I momenti più illuminanti del passaggio di Anthony Bourdain a Roma

Anthony Bourdain, il famoso viaggiatore e giornalista, ha dedicato l'ultima puntata della sua serie Parts Unknown alla scoperta dei piaceri sconosciuti di Roma: ed è così che viaggia tra colazioni tipiche romane, passatempi cruenti con spaghetti e vino e fettuccine fatte in casa.

I momenti più illuminanti del passaggio di Anthony Bourdain a Roma

E infine, Anthony Bourdain, è passato per Roma. L’occasione di tornare in Italia per il noto cuoco, giornalista e conduttore televisivo americano è stata una puntata della serie televisiva “Parts Unknown“, trasmessa dalla CNN, che ha portato gli spettatori oltre i percorsi battuti dai turisti frettolosi.

“Qui si tratta di persone, spesso straordinarie, che vivono in quella Roma poco visibile nelle guide turistiche o nei programmi TV”, ha detto Bourdain in un impeto di autocompiacimento per la propria missione.

Peccato che al nostro, per documentarsi sulla capitale, abbiano rifilato un libro di storia del secolo scorso, probabilmente il vero motivo per cui il “il bell’Antonio” ha trovato Roma pervasa da un’atmosfera di stampo fascista (?!?).

Secondo Bourdain, a Roma aleggia ancora inquietante lo spirito di Benito Mussolini, associato con nonchalance al “populismo” che sta fiorendo in tutta Europa. Sarà contenta Virginia Raggi.

In una simile atmosfera non poteva mancare il riferimento “all’attivista anti-fascista” di Pier Paolo Pasolini che, ricorda Bourdain, “celebrò le periferie operaie romane, le borgate, le persone sbagliate: i veri eroi di Roma”.

Dopodiché il nostro va a trovare un amico a Ostia, grazie a una superstrada costruita dall’onnipresente Mussolini, e per non farsi mancare nulla, si sposta pure sul luogo dove Pasolini fu assassinato.

Infine, per restare in un un clima leggero e gradevole, pensa di far visita ad Asia Argento, per una amena chiacchierata con l’attrice incentrata, manco a dirlo, su Mussolini, fascismo e post-fascismo.

Ora, facendo sommessamente notare a Bourdain che sono passati quasi tre quarti di secolo dagli eventi raccontati nell’episodio, vi presentiamo i suoi consigli gastronomici per un soggiorno a Roma, di certo più aggiornati delle altre considerazioni sulla città eterna.

Osteria dal 1931

anthony-bourdain roma

“Adoro questo posto. Vorrei poter morire qui”, dice il nostro mentre si gode un piatto di prosciutto e carciofi nella storica osteria dove abbondano i piatti della tradizione romana. Sintetico ed efficace.

Dove Mangiare

“Alcune persone, nell’hotel dove sono, mi chiedono dove mangiare. Il posto che indica il portiere del vostro albergo, ecco, non andate lì”. Il portiere d’albergo elevato al ruolo di critico gastronomico a contrariis.

Pasta ripiena al formaggio

“Fighissima!” è il commento di Bourdain, forse poco abituato alle paste ripiene. Come dargli torto?

Mangiare durante un incontro di gladiatori

Ovviamente, un incontro di gladiatori simulato. Ma ci sono comunque sangue, e dolore, e lacrime amare. “Però hey, ci sono un buon piatto di spaghetti e un ottimo calice di vino rosso davanti a me!”. Che c’importa dei gladiatori!

Mangiare spaghetti con Asia Argento

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Mangiare spaghetti in compagnia di Asia Argento discutendo allegramente di violenza? Qualcosa di irrinunciabile, secondo Bourdain

Nel bar dove si  conoscono tutti

A Ostia, a L’angolo degli amici: il posto dove sono tutti amici e tutti sanno il nome degli altri e, soprattutto, sono sobri abbastanza per ricordarlo.

Aridaje

Ancora Mussolini, declinato in relazione a Ostia: ” Una località balneare cresciuta negli anni,  nonostante Mussolini volesse farne semplicemente la porta di Roma”

Espressioni romane

“A li mortacci tua” è un’ espressione colorita che ha colpito molto Bourdain, ovviamente tradotta. Così come quelle altrettanto colorite un tempo intonate da galeotti e prigionieri.

La trippa

anthony-bourdain roma

“Il mio piatto preferito sulla terra ma attenzione: se non è fatta a regola d’arte, puzza come un cane bagnato”. Che bontà.

Bambini al ristorante 

“C’è una differenza tra Roma e New York: qui, a Roma, si è contenti di vedere i bambini al ristorante con i genitori, è tutta un’altra cosa”. Ahem, proprio sicuro, Bourdain?

Ma come si mangia ‘sta roba qua??

“Ah, sì, ero a conoscenza di questa cosa, bomba, mi sembra si chiami qui a Roma, praticamente una ciambella ripiena di crema. Impossibile mangiarla dignitosamente se si cerca di inzupparla in un espresso”. Ce ne faremo una ragione.

Luoghi segreti

“A Roma si possono provare i piaceri più straordinari nella cose più ordinarie. Come un bel piatto di fettuccine. Ma non vi svelerò mai dove le ho mangiate!”. E vabbè.

Un’ossessione

anthony bourdain, roma

E alla fine Bourdain torna a scherzare con Asia Argento. Argomento? Il fascismo, naturalmente, che altro? Argento afferma scherzosamente che in fondo molti ancora apprezzano il fascismo, e Bourdain replica “Visita gli States, in questi tempi sta tornando alla grande!”

Ecco, questo è come è vista l’Italia dall’estero, oggi, anno di grazia 2016.

O almeno, questa è la visione, abbastanza rivedibile, di Anthony Bourdain.

[Crediti | Link: Eater]