Gironzolare per il Salone del Libro di Torino alla ricerca di qualcosa di buono e nuovo da leggere non è mica sempre semplice. Ci va metodo, competenza, e pure un pizzico di fortuna per scovare dei libri davvero interessanti e originali, soprattutto nel ramo food. Non che le pubblicazioni belle manchino, sia chiaro. È che scartando il già visto, il già detto, il classico ricettario e il libro con la star della cucina di turno non rimane poi così tanto, a meno di non volersi dedicare a libri che in apparenza di food non hanno nulla, ma che in fondo al cibo sono dedicati.
Noi ci abbiamo provato, ad agire con metodo (e anche con la fortuna) e questo è quello di interessante che abbiamo trovato:
Trattoria Italia – Andrea Coppola
Le guide ai ristoranti sono utili, le guide ai ristoranti sono brutte. Trattoria Italia (EDT, 25 euro), fresca fresca di stampa, è priva di ogni velleità d’assolutismo per cui siamo soliti acquistarle, già certi che le terremo nel cruscotto per quando dovremo cercare tra pagine telegraficamente scritte “i migliori posti” della tale città. Tra scorci d’osterie veraci immortalati dalla mano di Andrea Coppola – architetto e ristoratore, qui scrittore e fumettista – e piatti che le fotografie di Francesca Fumagalli riescono a rimandare alla memoria comune, giustificando l’esistenza del professionismo nel settore, è un libro d’istantanee che racconta venti trattorie (fuori dai soliti giri) e non una di più, le cucine regionali attraverso di esse, senza leziosi storytellig. Con una guida, d’altronde, è difficile farsi una cultura gastronomica.
Sake, il Giappone in un bicchiere – Marco Massarotto
Quanto sappiamo davvero del sake, la bevanda giapponese tanto di moda negli ultimi anni? Generalmente pochissimo, in realtà, e ve ne renderete facilmente conto sfogliando le pagine di questo bel libro che indaga il sake da ogni punto di vista, senza mai essere troppo didascalico. C’è la storia, ci sono le diverse tipologie, e ci sono anche le ricette a base di sake. Tutto illustrato in quello che è un bellissimo prodotto editoriale. (Quinto Quarto, 22 euro).
Ucraina, Cucina e storia – Olena Briachenko
Indagare la cultura del cibo significa anche avvicinarsi a una tradizione culinaria di un Paese tristemente d’attualità come l’Ucraina. Questo libro, pubblicato pochi mesi prima dello scoppio della guerra e patrocinato dall’Ukrainian Institute, raccoglie ottanta (belle) ricette tradizionali. (L’Ippocampo, 29,90 euro).
Slow Cooker – Cesarano, D’Ippolito, Giacomini, Marsicano
Se i libri di Quinto Quarto ci hanno così colpito è anche perché sono belli, oltre che interessanti. Questo, molto grafico, racconta come “cucinare con lentezza” a basse temperature sì, ma soprattutto seguendo una nuova filosofia di alimentazione più “slow”, necessaria in ogni aspetto della nostra vita. Ci piace l’idea, e ci piacciono anche – sinceramente – le ricette proposte tra le pagine di questo libro.
In cucina con i film dello Studio Ghibli – Claire-France Thévenon
Prima che arrivasse la moda gastrofighetta dell’Oriente, a insegnarci cos’erano i ramen e i bento c’erano gli anime giapponesi. Giusto quindi rendergli omaggio con un ricettario basato sulle esperienze del più grande studio di animazione orientale di sempre. Dentro ci si trova dal tradizionale okayu di Principessa Mononoke al sontuoso bento de Il mio vicino Totoro, dai ramen di Ponyo sulla scogliera al tempura de La collina dei papaveri, dallo sformato di aringhe e zucca di Kiki – Consegne a domicilio agli onigiri e manju de La città incantata e tanto altro, per tornare un po’ bambini in cucina.
Perché gli spaghetti alla bolognese non esistono? – Arthur Le Caisne
Funziona mettere un cucchiaino in cima alla bottiglia di spumante per evitare che si sgasi? Sono tanti i miti sulla cucina che potremmo aiutare a sfatare anche noi: alla fine lo ha fatto l’autore di questo libro, che ha raccolto settecento tra domande e curiosità a cui dare una risposta una volta per tutte. E alcune hanno sorpreso anche noi. (L’Ippocampo, 19,90 euro).
In copertina: Trattoria Italia