Una delle maggiori soddisfazioni per chi passi le giornate a caccia di trattorie e ristoranti da consigliare ai lettori, è scovarne uno che non sia ancora sulla bocca di tutti.
Un’altra grande soddisfazione è che poi quell’uno ottenga la popolarità che merita e diventi così molto conosciuto e frequentato.
Insomma, la gioia del dire “ve l’avevo detto io”, che sarà un po’ narcisista ma ci sta. Beh, questa volta “ve l’avevo detto io” posso ben affermarlo parlando dell’Osteria Mercede di Palermo.
La settimana scorsa Helios Gnoffo, il cuoco di questa bella trattoria alle spalle del Teatro Massimo, ha vinto “Cuochi d’Italia”, la trasmissione di Alessandro Borghese. L’ha vinta contro la marchigiana Maria Elena Cicchi, proponendo una zuppa di pesce.
[35 posti per mangiare, bere, comprare e divertirsi a Palermo]
Bene: posso dirlo, da Mercede ci sono stato a pochi giorni dall’apertura –era il 2014, me l’indicò l’amico Mimmo Alba– e ne scrissi poco dopo sulla prima edizione della guida turistica Lonely Planet Palermo Pocket.
Questa era la recensione:
Osteria Mercede
Una bella, fresca, gustosa novità del 2014: un manipolo di giovani valorosi, tornato a Palermo dopo aver girato, ha aperto una bella trattoria moderna alle spalle del Massimo. Ambiente mediterraneo, stoviglie colorate, cucina di pesce essenziale, ben preparata, con ottime materie prime, a prezzi giusti.
E allora linguine allo scoglio (9 euro) o gamberi e zucchine, spaghetti all’anciova (6), scorfano in brodo (14), spada alla palermitana (12), gamberi rossi crudi (sei pezzi per 7 euro: la nostra passione). Una delle migliori aperture recenti. (091 332243; via Pignatelli Aragona 52).
[Un giorno alla Vucciria]
Ai ragazzi di Mercede, dunque, dico: bravissimi. A tutti i lettori, raccomando: se passate da Palermo, non perdetela. Borghese ha ragione (e io l’avevo detto).