La
cucina campana è senza ombra di dubbio una delle cucine più antiche, apprezzate e conosciute al mondo, che sia per la ricchezza di questi territori, per il clima favorevole, per i numerosi popoli che l’hanno abitata, questa cucina è unica nel suo genere, composta da ingredienti semplici, riesce a creare piatti elaborati e ricchi di gusto.
Patria della pizza e icona dello stile mediterraneo per quanto riguarda l’alimentazione, questa regione è conosciuta nel mondo per la salsa di pomodoro, per la mozzarella, di bufala e non, per i limoni amalfitani e per alcuni formaggi, come il provolone del Monaco e la ricotta di bufala campana.
Altro caposaldo della cucina campana è la pasta, le prime paste secche che troviamo in questa regione risalgono addirittura alla fine del XI secolo, ad Amalfi, città che intratteneva rapporti comemrciali con il mondo arabo, da cui arriva la tecnica dell’essiccazione della pasta come metodo di conservazione, ad oggi la campania è ancora la prima regione italiana nella produzione di pasta asciutta.
I piatti della tradizione campana degni di nota sono tantissimi, dai primi ai secondi, passando ovviamente per la pizza, ai formaggi e ai dolci, opulenti e scenografici.
Primi piatti
- Gnocchi alla sorrentina, gnocchi di patate conditi con sugo di pomodoro e basilico e arricchiti con immancabile mozzarella prima di essere cotti al forno
- Lasagne napoletane, si preparano per il carnevale, sono molto simili a quelle bolognesi ma più ricche, con polpettine di carne, salumi e uova sode.
- Minestra maritata, con vari ortaggi, salsicce, muso e piedi del maiale, carne di manzo e gallina, un piatto molto ricco che viene preparato per le feste di natale e Pasqua
- Frittata di maccheroni, una frittata di pasta, di norma si prepara per riutilizzare gli avanzi di pasta del giorno prima, a cui si aggiunge formaggio grattugiato, uova e a volte, salumi.
- Pasta alla genovese, è una pasta condita con un ragù a base di cipolle e manzo, cotte per molto tempo.
- Pasta e patate con la provola, questo piatto è un vero e proprio must, la pasta viene cotta insieme alle patate e solo alla fine viene aggiunta la provola, che fondera, rendendo il tutto ancora più goloso.
- Sartù di riso, un piatto corposo, una sorta di torta di riso, farcita con salumi, piselli e formaggi e poi ripassata al forno e a volte condita con una salsa di pomodoro.
- Spaghetti alla Nerano, uno dei piattio più recenti, inventati negli anni ’50, sono degli spaghetti con zucchine fritte e poi ripassate in padella.
Secondi piatti
Tra i secondi piatti più famosi e tipici troviamo:
- Impepata di cozze, da servire con il sugo rilasciato dai molluschi e almeno una forma di pane per raccoglierlo
- Frittata di cipolle, un piatto povero ma che acquista, con le cipolle campane, un gusto unico ed inimitabile, da servire calda o fredda
- ‘O pere e ‘o musso, letteralmente il piede e il muso del maiale, elementi che compongono questo piatto, era venduto per strada, nei tipici carretti, ad oggi si trova anche nei ristoranti
- Polpo alla Luciana, devonno il nome al borgo di Santa Lucia, dove vivea una comunità di pescatori, il polpo viene cotto in una salsa di pomodoro e prezzemolo.
Piatti unici
- Pizza, icona italiana nel modno la pizza in campania è una vera religione, i pizzaioli custodiscono le loro ricette e le loro tecniche tramandandole di generazione in generazione, per questo la pizza in campania è un’esperienza veramenbte da non perdere, che sia semplice o fritta, con il cornicione classico o farcito, la pizza è una tappa obbligata per chi viene in questa terra, la pizza Margherita ad esempio, la più classica tra le pizze, a base di salsa di pomodoro, basilico e ovviamente mozzarella, sembra debba addirittura il suo nome alla regina Margherita di Savoia e veniva cotta negli stessi forni in cui venivano cotte le ceramiche.
- Pizza parigina, una pizza farcita con pomodoro, formaggio e prosciutto e coperta con pasta sfoglia, anche se il nome farebbe pensare ad una natura francese del piatto, in realtà viene chiamata così solo perchè la prima volta venne preparata in onore della Sovrana del Regno delle due Sicilie.
- Casatiello tipico delle feste pasquali, è un lievitato ricco, farcito con salumi e formaggi e decorato poi con uova sode, tradizionalmente andrebbe preparato il venerdì santo e mangiato il giorno dopo
- Tortano, è identico al caatiello ma in questo non ci sono le uova disposte a formare una corona.
- Gattò di patate, a metà tra uno sfromato e una torta rustica, è un piatto a base di patate lesse, formaggio e a volta salumi
Street food
Un ruolo fondamentale lo riveste senza dubbio il cibo da strada, cibo storico, soprattutto per le grandi città come Napoli
- Crocchè di patate o panzerotti, crocchette fritte, dorate fuori e morbide dentro, da mangiare nel tipico cartoccio di carta paglia.
- Frittelle di pasta cresciuta, ricetta esempio dell’arte del riciclo, altro non sono che la pasta avanzata dalla pizza, lievitata, ridotta in palline e fritta in olio abbondante
- Mozzarella in carrozza, fette di pane morbido che racchiudono una farcia di mozzarella, passate nell’olio e nel pangrattato e poi fritte
- Taralli sugna e pepe
Dolci
I dolci in campania sono una cosa serissima, alcuni dei dolci più famosi appartengonoa questa terra, eccone alcuni:
- Babà, non ha bisogno di presentazioni, questo lievitato di origine probabilmente francese, viene immerso in una bagna alcolica, la sua preparazione è una vera arte, viene servito, a volte anche farcito con cioccolato o panna
- Sfogliatelle, ricce o frolle, sono scrigni che racchiudono una farcia di ricotta e canditi, impossibile non provarle
- Pastiera, il dolce tipico del periodo di Pasqua, un guscio croccante di frolla racchiude una farcia ricca a base di ricotta, grano, canditi e uova, una vera esperienza.
- Migliaccio, anche questo tipico del periodo di Pasquale, si affianca alla pastiera sulle tavole festive.
- Roccocò, prodotti con mandorle, zucchero, farina, canditi e pisto napoletano, ovvero un mix di varie spezie, potrebbe somigliare a delle ciambelline, ma questo biscotto ha un gusto inconfondibile
- Sanguinaccio, nonostante il nome, è una crema a base di cioccolato fondente.
- Struffoli, tipici del natale, sono delle palline di pasta biscotto che vengono unite a confettini colorati e unite insieme, da uno sciroppo a base di miele, per formare una sorta di cupola.
- Torta caprese, preparata con mandorle, cacao, uova, burro e zucchero, venne creata nel 1920da Carmine Di Fiore, caprese appunto, che semplicemente dimenticò la farina nell’impasto
- Zeppole di San Giuseppe: ne esistono due varianti, fritte o al forno, entrambe però sono degli impasti lievitati, dalla forma di una ciambella, farcite con crema pasticcera e amarene sciroppate.
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