Ogni anno, arrivato Novembre, un interrogativo esistenziale coglie i gastrofanatici di tutta Italia; redattori di Dissapore inclusi: “QUEST’ANNO, CHE PANETTONE COMPRO?!”. A questo dilemma, che tanto delle nostre sinapsi assorbe, fa seguito un’altra domanda: “… E DOVE, LO COMPRO?”. Per venirvi incontro, dato che il duemilaventi è quello che è, e ci spinge ad uscire di casa il meno possibile, abbiamo deciso di preparare un elenco dei migliori siti, ovvero degli e-commerce su cui comprare il vostro panettone artigianale online.
Babbo Natale sarà rosso Bartolini e ve lo lo recapiterà comodamente davanti alla porta di casa (anche perché il camino, ormai, se non pochissimi fortunati che invidiamo fortemente, chi ce l’ha più?).
Parliamo di e-commerce aggregati, sia impresso sulla pietra: se c’è una cosa positiva che questo 2020 schifoso come il panettone da un euro e venti ha portato con sé, è lo shop online del piccolo artigiano – quasi tutti oramai se ne sono dotati, per cui non mancheremo di condividere con voi la nostra selezione di singoli produttori italiani dai quali acquistare. Se avete fretta, potete far riferimento alla nostra classifica dei migliori panettoni artigianali di Natale 2019.
Questi e-commerce di panettoni, però, sono un’altra cosa: boutique online nelle quali è possibile scegliere tra un buon numero di produttori, che talvolta aggregano specialità gastronomiche natalizie e grandi lievitisti magari proponendo artigiani che uno shop online non ce l’hanno, ed infine permettono di confrontare i prezzi e possibilmente risparmiare qualcosina anche se si scelgono cumulativamente marchi diversi.
Abbiamo escluso le botteghe online con una proposta di panettoni esigua, come l’enoteca Doyouwine, che si posiziona ormai come riferimento assoluto per il panettone di Vincenzo Tiri ma che lavora perlopiù su prenotazione (e quindi non in modalità da ecommerce “puro”).
Patti chiari, shopping sfrenato. Ecco i migliori e-commerce per comprare panettoni (artigianali) online, tra “vecchie” certezze e novità assolute di quest’anno, che abbiamo confrontato per voi.
Dolceitaliano.it
Dalla NASA a un grande ecommerce corale in rappresentanza dei pasticcieri artigianali italiani: questo in due parole il percorso dell’ingegnera aerospaziale Alessandra Negrotti, fondatrice insieme ad alcune colleghe dell’agenzia di consulenze DRG Systems, nonché della sua “costola dolce”; Dolceitaliano.it.
Il sito si propone come “acceleratore” per artigiani dolcieri sprovvisti di ecommerce proprio (o vetrina aggiuntiva per chi, pur vendendo autonomamente on line, desideri fruire di un canale extra): i prodotti, una volta acquistati, vengono commissionati alle botteghe; e appena pronti spediti immediatamente al cliente finale; senza passare per il magazzino.
Il risultato è un’esperienza di shopping online facile e gradevole, discretamente minimal ma dalle sensazioni calde, strutturata sulla base di un sistema di categorie e filtri accurato e intuitivo; che si traduce in prodotti consegnati a casa come appena fatti.
Unico neo sul fronte della user experience è quello di pagine prodotto forse troppo ricche di opzioni, che penalizzano l’immediatezza di acquisto.
Lato panettoni, l’ampiezza e la varietà della scelta è davvero molto nutrita, con una selezione che raccoglie opzioni interessanti per ciascuna fascia di spesa; e include tra i numerosi altri i lievitati di Angelo Grippa, Mauro Morandin, Giancarlo De Rosa e Attilio Servi.
Il sito offre spedizioni in tutto il mondo in 24/72 ore: le spese variano in base al produttore e per fasce di peso (da 0 a 4, da 4 a 8, da 8 a 14 ed oltre i 14 chili).
Su un totale di 6 prove d’acquisto effettuate, ci sembra abbastanza sicuro affermare che, al netto di possibili eccezioni, i costi di spedizione medi siano di 3,9 euro fino ad 8kg; e passino in consegna gratuita una volta superata questa soglia.
Per via della scelta di logistica diretta si ha che, nel caso si vogliano ordinare prodotti da diversi pasticcieri, questi saranno inviati con spedizioni separate e non cumulabili, ognuna con un proprio costo: il prezzo della freschezza…
Una Mole di panettoni
Altra novità assoluta del 2020, è il debutto della bottega online legata alla kermesse torinese “Una Mole di panettoni”.
La manifestazione, giunta all’ottava edizione, si terrà il 28 Novembre presso l’hotel Principi di Piemonte di Torino: causa Covid, quest’anno, sarà mantenuta solo la parte di concorso; che premierà un vincitore per ciascuna delle quattro categorie considerate (panettone classico milanese, panettone con glassa alla piemontese, panettone creativo, panettone salato). Non sarà allestita, invece, la mostra-mercato aperta al pubblico.
A sopperire all’assenza di quest’ultima, ci pensa per l’appunto l’e-commerce: attraverso il sito della manifestazione è infatti possibile esplorare ed acquistare i panettoni in gara.
La prima schermata dello shop, francamente bruttino nell’impostazione generale, offre un menu di preselezione, ove sono rappresentate le quattro categorie di prodotto proposte (le stesse considerate per il concorso).
Scegliendone una, si accede a tutti i prodotti presenti per la specifica categoria: se si clicca su uno di questi, però, si viene reindirizzati non come ci si aspetterebbe a una pagina-prodotto con i dettagli relativi all’item selezionato, ma verso un URL dove sono presenti tutti i panettoni dello stesso produttore.
Non sono presenti, invece, pagine prodotto individuali; col risultato che il sito finisca in alcuni casi per rivelarsi avaro di dettagli specifici sui panettoni da acquistare: questi ultimi quindi, a meno che non si conoscano già, andranno comprati, sostanzialmente, “alla cieca”.
Tra le nostre raccomandazioni, i lievitati creativi di De Vivo, i panettoni classici del Panificio Ascolese e di Pasticceria Memmolo, le varianti al cioccolato di Ischia Pane.
Le spese di spedizione sono fissate a 3,90 euro fino a 4kg di peso, gratuite oltre i 4kg: questi costi e le relative soglie, però, sono da considerare separatamente per ciascun produttore (le spese di spedizione vanno pagate separatamente per ciascun artigiano da cui si ordina, panettoni ordinati da produttori diversi non concorrono al raggiungimento della soglia di peso).
Cosaporto.it
Il leader italiano nel campo del delivery gourmet assume, in occasione del Natale, una “forma ibrida” che lo trasforma parzialmente in e-commerce: oltre ai panettoni delle pasticcerie cittadine consegnati a domicilio, sono presenti su Cosaporto le creazioni di alcuni tra i più celebri lievitisti d’Italia; disponibili per la spedizione su tutto il territorio nazionale – indipendentemente dalla posizione da cui viene effettuato l’ordine.
La selezione di panettoni, battezzata con forse giustificata immodestia “i migliori panettoni d’Italia”, riunisce alcuni dei top player indiscussi della scena dei lievitati festivi italiani: Iginio Massari, Vincenzo Tiri, Crosta, Forno Brisa, Pasticceria Martesana, Davide Longoni, Gabriele Bonci e via hypeggiando.
L’esperienza d’acquisto è essenziale e trasuda lusso, come consuetudine per la piattaforma. Le spese di spedizione sono pari a 7,90€, e gratuite oltre i 69€ di spesa.
Drogheria Pedrelli
Di questa storica drogheria parmense particolarmente attiva sul versante digitale vi avevamo già parlato, pertanto vi rimandiamo all’articolo originale per tutte le considerazioni riguardanti esperienza utente, spese di spedizione e peculiarità dell’ecommerce.
Concentriamoci invece sulla selezione di panettoni proposti: si tratta di un’offerta trasversale, non ampissima ma adatta a tutte le esigenze, che spazia dai Panbriaco di Bonci alle produzioni di grande scala targate Fiasconaro, dalle proposte cilentane di Sal De Riso fino all’oggetto del desiderio in scatola blu e oro che è il panettone tradizionale di Tiri.
Sapori dei Sassi
Anche la creatura di Angela Bottarini e Giuseppe Carlucci, specializzata in eccellenze lucane e del Meridione in genere, è presente nella nostra analisi sulle migliori gastronomie online: per saperne di più sul sito e sulle modalità d’acquisto e spedizione fate riferimento a quella.
Fronte panettoni, la selezione di Sapori dei Sassi si concentra su un focus che parte dall’orgoglio potentino Vincenzo Tiri, la cui presenza riveste in questo caso un significato se possibile più rilevante che in qualsiasi altro, e tocca il campano De Vivo, il siciliano Fiasconaro e – unica puntata al di fuori del Sud Italia – le creazioni valdostane di Mauro Morandin.