Al netto di Jiani’s Food & Beverage, via del Pratello è la strada di Bologna delle birrerie e dei locali in cui mangiare qualcosa senza spendere troppo, eternamente frequentata da studenti fino a tarda notte e non ha mai perso il proprio fascino di un angolo della città con un profilo tutto suo, pur essendo in pieno centro.
Chi conosce Bologna sa che nella chiassosa via pedonale nel fine settimana si possono trovare kebab o panini con falafel, cornetti dolci e salati fino alle 5 del mattino, ma anche piatti da trattoria, cibo cinese, pizze, piadine, insalatone, tanta birra e gli immancabili taglieri, anche se questa zona è stata risparmiata dalla catastrofe culinaria toccata a altre zone prese d’assalto dai turisti. Il panorama ininterrotto di dehors sempre strapieni in estate finisce invece con un paio di ristoranti che si trovano in fondo alla via e offrono un’esperienza culinaria di tutto rispetto, come nel caso di questo cocktail bar con cucina.
Comparso cinque anni fa, Jiani’s deve il nome al suo proprietario, nato a Bologna da genitori cinesi, che gestisce questo cocktail bar e bistrot dai colori chiari e il soffitto erboso, una sorta di upside down in chiave petroniana. La cucina offre un menu degno di un ristorante cinese composto essenzialmente di antipasti e primi piatti in cui si trova un po’ di tutto, dagli involtini primavera al ramen, piatti di riso e spaghetti in varie versioni.
Non è una vera e propria ravioleria, ma nella nostra ricerca di questa specialità, Jiani’s ci è stato segnalato per la grande cura con cui viene confezionata la pasta ripiena da Sofia (questo il nome italianizzato), la mamma del proprietario che dirige la cucina. Jiani si occupa invece della miscelazione e del reparto bar in un mix un po’ straniante, ma niente affatto spiacevole, in cui si può gustare un bao con uno spritz e un piatto di udon con un mojito (magari no, ma dipende dai gusti).
I ravioli sono di tre tipi e ricalcano fedelmente le tipologie più comuni che si trovano nei ristoranti cinesi: carne, verdure e gamberi. Secondo il mio personalissimo cartellino, come direbbe Rino Tommasi, sono questi ultimi che vincono sui primi due, anche se quelli di verdura seguono per un’incollatura. La versione vegetariana, oltre all’ottimo ripieno, ha la particolarità di essere chiusa come i culurgiones, una caratteristica che condivide con la famosa specialità sarda. Abbiamo assaggiato anche gli udon, mescolando i piatti come se fosse un unico grande aperitivo, e bisogna ammettere che hanno una loro dignità, ma nella media con ciò che si può trovare in altri ristoranti cinesi e fusion.
Il costo di 6 euro per una porzione da 6 ravioli è più che onesto, sia se avete intenzione di fare un singolo assaggio per accompagnare un drink, oppure se volete fare un’intera cena in una situazione un po’ chiassosa e molto informale.
Opinione
Locale della movida bolognese che offre drink e cucina orientale in una modalità diversa dai soliti ristoranti cinesi. Ravioli fatti a mano, udon e bao perfetti per un aperitivo o una cena in compagnia in un clima informale
PRO
- Locale perfetto per la condivisione di qualche piatto cinese durante una serata con amici
- Buoni ed economici i ravioli
CONTRO
- Se cercate un vero ristorante non fa per voi