in evidente stato di confusione, pensa di aver dedicato uno strato del suo panettone all’Abruzzo con il gusto amatriciana. Ma nonostante questo, risulterà la migliore della puntata. La puntata si chiude rendendo ancora più evidente questo sali e scendi di errori da cui nessuno in quel tendone è immune. Chiunque vincerà Bake Off, non sarà veramente un successo.