Per mesi Ferrero ha messo alla prova i Nutella Biscuits in una serie di supermercati di Lussemburgo e Germania, scelte come aree pilota.
I test hanno dato riscontri positivi, ci sono dunque buone possibilità di vedere presto il nuovo prodotto –si parla di aprile– sugli scaffali italiani.
Nutella Biscuits? E cosa sono, di grazia?
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Biscotti, com’è facile intuire, farciti di Nutella, e anche questo si poteva immaginare. In più sappiamo, per ora, che si dividono in due parti: la base, pasta frolla leggermente scavata per contenere una (non trascurabile, si dice) farcitura di Nutella, e un cerchio più piccolo nella parte superiore a fare da “coperchio”.
La confezione, un tubo rigido da 230,4 grammi e 7 biscotti, con apertura facilitata e zip richiudibile, rende ideali i Nutella Biscuits, per il consumo “on the go”.
Ma si sono già viste anche le classiche confezioni per il consumo domestico, in stile Mulino Bianco per intendersi.
Dicono gli esperti di mercato che i “croccanti biscotti con cuore cremoso di Nutella”, come si legge nella confezione, saranno i prossimi concorrenti di prodotti come Ringo (marchio Pavesi) e Baiocchi (marchio Mulino Bianco) proprietà del gruppo Barilla. Ma anche Mondelez International, multinazionale proprietaria del marchio Oreo, è avvisata.
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Ben lontana dalle velleità filo-salubri del marchio Kinder, quello del “Più latte e meno cacao” con cui il colosso di Alba vende ovetti e barrette ai bimbi e alle loro mamme, Nutella è solita indossare l’abito dello snack di conforto, quello che fa spallucce a qualsiasi tabella nutrizionale. Anche per i Nutella Biscuits, ci sembra questo il caso.
[Crediti | Alimentando, immagini: GQ, Il Club delle Ricette]