Non si dica, se nelle prossime vacanze a New York girando per il rinnovato World Trade Center doveste scoprite il secondo mega negozio Eataly, che non vi avevamo avvertiti.
Come segnala il New York Times, Oscar Farinetti, sei anni dopo la prima apertura da lui stesso raccontata su Dissapore, ha deciso di raddoppiare.
Sempre insieme a Joe Bastianich e Mario Batali (celebrity chef di evidenti origini italiane), soci di Oscar Farinetti in tutti i negozi Eataly del nord e sud America, il nuovo punto vendita si trova nella Torre 4. Apertura fissata per il 2 agosto con tanto di visita del premier Matteo Renzi.
L’impostazione non si discosta dai negozi aperti negli ultimi anni, ad eccezione della cura particolare messa nella vendita del pane e dei prodotti da forno: un settore che fuori dai patri confini stenta a decollare.
Ma la scelta è simbolica, proprio al pane, simbolo di pace, è dedicata la nuova sede davanti a Ground Zero, proprio di fronte al parco con le due fontane che ricordano il posto dove un tempo affondavano le fondamenta delle Torri Gemelle.
L’orario di apertura sarà più lungo del solito: dalle 7 (quindi da colazione) fino alle canoniche 23.
Non a caso in cima alle scale mobili del terzo piano è previsto un juicy bar, con centrifughe e succhi di frutta, insieme a un bar/ristorante dedicato che si chiama Orto e Mare: colazioni dolci all’insegna di muesli e granola e colazioni salate con frittelle, salmone affumicato e uova.
Dal punto di vista della ristorazione il tratto distintivo di Eataly al World Trade Center è Manzo, ristorante italiano anche nello chef alla presenza di Riccardo Orfino, cuoco classe 1986 già visto a LadyBù, bistrot milanese che combina cucina di pregio e mozzarella di bufala.
Altre novità che affiancheranno l’ampio spazio per la vendita di prodotti freschi: un salad bar, La Piadina, dove la specialità romagnola varrà preparata al momento e il wine bar L’Osteria della Pace.
La nuova sede occupa uno spazio di 4.500 metri quadrati, i dipendenti saranno 550, per un investimento totale vicino ai 30 milioni di dollari.
[Crediti | Link: Dissapore, New York Times]