All’apparenza esile e graziosa, ma in sostanza una forchetta più che discreta. Chi l’avrebbe detto?
E’ Ivanka Trump, primogenita del presidente americano Donald Trump, arrivato a Roma ieri accompagnato dalla moglie e da Ivanka, appunto, con il marito Jared Kushner.
E se al presidente sono toccati gli impegni istituzionali, ognuno segnato da un cambio d’abito di Melania, Ivanka ha deciso di omaggiare della propria presenza una trattoria romana non particolarmente nota, Da Sabatino – Le Cave di Sant’Ignazio, gestita dalle sorelle Pantalone, di chiara fede laziale, in una delle piazze barocche più belle della città, con lala chiesa di S. Ignazio da Loyola a fare da sfondo.
Fontana di Trevi, il Pantheon e Pizza Colonna sono a due passi.
La prenotazione nel semplice e capiente locale romano –160 posti all’interno oltre a un pittoresco scoperto proprio sulla piazza– è stata effettuata dall’ambasciata americana con soli dieci minuti di preavviso, dopodiché si sono presentati, oltre alla figlia di Trump con il marito, una decina di ospiti e una quarantina di persone, componenti della scorta:
“Prima ci ha chiamato l’Ambasciata per prenotare la saletta riservata, poi alle 17 sono arrivati gli artificieri, e a quel punto abbiamo capito”, dicono le titolari.
La first daughter è stata così entusiasta dell’accoglienza da confessare alle proprietarie che “è bello essere qui, mi sento a casa”, postando poi su Instagram una serie di selfie con le tre sorelle e scrivendo “Ciao, Roma”.
La stessa accoglienza ricevuta probabilmente dall’ex Presidente americano Bill Clinton, che aveva anche lui scelto lo stesso locale durante una sua visita alla capitale.
Il menù scelto da Ivanka?
Innanzi tutto gli antipasti, pezzo forte del locale, a base di verdure gratinate, polpettine di vitella, prosciutto di Parma, mozzarella di bufala e ricotta di pecora, che la first daughter –come racconta a Repubblica Loreta, che con le due sorelle manda avanti la trattoria di famiglia aperta negli anni ’60 dal padre Sabatino– ha voluto assaggiare tutti.
Per Ivanka e consorte è stata poi la volta di gnocchi cacio e pepe e ravioli, seguiti una grigliata di pesce, serviti con il barolo Sammassi Marchesi di Barolo e vino grigio di Collavini.
“I piatti? Li scelgono al momento, è sempre così con i grandi personaggi –ha detto a Il Messaggero Luigina Pantalone, anche con la Clinton è stato lo stesso”. Ivanka? “È stata gentilissima, l’ha servita il cameriere Quinto, è lui a occuparsi dei grandi. Da sempre», ha concluso Luigina.
Sempre secondo il quotidiano romano la figlia del presidente degli Stati Uniti, notata una foto di Giorgio Chinaglia appesa al muro, avrebbe chiesto a Luigina: “Che santo è?“. A tradire Ivanka è stata la posa del calciatore della Lazio oggi scomparso, con le braccia aperte e lo sguardo rivolto al cielo, oltre alla vicinanza con un ritratto di Padre Pio.
[Crediti | Link: Il Messaggero]