La
cucina valdostana è caratterizzata da ricette molto ricche e nutrienti, dall’alto valore calorico, utilizza soprattutto selvaggina e fontina, di cui è enorme produttore.
Una cucina molto simile a quella delle regioni transalpine limitrofe, si nota l’assenza di frumento, mentre si vede una forte componente del mais e segale, utilizzati per la polenta, che accompagna quasi tutti i piatti e il pane, dall’aspetto più scuro e dal sapore più rustico e deciso.
Come in molte altre regioni di Italia l’olio viene sostituito dal burro.
La fontina, che ha ottenuto il marchio DOPè uno degli ingredienti più caratteristici di questa regione, è un formaggio a pasta semicotta prodotto con latte di mucca valdostana, viene consumata così com’è e viene largamente in moltissimi piatti tipici valdostani.
Primi piatti
- Seupa à la vapelenentse: o soupe à la valpellinoise, è uno dei piatti valdostani più famosi, a base di pane, verza e fontina
- Chnéfflene: gnocchetti di farina, acqua, latte, uovo, conditi con fonduta, panna e speck oppure cipolla brasata, e chnolle
Secondi piatti
- Carbonade: piatto tipico delle Alpi occidentali, a base di carne bovina salata per 12 giorni e cotta con aglio e lardo affumicato sotto sale a cui viene poi aggiunta una salsa di vino bianco secco, uovo, farina, cannella, chiodi di garofano, pepe e noce moscata
- Cotoletta alla valdostana: carne di vitello con fontina e uova, fritta nel burro
Dolci
- Tegole valdostane: biscottini simili a gallette, a base di pasta di mandorle
- Brochat: latte appena munto con vino rosso e molto zucchero
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