Nel giorno della presentazione dei nuovissimi cappelli della Guida dell’Espresso, tra chef orfani di punteggio e gli ormai stellati e “cappellati” noti ai più, la nostra attenzione è andata a tutt’altra notizia: la classifica 2016 di Tripadvisor che vede in cima alla Top Ten dei migliori ristoranti economici l’Antica Osteria di Montecarelli, in provincia di Firenze.
Segno dei tempi.
Montecarelli, frazione microscopica di Barberino di Mugello e sconosciuta ai più, ha visto la sua notorietà schizzare nel giro di due giorni. E allora che fai?
Con le recensioni online alla mano tra un “difficile pensare di trovare meglio” e un “pancia mia fatti capanna” non prenoti un pranzo?
Anche solo per andare a verificare se siamo di fronte all’ennesima bufala di Tripadvisor, o se invece la chicca gastronomica è veritiera e ti tocca pure dire grazie al social dei ristoranti.
E così abbiamo fatto, mercoledì una telefonata e giovedì tavolo prenotato alle 13.30.
Di seguito tutti i dettagli da sapere prima di andare a mangiare nella Top Osteria del sondaggio Tripadvisor.
La Prenotazione
Prenotare è facile, anche in questi giorni di tumulto all’Osteria, anche perché la signora Paola difficilmente ti dice di no, al massimo ti chiede di aspettare le 15.00 per sederti a tavola, coccolandoti con un bicchiere di vino ed un “assagino” preparato da lei.
L’Osteria è aperta ufficialmente solo a pranzo, ma se capiti in zona a metà pomeriggio, e il languorino si fa sentire, un tagliere di affettati per due o un piatto di pasta ti verranno serviti con il sorriso.
Chiusura di sabato, perché la domenica i numeri sono importanti, spesso i 50 coperti girano tre volte.
L’atmosfera
L’ingresso è direttamente sulla strada di scorrimento, l’insegna fuori dice Sali, Tabacchi e Alimentari, la signora Paola sta pulendo i vetri all’ingresso, quando ti vede apre la porta e ti invita a entrare.
E quando sei dentro l’atmosfera è quella di una casa di campagna: calda, rumorosa, piena di cose, belle cose che parlano del passato di questo posto.
La prima sala è stretta e lunga, occupata dal bancone dove si fanno i panini, si tagliano i dolci, si spillano le birre.
C’è sempre fermento dietro il bancone, le persone sedute sono già diverse, i tavoli vicino al camino acceso hanno già ordinato, ma non passa neanche un minuto che arriva il cameriere e ti aiuta a scegliere il tavolo in cui “ti senti più comodo”.
Passiamo nella seconda sala “quella del camino grande”, ma i tavoli lì sono tutti prenotati. Esatto, il ristorante è al completo, di giovedì a pranzo a Montecarelli, 40 minuti di macchina da Firenze, qualche ristoratore insoddisfatto dovrebbe farsi una domanda, o farla alla signora Paola.
Saliamo al piano superiore, un vero salottino con 5 piccoli tavoli, tutti liberi anche se per poco. Gli arredi sono semplici e sinceri, tavoli e sedie tutti diversi, divani, poltroncine e specchi scelti e recuperati, forse dalla nonna, che Paola rammenta sempre mentre ti racconta delle ricette e della storia del paese.
Il locale è piacevolmente rumoroso: si parla da un tavolo all’altro, si commentano i piatti, si valutano le laute porzioni e al centro c’è sempre lei Paola, anima e cuore di questo posto, che spiega il menù, racconta dell’origine del paese, si informa da ogni ospite se i piatti sono graditi.
Il menù
Il menù cambia tutti i giorni, in base a quello che viene acquistato durante la spesa mattutina. Il tanto abusato chilometro zero qui lo fanno davvero: le verdure le compra Paola ogni mattina a Sant’Agata, le carni sono esclusivamente del Mugello e i salumi del Casentino sono dello stesso produttore dai tempi in cui dietro il bancone a fare i panini c’era la nonna.
La pasta e gli gnocchi fatti in casa, i sughi, le salse e ogni preparazione sono cucinate fresche ogni mattina: i frigoriferi e i congelatori sono sempre vuoti perché “le cose messe al freddo cambiano sapore” e la tessera della Metro è scaduta quando ancora l’osteria era un semplice negozio di paese.
E forse anche qui lo stesso ristoratore insoddisfatto dovrebbe tornare a farsi qualche domanda.
La scelta di piatti è misurata: il Gran Tagliere, il tagliere di formaggi e il Trionfo del Mugello, tre tipi di pasta fresca da abbinare a piacere con il condimento preferito, un secondo e un contorno, tre dolci.
Tra i piatti eletti dai clienti dell’osteria sicuramente c’è il Gran tagliere: un’esplosione di salumi, formaggi, focacce e ciotoline di specialità mugellane, che da solo basta a saziare una coppia.
Ma gli affezionati, quelli che vengono a pranzo appena possono e che sono presenti oggi per festeggiare il successo dell’Osteria, non mancano di ordinare le tagliatelle, gli gnocchi o i tortelli e così facciamo anche noi.
Il cibo
Il Trionfo del Mugello arriva in 5 minuti e riempie il tavolo di tante piccole scodelline fumanti: cacciucco di ceci, farinata di cavolo nero, polenta con i funghi, ribollita e polpettine di carne, tutte ricette locali e di famiglia, proposte esattamente come da tradizione.
I sapori sono forti e onesti, riempiono la bocca per la poca parsimonia di condimenti utilizzati.
Le tagliatelle con funghi e salsiccia e gli gnocchi di ricotta con cardi e Parmigiano seguono la stessa linea: golosi, stimolanti e veramente abbondanti.
Lo stufato di muscolo di manzo con polenta è da manuale: morbido, sugoso e pepato.
Sui dolci ci arrendiamo, la pancia è piena e il palato soddisfatto.
Il prezzo
Nessuna sorpresa al momento del conto, i primi costano tutti 7 euro e il secondo 9, con l’aggiunta dell’antipasto arriviamo a 20 euro a testa per un pranzo completo e l’amaro te lo offre l’Osteria.
Alla fine i grandi numeri di Tripadvisor hanno individuato un’osteria autentica, di quelle che sai sempre cosa aspettarti nel piatto senza il rischio di rimanere deluso, soprattutto perché in sala e in cucina ci pensa Paola a dirigere i giochi.