Scordatevi lieviti madre o farine ricercate da grani antichi. Il pane che siamo andati a provare per la Prova d’assaggio di questa settimana è quell’essere palliduccio, molliccio e insapore che, se vivessimo in Inghilterra chiameremmo “da sandwich”, ma che all’italiana definiamo per tramezzini.
Oppure, vedete voi, il “mi incollo sul palato”.
Ammettetelo: fosse stato anche solo quella volta al rinfresco di un lontano parente, all’inaugurazione di quel negozio di scarpe o anche solo ricordando la feste delle medie con il gioco della bottiglia, anche voi una volta nella vita avete assaggiato quel pane tanto bistrattato quanto universalmente utilizzato. Esiste persino una tipologia da aperitivo, rinominato “molloni”.
CONTENDENTI
– Pan Piuma – Artebianca, dal 1968
– Spuntinelle mini – Morato, pane & idee
– Cuor di pane – Mulino Bianco, Barilla
– Tramezzone esSenza, vincere con gusto – Roberto, tutto il buono del pane
– Pane per tramezzini – Trevisan
CRITERI
Aspetto visivo (il colore in questo caso non è stato preso in considerazione)
Profumo
Sapore
Il test si è svolto alla cieca; oltre ad essere soggettivo, il verdetto è passibile di pubblico ludibrio.
#5 PANE PER TRAMEZZINI – TREVISAN
Azienda nata per la distribuzione di prodotti alimentari che poi ha esteso la produzione a grissini et similia. Dopo una profonda crisi nel 2013 è stata acquistata dal gruppo Fietta e ha allargato il catalogo con linee bio e nuovi prodotti.
Pane di tipo ‘0’ con latte scremato, olio di palma e destrosio
Ingredienti: farina di grano tenero tipo ‘0’, acqua, latte scremato (4%), olio di palma (2%), destrosio (1,5% all’origine), sale, lievito di birra, farina di soia, emulsionanti: mono e digliceridi degli acidi grassi, conservante E200. Confezionato in atmosfera protettiva
Nuova trevisan dolciaria Srl, via Chieri 21 – Villanova d’Asti (AT)
– Giudizio: troppo dolce, ma di quel dolce decisamente stucchevole. Si distingue dal gruppo degli altri contendenti, con una netta caduta verso il basso. Fette umide, appiccicate l’una all’altra: uso non agevole
– Packaging: confezione rettangolare con grafica molto vintage
– Consistenza: molto morbido al tatto, umido, le fette costituiscono quasi un blocco unico. Staccatele voi…
– Profumo: profumo acido, non piacevole
– Sapore: gusto deciso e mooolto dolce
– Prezzo: 1,99 € (250gr.- 5 fette)
– In breve: delusione
– VOTO: 5
#4 SPUNTINELLE MINI -MORATO
Rampante azienda vicentina specializzata nei pani confezionati di diversi tipi. Curiosa l’operazione di product placement realizzata in occasione del film ‘Benvenuto Presidente’ con Claudio Bisio, con fugace comparsata del suo proprietario che irrompeva in una scena con in mano, ovviamente, dei sacchetti di pane.
Pane a fette per tramezzini, tartine e toast. Pane di tipo ‘0’ con latte fresco
Ingredienti: farina di grano tipo ‘0’, acqua, latte intero pastorizzato 3,8%, olio di palma, sale, lievito, farina di malto (frumento), farina di soia. Trattato con alcool etilico.
Morato Pane Spa, via M. D’Azeglio 49 – Altavilla Vicentina (VI)
– Giudizio: senza infamia e senza lode, un pane che paga l’eccessiva secchezza all’assaggio. In realtà alla prova dei fatti potrebbe essere un vantaggio utile per farcire al meglio i tramezzini
– Packaging: due confezioni singole salvafreschezza saldate a formare un rettangolo. Triste grafica, sob.
– Consistenza: molto compatto
– Profumo: si sente una punta di acido
– Sapore: gusto neutro, ma al palato il pane risulta asciutto, quasi stopposo. Alla fine si sente una punta salata, piacevole
– Prezzo: 2,09 € (350gr. – 175grx2)
– In breve: una scommessa
– VOTO: 6
#3 CUOR DI PANE – MULINO BIANCO
Non necessita di introduzione Mulino Bianco, l’azienda del gruppo Barilla specializzata nelle prime colazioni e non solo. Dimensioni da multinazionale, ovviamente, tanto che questo pane viene spedito direttamente dalla Francia (dove in realtà viene prodotto).
Pane di tipo ‘0’ con olio di semi di girasole e zucchero
Ingredienti: farina di grano tenero tipo ‘0’, acqua, olio di semi di girasole 4,2%, zucchero 4%, aroma, sale, glutine di frumento, lievito, farina di fave. (Trattato con alcool etilico in superficie)
Barilla g. e r. fratelli Spa, Sede in Parma, via Mantova 166. Prodotto nello stabilimento di Plaine de l’Ain (Francia)
– Giudizio: corretto e precisino al limite della noia, questo pane vi dà esattamente quello che vi aspettate, com’è nella tradizione della casa
– Packaging: classica confezione a cubo, aperta nella parte superiore. Classica grafica con spighe, fiori (mancano solo i cuoricini) in pieno stile Mulino Bianco
– Consistenza: compatto al tatto e al morso
– Profumo: delicato e poco pronunciato
– Sapore: gusto pieno e rotondo, con un finale leggermento dolce
– Prezzo: 1,25 € (325gr.)
– In breve: si difende bene
– VOTO: 6 1/2
#2 PAN PIUMA – ARTEBIANCA DAL 1968
Non poteva che nascere nel veneziano l’Artebianca, azienda che dal 1968 è specializzata nella produzione di pani senza crosta. D’altronde il tramezzino da queste parti è una vera e propria religione (con relativi consumi al top.)
Grano tenero… solo ingredienti selezionati senza aggiunta di conservanti. Vegan ok.
Pane di tipo ‘0’ con olio d’oliva (3%)
Ingredienti: farina di grano tenero tipo ‘0’, acqua, olio d’oliva (3%), lievito naturale, sale marino, farina di frumento maltato. Trattato con alcool etilico (ottenuto da cereali)
Artebianca srl, Via del Trifoglio 22, Venezia, Marghera
– Giudizio: pregevole sorpresa questo Pan Piuma che tiene fede al nome e al claim inserito sulla confezione (morbidissimo) con una buona struttura al palato e al tatto. Gusto neutro che va benissimo per non coprire i sapori che saranno nella farcitura
– Packaging: confezione a cubo, con apertura nella parte superiore. Grafica moderna, leggiadra, quasi “leggera”
– Consistenza: morbido al tatto, struttura un filo areata, il meno umido di tutti
– Profumo: poco pungente, l’alcool etilico si sente molto meno rispetto agli altri concorrenti
– Sapore: gusto equilibrato senza che emerga nè troppo il salato nè il dolce
– Prezzo: 1,80 € (400gr.)
– In breve: consigliato
– VOTO: 7-
#1 ESSENZA TRAMEZZONE – ROBERTO
Ieri una piccola panetteria di periferia, oggi il mondo intero grazie alla bontà e alla fama di un solo prodotto (i grissini), che hanno fatto fare alla Roberto il gran salto sulla ribalta nazionale. Oggi, dopo quasi 50 anni (e ben 14 diversi grissini in curriculum) la produzione si è allargata anche a vari tipi di pane e a snack.
Buono e vegano. Questo prodotto non contiene ingredienti di origine animale. A basso contenuto di grassi saturi.
Pane di tipo ‘0’ con olio extravergine di olia (2,8%)
Ingredienti: farina di grano tenero tipo ‘0’, acqua, olio extravergine di oliva (2,8%), sale iodato, destrosio, lievito, farina di soia, farina di frumento maltato, glutine di frumento. Trattato con alcool etilico. Questa confezione è ricavata da una forma di 2000 gr.
Roberto Industria Alimentare srl, via dei Colli 145, Susegana (TV)
– Giudizio: l’uso dell’olio extravergine d’oliva (seppur in minime quantità) in questo caso non è solo una trovata pubblicitaria, ma cambia nettamente il gusto del prodotto, il che significa stare un gran passo sopra gli altri concorrenti. L’assaggio più piacevole del lotto, anche senza farcitura
– Packaging: confezione rettangolare per fette dalla forma allungata. Il logo avrebbe bisogno di una rinfrescatina
– Consistenza: morbido e compatto, molto umido al tatto
– Profumo: delicato, lontanissimo eco di olio d’oliva, ma il più pungente per l’acool utilizzato
– Sapore: si avverte subito la presenza dell’olio d’oliva, che lascia sul palato un buon sapore
– Prezzo: 2,19 € (350gr.)
– In breve: come diceva Tina Turner “simply the best”
– VOTO: 7
COSE IMPARATE DA QUESTA PROVA D’ASSAGGIO
Questa non è stata una prova d’assaggio, ma il festival dell’alcool etilico, ma poco si può fare visto che è un ingrediente necessario: funge da conservante per bloccare la crescita di muffe e lieviti che altrimenti troverebbero terreno fertile in questo tipo di pane così umido. Certo anche che l’alcol influisce sul gusto e (tantissimo) sul profumo delle fette.
Il prodotto della Trevisan non usa l’alcool etilico, ma l’acido sorbico (con il risultato di avere il profumo peggiore del lotto, quasi sgradevole).
Non essendo propriamente un prodotto gourmand, bisogna però riconoscere a questi pani una buona dose di versatilità e facilità di utilizzo. Alcune aziende hanno cercato di migliorare la lista degli ingredienti e in effetti la prova d’assaggio ha dato loro ragione. Il tutto (bisogna dirlo) senza grosse differenze di prezzo.
Curiosità: un paio di aziende puntano sulla dicitura ‘vegan-ok’ per strizzare l’occhio a un determinato target di pubblico. Anche le fette di pane di Mulino Bianco dovrebbero essere vegane, ma non sono dichiarate tali.
Infine, sarà un caso se ben tre aziende sono venete, cresciute come realtà locali, poi diventate grandi?