Milano come polo di attrazione per le mafie, spesso attraverso i ristoranti e gli eventi. Ne parliamo con gli esperti David Gentili, Cesare Giuzzi, Mario Turla.
Per quanto la mafia nella ristorazione rappresenti una gravosa forma di concorrenza sleale nei confronti degli imprenditori onesti, l'omertà è un assoluto. E molti professionisti si prestano agli interessi della criminalità organizzata.
Che la criminalità organizzata potesse approfittare degli aiuti di Stato legati alla pandemia, che come tutti ben sappiamo ha messo in crisi primariamente la ristorazione, è cosa forse ovvia, ma sentirlo dire dalla numero uno…
L'interdittiva antimafia è un'arma potente che lo Stato potrebbe adoperare contro le infiltrazioni mafiose nella ristorazione: ecco cos'è e come funziona.
Il riciclaggio nella ristorazione, oggi. Alessandra Dolci e Cesare Giuzzi ci spiegano come la criminalità organizzata agisce nonostante, e anzi si fa forte attraverso, la regolarità.
La confisca dei ristoranti alla mafia non sembra essere una priorità e, al netto di business maggiori in mano alla criminalità organizzata, sequestrare locali per lo Stato è controproducente.
"Nelle zone della movida milanese i nomi che si susseguono, i titolari dei capitali sociali o delle cariche sociali, più o meno sono sempre quelli. E cambiano vorticosamente compagine societaria": è uno dei campanelli d'allarme…
Il fenomeno della mafia nella ristorazione non può essere compreso senza indagarne le ragioni: lo abbiamo fatto con Alessandra Dolci, Cesare Giuzzi, David Gentili.
Il caso della pizzeria di Lecco che, chiusa da un'interdittiva antimafia, riapre cambiando nome e riceve finanche solidarietà.
La stampa gastronomica sembra non considerare l'ipotesi di parlare di mafia nella ristorazione. Ci proviamo noi, con una serie di video-interviste dedicate, partendo da "Il giro dei soldi".