Se non siete venuti a conoscenza dell’esistenza di un “Calippo tour”, buon per voi, ma significa che siete fuori dalla televisione, o dai social network. Perché questo tour in cui il Calippo non è un ghiacciolo, ma la metafora per indicare una fellatio (senza nessun mistero) è al centro del dibattito da qualche tempo.
A portarlo alle luci della ribalta sono due creator di Only Fans, la piattaforma di contenuti a pagamento (spesso di taglio hot), Ambra Bianchini e Paolina (Paolina e basta, a quanto ne sappiamo), 22 e 23 anni. Si sono occupati del caso sia Le Iene sia Carta Bianca, preoccupate di capire se la loro scelta di vendere prestazioni sessuali sia effettivamente una scelta indipendente o non ci sia invece un meccanismo di induzione alla prostituzione dietro.
Tra l’altro una delle due ragazze, Paolina, è perfino rimasta incinta durante il “Calippo Tour”, e quindi forse non di solo fellatio si parlava, ma non ci stiamo davvero capendo più nulla. Il principio qua è: ma Algida, e quindi Unilever, davvero non dice nulla?
A chi appartiene il marchio “Calippo”?
Calippo, al di là dei doppi sensi che si sono più o meno sempre nascosti dietro a un ghiacciolo di forma vagamente fallica, è un marchio registrato legato a un gelato del brand Algida, di proprietà di Unilever. Un marchio legato a una commercializzazione di tipo familiare, spesso rivolta anche ai bambini, i principali consumatori dei gelati.
E dunque, come può una multinazionale permettere che in Italia un suo marchio venga utilizzato con totale libertà per promuovere un tour pornografico? Se è pur vero che è difficile l’idea di fare confusione, pensando che il Calippo Tour promosso da Ambra Paolina e dalle loro amiche sia un tour legato a un gelato vero, è altrettanto vero che oggi, in Italia, l’immagine del marchio sembra essere anche solo temporaneamente compromessa, con il Calippo che al momento va a identificare più questa (triste) vicenda che una pausa rinfrescante dalla calura delle spiagge italiane.
Quindi sì, un consumatore difficilmente potrà cadere nell’errore di credere che le giovani star italiane di Only Fans siano delle (provocanti) brand ambassador di gelato. Eppure, immaginiamo che nessun genitore a conoscenza della situazione comprerà con la stessa nonchalance un Calippo ai suoi figli, e nessuna fidanzatina lo chiederà senza chiedersi se per caso non sta mandando un messaggio ambiguo al suo fidanzatino.
E in ogni caso, vista la situazione, ci sembra incredibile che Algida (e dunque Unilever) non si ponga il problema: davvero quest’estate vogliamo far aumentare esponenzialmente le battute verso chi ordina un Calippo al bar?