Quando gli immigrati europei si resero conto del grande potenziale agricolo della regione cominciarono a sorgere le prime piantagioni. I proprietari più ricchi cominciarono a coltivare la terra in grandi appezzamenti, utilizzando gli schiavi africani per lavorarla, la cui dieta, per la maggior parte di loro, consisteva principalmente di riso, poi, verdure, ortaggi e stufati.
Gran parte della cucina del Sud attuale deriva infatti da alimenti e metodi di preparazione tradizionali africani. Spesso responsabili delle cucine del Sud dal tempo della schiavitù, fino alle cucine istituzionali come quelle delle scuole odierne, gli afroamericani hanno avuto un ruolo di primo piano nello sviluppo di questa cucina.
Da questa influenza deriva anche il soul food, l’espressione risale alla prima parte degli anni ’60, potremmo considerarla come la principale forma di cucina casalinga del Sud, esportata sia dai bianchi che dai neri trasferitisi nel Nord degli Stati Uniti.
Le persone del Sud avevano la necessità di mangiare presso ristoranti gestiti da afroamericani per ritrovare le ricette a loro familiari, gli ingredienti tipici però non erano in vendita nei supermercati, ma venivano ricercati in quelli specializzati in cibi esteri, nulla però poteva fermare il desiderio di un piatto che scaldasse il cuore e che riportasse alla mente il calore delle terre di origine, da qui anche il nome cibo dell’anima.
Si trovano poi influenze francesi nell’area della Louisiana, che apparteneva alla Francia, fino a quando fu venduta, nel 1803, agli Stati Uniti, da Napoleone Bonaparte e altre Spagnole in Florida, colonia spagnola fino al 1819, lo notiamo nelle specialità Cajun e Creole come la Jambalaya, un piatto di riso con pesce e verdura simile alla paella, o in molti tipici piatti di riso e fagioli, tipici della cucina Floribbean e Lowcountry.
Altro piatto famosissimo della cucina del sud degli USA che prese piede grazie al colonialismo spagnolo è il pulled pork, la spalla di un maiale cotta alla brace e poi sfilacciata.
Infine non mancano influenze scozzesi ed inglesi naturalmente, la colazione abbondante deriva chiaramente dalla tradizione anglosassone, i coloni introdussero anche il whiskey, diventato un tipico prodotto ma con due varianti: il Bourbon whiskey e il Tennessee whiskey. Per esempio, Jack Daniel’s è diventata la più famosa distilleria del Sud Est.
Tra le ricette più famose ed importate nel mondo dagli stati uniti alcune hanno obiettivamente fatto la storia della cucina, diventando praticamente ricette internazionali.
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