Obama, l'ex presidente degli Stati Uniti, è arrivato a Milano, sappiamo con chi ha cenato e cos'ha mangiato, ovvero i piatti cucinati dai fratelli Cerea del ristorante stellato Da Vittorio. Sappiamo anche che avrebbe voluto un gelato, ma per ragioni di sicurezza non è stato accontentato
Il food porn è diventato il veicolo di diffusione della gastronomia, che secondo il critico Francesco Bonanni ha preso il posto dell'arte
Qual è la capitale italiana del gusto? Potrebbe essere Milano, dove girano i soldi. Forse Torino, con le Langhe a un passo. O magari Napoli, se le annettiamo la Costiera. Ma forse la risposta giusta è l'Emilia Romagna, tra Bologna e Parma
"Il cervello affamato" (Newton Compton) è un libro di successo scritto dal neurobiologo americano Stephan Guyenet. Indaga tra le altre cose il fenomeno della fame nervosa, una buona occasione per chiedersi: in quali occasioni mangiamo senza averne bisogno?
Per rispondere all ventilata cancellazione della dicitura «Tartufo bianco del Piemonte o d’Alba», alcuni notabili piemontesi propongono che tutti i “tuber magnatum pico”, comunemente noti come “tartufi bianchi”, vengano d’ora in poi chiamati “tartufi bianchi d’Alba”.
Un collezionista svedese, Samuel West, il 7 giugno inaugurerà a Helsingborg il “Museo degli insuccessi”. C'è anche il cibo: la Coke II, la Coca Cola Black, il Solero Ice algida e, fantastiche, le lasagne Colgate
Il 1° maggio è la festa dei lavoratori. C'è però una categoria che festeggerà la festa del lavoro lavorando. E' la gente del cibo: I cassieri del supermercato e i rider, i pasticceri e gli osti, i camerieri e i lavapiatti, gli chef e i baristi, i pizzaioli e i sommelier. Buon 1° maggio a loro
Quanto conta la stagionalità del cibo che mangiamo. Anche se oggi abbiamo a disposizione quasi ogni cosa per tutto l'anno, non c'è niente di maglio di una pesca in estate, una fragola a primavera, di un'acciuga in autunno
Report, lunedì scorso, ha dedicato un'inchiesta ai foddblogger accusati di conflitto di interessi, perché vengono pagati dalle aziende per parlare bene dei loro prodotti senza che questo sia esplicito
Tra le cose irrinunciabili della vita, sole, pioggia, neve o vento, c'è la colazione al bar. Un rito piacevole ma costoso, almeno 4 euro tutti i giorni, più di 100 euro al mese
Ikea sembra intenzionata ad aprire ristoranti anche fuori dai suoi punti vendita, che nel 2016 hanno servito 650 milioni di commensali, con un fatturato di 1,8 miliardi di dollari
Un’indagine della Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, rivela che gli italiani sono l’unico popolo in Europa che nel 2016 è andato a mangiare fuori casa più che nel 2015. Ci piace la buona cucina, e questo è un bene, ma a casa cuciniamo sempre meno, e questo è un male