Walmart sempre in testa, Amazon in rapida ascesa che conquista la seconda posizione globale, italiani in complessivo miglioramento con la conferma di Conad al primo posto, 70esimo complessivo. È quanto si apprende dal Global Powers of Retailing 2021, lo studio che la società di consulenza e analisi effettua annualmente sui retailer, i venditori finali, che parlando di player globali vuol dire catene e supermercati, siano essi fisici o online.
Il rapporto identifica i 250 maggiori rivenditori in tutto il mondo sulla base dei dati disponibili al pubblico per l’anno fiscale 2019 (terminato il 30 giugno 2020) e analizza le loro prestazioni in aree geografiche e settori di prodotto. Fornisce inoltre una prospettiva economica globale, esamina i 50 rivenditori in più rapida crescita e mette in evidenza i nuovi concorrenti nella Top 250.
Come si vede la top ten è quasi immobile, se non fosse per un cambiamento rilevante: la continua scalata di Amazon, che ora arriva al secondo posto scavalcando Costco. Il gigante delle vendite online galoppa al +17,7%, un record nella top 10, e quasi il quadruplo della crescita media al 4,4%.
L’Europa anche ha il suo piccolo record: ha il maggior numero di rivenditori Top 250, con 87 aziende con sede nella regione, che totalizzano il 33,4% dei ricavi complessivi. Il Nord America però ha la quota più elevata dei ricavi al dettaglio dei primi 250 (47,1%). Nella top 10, poi, le aziende europee solo solo 3: Schwarz, Aldi Einkauf, Tesco PLC. Nei primi 250 i paesi europei più rappresentati sono Germania (18 aziende), Regno Unito (14) e Francia (12).
E l’Italia? Sono 4 i retailer della GDO a entrare nei primi 250 del mondo: il risultato complessivo dei ricavi è in miglioramento rispetto all’anno precedente. Più o meno invariate le posizioni: è Conad che si conferma al primo posto, corrispondente alla 70esima posizione globale, sotto di una rispetto al 2020. Coop passa dal 71 al 73, Esselunga (che voci hanno dato in questi giorni nel mirino di Amazon) sale di una posizione al 117esimo, infine Eurospin scende di 5 e chiude al 163esipo posto.
I principali risultati generali del rapporto evidenziano che il fatturato aggregato al dettaglio per le principali 250 società di Global Powers of Retailing è stato di 4,85 trilioni di dollari nell’anno fiscale 2019, con una dimensione media di 19,4 miliardi di dollari per azienda. I primi 10 rivenditori del mondo sono più focalizzati a livello globale, con operatività in media in 13 paesi. Tuttavia, la loro quota di ricavi al dettaglio da operazioni estere è scesa al 25,5%, dal 25,8% dell’anno precedente, poiché diverse società hanno ceduto filiali estere. L’e-commerce e i discount hanno trainato la crescita dei ricavi al dettaglio tra le 50 aziende in maggior crescita.