L’appuntamento più atteso con voi, lettori di Dissapore. La lista più vertiginosa dell’anno, abile nel creare nuovi miti della lievitazione, sfaldare certezze e consolidarne altre, dissacrare e settare nuove tendenze con un unico parametro comune: il panettone artigianale. E per la classifica del panettone 2023 ci stiamo preparando in grande.
A partire dalle stanze che ci ospiteranno: il Mercato Centrale di Torino, dove stiamo preparando un grane evento finale per il 2 dicembre, giorno in cui vi daremo conto dei 30 migliori panettoni e dei 10 pandori artigianali da comprare quest’anno per non sbagliarsi. Al nostro fianco, due sponsor: Val d’Oca e Molino Pivetti. Poi, il fondamentale supporto scientifico di Thimus, partner tecnico che ci consente di lavorare efficacemente sui campioni alla cieca, restituendovi risultati rapidi e certi.
Per soddisfare ogni vostra curiosità, entriamo nello specifico dei lavori per la classifica di quest’anno, oramai alle porte:
Il Panel d’assaggio
Come di consueto l’elenco dei partecipanti al panel d’assaggio è formato dai pasticceri (e pizzaioli, e panificatori, insomma lievitisti in genere purché producano direttamente il panettone e il pandoro, senza l’aiuto di contoterzisti e con una shelf-life dignitosa per un prodotto artigianale) classificati negli anni precedenti con l’aggiunta di nuove realtà gastronomiche scelte tra i produttori i cui lievitati sono stati assaggiati e valutati positivamente durante l’anno. Un lavoro in itinere, insomma, che è iniziato con la pubblicazione della classifica del 2022 ed è terminato con l’invio del nostro invito, a novembre 2023.
Ben 100 panettoni e 50 pandori verranno valutati dalla nostra redazione, una giuria composta dai redattori di Dissapore.com più preparati in materia: Stefania Pompele, analista sensoriale e responsabile del panel, Chiara Cavalleris, direttora della testata (io che vi scrivo), Elena Bellusci, Massimo De Marco, Dario De Marco, Chiara Cajelli e Alessandro Maggi.
La degustazione, che si svolgerà il 25 e il 26 novembre al primo piano di Mercato Centrale a Torino (dietro le vetrate completamente trasparenti delle aule didattiche) sarà come sempre totalmente imparziale, i lievitati precedentemente resi anonimi attraverso un codice identificativo.
Anche quest’anno si saprà chi vince e non si saprà chi ha partecipato, affinché la classifica sia uno strumento utile anche ai pasticcieri stessi, come costruttiva cartina al tornasole del loro lavoro.