“Signori e signore, va ora in onda Bake Off Italia” dice Clelia D’Onofrio all’inizio della nona puntata. Già nel trailer siamo rassicurati su due aspetti: c’è molto drama in arrivo, ma anche la rassicurante riapparizione di Fulvio Marino. Mentre scorrono i frame dei concorrenti che sudano – in senso letterale – sette camicie, mi viene da sottolineare che la crisi climatica si è abbattuta anche su questa stagione di Bake Off, rendendola ancora più difficile per i suoi concorrenti. “I peggiori di sempre” sottolineava in un commento una nostra lettrice. Beh, vediamo.
La prima sudatissima prova
Tutta la puntata sarà incentrata sulla sfoglia, poveri ragazzi. Nella prova creativa questa sarà realizzata a mano, poverissimi ragazzi. Già da subito si nota serpeggiare un certo disagio, le temperature crescono, si suda. Persino Margherita sembra fuori posto in questa puntata. Riccardo ha inanellato tutte le parolacce del calendario. Mi piace come i giudici intervengono in modo essenziale “devi avere più fiducia in te stesso”, che se lo dici a me mentre sono isterica ti dico dove ti faccio volare.
“Groccante è groccante”
Tutto sommato però il giudizio per i vari concorrenti non è così male, ma neanche tanto bene. Alessio aveva il bonus della sfogliatrice ma non l’ha sfruttato. “Tanto non sapevo usarla” dice ai giudici.
La prova tecnica
Per questa nuova prova l’asticella sale ancora, e persino io mi sento in apprensione per i concorrenti: dovranno infatti realizzare le sfogliatelle con due creme diverse. E siccome questa preparazione “ha bisogno di riposo”, la prova si svolgerà su due giorni. Ma per la prima parte ci sono solo 30 minuti. E vedere questi poveri disgraziati che cercano di “laminare” l’impasto con il mattarello fa sudare anche me.
L’assaggio della sfogliatella
“Speriamo che siano cotte ragazzi” è la frase che spiega bene il mood della sfogliatella. Crude, insapori, scambiate: l’assaggio scricchiola, ma non in senso buono. Plana su tutti Davide, che fa la prova migliore a discapito dei suoi compagni esausti.
L’ultima sudatissima prova sorpresa
È proprio l’ultima prova che segna il ritorno di Fulvio Marino, con la sfoglia salata. Anche noi spettatori siamo distrutti quando vengono richiesti 4 diversi sfogliati salati per un totale di 100 pezzi. “È come sparare sulla croce rossa” sembra una frase scritta per questo momento. C’è però un elemento freschezza: anche Benedetta Parodi si cimenterà nella prova. E vi dirò: è lo schiaffo in faccia a tutti quelli che pensano che non sappia fare nulla. Dal canto mio, non è mai stato così.
Il giudizio finale
Ma l’intervento di Benedetta è solo l’ultimo sospiro di sollievo prima della chiusura. Già tra il padre di Chiara, il mentore di Ginevra che oggi non c’è più, questa puntata ti riduce veramente a pezzi emotivamente. Ma è con l’eliminazione del tutto insensata di Stefano che quasi ci si commuove. “Le prime puntata mi sentivo uno scalino sotto a tutti gli altri. Mi ha decisamente cambiato la vita. Questa esperienza mi ha aperto proprio il cuore. Sicuramente tornerò a casa una persona diversa. E spero che la mia famiglia e ai miei figli, piaccia questa nuova persona. Sarà una nuova vita”. Ed ecco che con queste parole vi presento, il vincitore morale della decima edizione.