Non commenteremo di certo le spiagge, i mari, l’entroterra selvaggio e la macchia mediterranea. L’unica cosa che conta, per noi mai sazi, è il cibo.
Anche perché in Sardegna, ciò che rischia di spezzare il rapporto idilliaco con le spiagge stupende, il mare incantevole e le gite in barca è mangiare nei ristoranti. O meglio: pagare il conto dei ristoranti.
Ragione per cui, in questo schizzo a beneficio di chi passa o passerà le vacanze in Sardegna, abbiamo considerato più le trattorie dei ristoranti, più il mangiare seriale che quello modaiolo.
Certo, i tavoli vicino all’acqua del mare non mancano, ma l’identikit del nostro mangiatore coincide con quello che ama vedere il porceddu arrostirsi davanti ai suoi occhi, e sogna le sebadas anche di notte.
Eccovi allora 10 trattorie che rendono orgogliosi i sardi e felici gli impenitenti vacanzieri come voi.
1. Fradis Minoris
Laguna di Nora – Pula
Ristorante e ittiturismo felicemente posto a tra lo scenario delle vicine rovine e il mare che si infrange a pochi metri dai tavoli.
La bellezza si spreca ma non è ancora finita. Lo chef, giovane ma già dalla parte giusta, ha fatto suoi gli obiettivi della vicina cooperativa: sostenere la pesca sostenibile e la salvaguardia ambientale.
Al Fradis Minoris il pescato del giorno è spesso indimenticabile, specie il carpaccio, mentre i i tortelli di anguilla affumicata vi sorprenderanno. Misurata e originale la carta dei vini.
Prezzi : 40 €
2. Kent’Annos
Località Badde Nigolosu – Strada provinciale 29, km 10
Il ristorante agriturismo è all’interno della tenuta di Alessandro Dettori, piccolo artigiano del vino con un seguito di appassionati cultori, dove si trovano la cantina omonima e l’azienda agricola biologica.
Si cena circondati dalle vigne in un parco con vista paradisiaca sul golfo, imperdibile al tramonto. Il menù, fisso, prevede una serie di antichi piatti sardi come la zuppa anglonese e la pecora in rosso con le olive.
Vi suggeriamo di abbinare il menù a un percorso di degustazione dei vini Dettori.
Prezzi: 35 €
3. Zenit da Minestrone
Viale Pula (Villaggio dei pescatori) – Località Giorgino
In una delle spiagge preferite dai cagliaritani il golfo si osserva da una prospettiva diversa, benché il panorama sia comunque da incorniciare.
I gestori dello Zenit sono pescatori da quattro generazioni, il nonno, in particolare, andava famoso per il suo minestrone (da cui il nome).
Vista la calura estiva sarebbe meglio partire dall’ottima burrida al tonno con le cipolle, per proseguire magari con la classica fregola alla pescatora.
Prezzi: 30-35 €
4. Osteria della Tonnara da Andrea
Corso Battelieri 36 – Carloforte
Siamo in una zona della Sardegna rinomata per la vocazione gastronomica, con la cucina carlofortina che è probabilmente l’espressione migliore dell’isola di San Pietro,
Lo scenario incantevole in cui è ambientato il ristorante, davanti al mare e con adiacente un’antica salina, è l’anticipazione ideale per il menu dove il tonno è protagonista.
Provatelo in tutti i modi, i piatti meritano comunque: dalla tartare alla pasta per concludere con una grigliata: tagliata e ventresca non le dimenticherete facilmente.
Prezzi: 30–35 €
Ispinigoli
Dorgali (Ispinigoli) – Strada statale 125, km 210
Comfort semplice e cucina regionale genuina in un’altra zona della Sardegna segnata dalla presenza di piccoli gioielli gastronomici.
Uno tra i più affidabili conoscitori del territorio è Piero Mula, da molti anni patron appassionato del ristorante.
Affacciatevi sulla terrazza panoramica per scorgere vigneti, bosco e il bellissimo golfo di Orosei, generoso nel fornire ai pescatori la materia prima che troverete in tutte le principali portate. Da manuale la grigliata mista di pesce.
Prezzi: 30-35 €
Da Lucio
Via Sardus Pater 34 – Terralba
Pittoresco borgo di pescatori, Marceddì, che ha la ventura di trovarsi proprio davanti allo splendido scenario della laguna rinomata per le arselle nere.
Provatele nella zuppa e con la fregola in brodo, ma il menu assemblato dalla famiglia che gestisce questa trattoria molto amata contempla molte sorprese.
Per esempio i polpetti in umido leggermente piccanti e l’anguilla o il cefalo alla brace.
Per gli appassionati: sui tavoli sempre tanti fogli di pane carasau.
Prezzi: 30 €
Lucitta
Viale Europa (Porto Frailis) – Tortolì
Siamo nella zona del mare d’Ogliastra, a Porto Frailis, dove da anni la chef Clelia Bandini infioretta una cucina moderna, fresca e creativa con una selezione accurata di prodotti tipici sardi.
Gusterete i piatti del menu attovagliati su di un’affascinante terrazza, scegliete il menù degustazione se volete apprezzare un talento ancora non del tutto scoperto.
In questi giorni, se amate il cibo di strada date una possibilità anche al Lucilla food truck: street food sardo in tutti i suoi classici, soprattutto i Culurgiones (pasta fresca ripiena di pecorino e patate).
Prezzi: 30-35 €
Da Riccardo
Via Vittorio Emanuele 13 – Magomadas
Questa trattoria semplice ma gestita con attenzione e professionalità si trova nella via principale di Magomadas, paese di neanche mille anime arroccato su una collina in provincia di Oristano, quasi di fronte al municipio.
Non esiste menù fisso: paste fresche e piatti sardi, soprattutto di pesce, variano in base al pescato del giorno. Dovete provare frittura di sardine, pesce alla griglia, calamari ripieni, sebadas (piatto sardo d’esportazione) sia alla brace che fritte. Se siete in vena di concedervi un piccolo lusso provate le tagliatelle fresche con l’aragosta.
Non andate via senza aver provato il miele prodotto in famiglia da Graziella e Riccardo, i titolari.
Prezzi: 30 €
Su Bullicciu
Ulassai – Località su Marmuri
Della bettola citata nel nome c’è soltanto l’insegna: prendete posto e ve ne accorgerete subito. Cucina ossequiosa della tradizione casereccia ogliastrina, con molte portate semplici e gustose.
Funziona la gestione della stessa cooperativa che si occupa di “Su Marmuri”, una tra le grotte più imponenti d’Europa, co posta in parte da agricoltori locali.
Ottimi i sottoli e la scelta dei salumi, tra i piatti di pasta da provare culurgiones all’ulassese e malloreddus, ma la vera protagonista della tavola è la carne allo spiedo: capra, manzo e il mitico maialetto.
Prezzi: 30-35 €
Pani e Casu
Quartu Sant’Elena – Via Eligio Porcu 53
Benché vicini al mare non aspettatevi piatti di pesce: la specialità del ristorante è una genuina cucina campidanese che recupera i piatti più amati della tradizione locale.
Spiccano malloreddus alla campinadese con sugo di salsiccia e ravioli ogliastrini, squisita la classica fregola al sugo di pecorino.
Ma il meglio deve ancora venire, e al solito sono i piatti di carne a rubare la scena. Obbligatorio provare la capra in umido allo zafferano e le rare lumache di terra al sugo piccante. Beveteci su il sempre confortante Cannonau della casa.
Prezzi: 35 €