Allora, diciamoci la verità. Inutile dare la colpa allo stress, alle lunghe code nel traffico cittadino, a una snervante giornata di lavoro.
Se quando arriviamo a casa ci avventiamo come tigri della savana sul pacchetto di patatine, di cracker o di qualsiasi altra cosa croccante e sgranocchiabile che avevamo nascosto nell’angolo più sperduto della credenza, è solo perché ci piacciono.
Ci piace sentire scrocchiare le patatine sotto i nostri denti, ci piace assaporare fino in fondo il gusto sempre esageratamente salato degli snack, ci piace indulgere nel nostro vizio culinario, incuranti di adipe, ciccia, colesterolo e pelle da adolescente al primo risveglio di ormoni.
Però a suggerire snack fighetti o in aria di super-food son bravi tutti, ma Dissapore mi ha chiesto altro: cosa ci consigli quando Eurospin e Lidl, MD e Penny Market sono il tuo unico orizzonte per gli abusi, gli stravizi e la fame chimica?
Quindi ecco di seguito elencati alcuni degli snack più diversamente appetibili che si possano trovare nei discount, una specie di meglio del peggio come già avvenuto con le birre. E come in quel caso non è stata un’esperienza eminentemente gastronomica ma nella lista troverete qualche snack che vale la pena, specie considerando quanto costa.
Prima di quelli che si salvano, però, inizio con un preliminare amaro: 5 snack da evitare anche se avete la necessità impellente di rappacificarvi con il mondo.
Il peggio del peggio (dal peggiore al meno peggio)
16. Treccine salate – CrustiCroc
150 gr – 1, 29 euro
Meritatissimo primo premio dei peggiori per le treccine salate Crusti Croc, o meglio, per le “Flutes sales”, come riportato in confezione. Ma la dicitura in francese non basta a salvare queste treccine.
Stucchevoli, untuose, con un sentore di burro in eccesso che aggredisce vista e olfatto non appena aperto il pacchetto, le ingannevoli treccine si fregiano di non contenere l’ormai denigratissimo olio di palma a favore del più sano burro.
Il poco sale, poi, completa il triste quadretto, levando alle treccine uno dei pochi motivi per cui la nostra mano rapace si era diretta verso di loro tra gli scaffali del super. Unica nota positiva, un tocco di friabilità e croccantezza, che ci fa immaginare che il loro inventore, in un tempo lontano, abbia sentito parlare di “boulangerie”.
Non aggiungete altra pena alla vostra giornata lavorativa: evitatele. O, al massimo, rifilatele a quel bieco che vi ha offerto del Tavernello a cena, ripagandolo con la stessa moneta. Anzi, peggio.
15. Cracker – CrustiCroc
200 gr – 0,89 euro
Confezione teutonica e ovviamente spartana per i fratelli tedeschi dei Ritz, prodotti da Lidl.
Peccato che somiglianze e parentele si fermino esclusivamente alla forma tondeggiante.
Untuosi, insipidi, carenti di sale, per i craker Crusti Croc parla la lista degli ingredienti: olio di palma, grassi vegetali (noce di cocco, palmisti) e latte intero in polvere è ciò che andremo a buttare nel nostro stomaco incolpevole, insieme a questi snack dall’apparenza innocua, per quanto più profumati dei corrispondenti IN’s (avanti in classifica) e con maggiore sentore di malto d’orzo.
Ultima chicca: la mancata indicazione di un qualsiasi riferimento allo stabilimento di produzione.
14. Snack Cracker – Mambo Kids
300 gr – 0,99 euro
E’ inutile che li guardiate con spleen e commozione pensando ai Tuc della vostra infanzia.
Questi, sono tutta un’altra cosa.
Nonostante il nome sia chiaramente rivolto ad attirare l’attenzione dei piccoli consumatori rifacendosi a personaggi di fumetti o dei cartoni animati, gli Snack Cracker Mambo Kids –prodotti dalla spagnola Gullon– sono proprio ciò che, da brave mamme consapevoli, dovrete evitare di dare loro.
Unti, senza odore, talmente friabili da disintegrarsi tra le vostre mani anche al più lieve tocco, questi snack presentano una lista ingredienti che merita una telefonata alla Gabanelli, chiedendo uno speciale di Report.
Occorre dire altro?
13. Snack cracker Dolce e Salato – Buongiorno Natura
250 gr – 1,95 euro
Altro doppione di un cult della nostra infanzia, questa volta dei Ritz.
Peccato che anche questi facciano cilecca.
Gli snack craker della IN’S, con tanto di logo bucolico modello “casa nella prateria” sono molto distanti dal concetto di genuinità. Stucchevoli, untuosi, con un retrogusto amarognolo hanno l’unico pregio di essere equamente salati e anche abbastanza friabili.
Solito olio di palma tra gli ingredienti, ma ormai non ci facciamo manco più caso.
Un’occhiata allo stabilimento di produzione svela che la ditta produttrice è Monviso, azienda piemontese di prodotti da forno che ha acquisito Biscotteria Tonon, società veronese produttrice dal 1928 di biscotti e di prodotti salati, alla quale corrisponde effettivamente l’indirizzo.
Da mangiare solo se è un’emergenza e non avete sottomano nient’altro.
12. Azzime – Forno nuovo
200 gr – 1,49 euro
Confezione quaresimale per questi Crack di pane azzimo a marchio Forno Nuovo. Guardarli e pensare all’esodo del popolo israelita dall’Egitto è un attimo.
Tristi, sciapi, senza sale, secchi e con (purtroppo) il sapore dell’olio di riso nettamente percepibile, vincono il premio per lo snack più piatto e noioso tra tutti, ma del resto si tratta di pane azzimo, e più di tanto non possiamo pretendere.
Senza infamia, certo, ma pure ben lontani dalla lode.
Uno spezzafame per penitenti prodotto da Forno Manini, Cremona.
Il meglio del peggio (dal peggiore al passabile)
11. Croccantelle gusto pizza
6 confezioni da 35 gr – 1,25 euro
Altro remake per queste Croccantelle gusto pizza, versione discount dei mitici Giambonetti degli anni 80-’90, consumati avidamente e senza troppa attenzione durante l’intervallo tra una lezione e l’altra.
Una confezione che spartana è dir poco, sulla quale campeggiano una bandiera italiana e una pizza sulla quale Photoshop è stata impietoso, ma soprattutto un sentore eccessivo di glutammato e un “gusto pizza” artificiale sintetizzato in laboratorio.
Per finire in bellezza, scopriamo che proprio il gusto pizza è dato da pomodoro in polvere, fibra di pisello (???), estratto di spezie e “altro”. Non indaghiamo oltre.
Il giudizio? Una mano di vernice rossa su degli snack fin troppo croccanti.
10. Twist ‘n snack salt – Griesson
125 gr – 1,25 euro
Confezione anonima e grafica dozzinale per questi Twist ‘n Snack della Griesson.
Ma soprattutto troppo, troppo simili alle traumatiche treccine Lidl con conseguenti aspettative, confermate subito da un odore intenso di sostanze che vorrebbero essere burro, e che invece, se inalate a lungo, potrebbero causarvi stati alterati di coscienza.
Invece, all’assaggio le cose cambiano (in meglio, per fortuna): giustamente friabili, con un buon sentore di burro, sapore gradevole e sale equilibrato.
Non vinceranno il premio come prodotto di boulangerie dell’anno, ma presentano quel livello di onestà che non li fa precipitare nella classifica dei peggiori.
Li produce per IN’S la tedesca Griesson (il nome esteso è Griesson – de Beukelaer) fondata nel 1850.
9. Taralli – 3 mulini
500 gr – 1,59 euro
Non un solo mulino bianco, ma ben tre, per questi Taralli tre Mulini.
Con il loro misero 5% di olio di oliva e con il packaging che richiama le confezioni famiglia, questi snack, che si presentano “con ingredienti selezionati per portare in tavola ogni giorno il meglio della tradizione italiana” (le palme, com’è noto, abbondano in Puglia), si attestano su un ordinario valore medio.
Presente purtroppo anche olio di palma, in percentuale oltretutto superiore all’olio di oliva sbandierato in confezione.
Stucchevoli all’olfatto e untuosi al palato, devono queste loro caratteristiche proprio all’olio di palma, la cui politica di impiego nei prodotti è spiegata sul sito della ditta produttrice, la Antonio Fiore di Andria. Pare inoltre, sempre a quanto si legge nel sito, che la confezione in esame facesse parte di un lotto più datato.
La dimensione ridotta, rispetto a prodotti analoghi, è forse l’unico motivo che spinge al consumo compulsivo.
In vendita da Eurospin.
8. Snacker – Mambo Kids
250 gr -1,19 euro
Guizzo di fantasia per gli addetti al marketing di questi snack al gusto di cracker, commercializzati non senza un certo genio con il nome di “snackers”.
Ma se l’orginalità non è un punto di forza dello snack, il sapore almeno ci ripaga.
Molto simili, nel gusto, agli indimenticati Ritz, a cui si ispirano, non hanno quasi nulla da invidiare ai più famosi cugini. Peccato per l’olio di palma ma, ripetiamo, ormai ci abbiamo fatto il callo.
Divertenti anche per una prova alla cieca, per interrogare l’amico saccente che si vanta di cogliere le sfumature di gusto e di riconoscere i tarocchi: riconoscerà i Ritz originali dai simil-Ritz da discount?
Il produttore è il veronese Tonon.
7. Schiacciatine al rosmarino – Buongiorno Natura
8 confezioni, 300 gr – 1,49 euro
Un propositivo ed entusiasta “A scuola, al lavoro, dove vuoi”, con tanto di disegni esplicativi accompagna l’assaggio di queste schiacciatine. Impossibile non notare che sono al rosmarino: il verde della confezione e dei singoli incarti lo ricordano.
Ed effettivamente, all’olfatto il rosmarino si percepisce chiaramente, nonostante una percentuale del solo 0,7%.
Ben dorate e saporite, hanno il lieve difetto di essere piuttosto secche. Quello che lascia perplessi, inoltre, non è tanto la presenza del solito olio di palma, quanto il sapore, con note zuccherine troppo spiccate. Sazianti ma con gusto.
Produttore: San Giorgio (S. Giorgio -MN)
6. Gallette con olio di oliva – Prix
250 gr – 0,65 euro
Un’italianità ostentata, con l’aggiunta di un’origine regionale che farebbe felice il più puro dei consumatori leghisti del Veneto. Dici “galletta” e pensi alla dotazione dell’esercito: alle trincee, alla fame, al freddo. Alla sobrietà bellica.
In effetti l’aspetto è dimesso. Poi le annusi e le note di olio arrivano. E arriva pure la lettura della lista degli ingredienti tra cui spunta ancora l’olio di palma, ma nel complesso il sapore non è affatto male.
Saporiti e croccanti, questi rettangoli militari ti fregano tendendoti un agguato nel momento della fame più nera.
L’azienda produttrice è la Bertoncello, di Badia Polesine, nata nel 2009.
5. Grissini alle olive
200 gr – 1,09
Discreto profumo di olive, colorito un po’ pallido, croccantezza forse troppo marcata. Eccoli i grissini Prix dalla dimensione leggermente impegnativa.
Il verde erba della confezione e i caratteri poco sobri dichiarano che qui non si deve cercare l’artigianalità, il rustico perduto e la carta grezza. Siamo sempre al discount, no?
Il sapore rivela un’oliva marcata, forse un po’ sopra le righe. La posizione in classifica è buona per la percentuale di olive e perché quella di olio di palma, pur presente, è inferiore a quella dell’olio di oliva (Olive al 15%, olio di oliva al 5%).
Serviteli se volete impressionare un ospite impreparato con un prodotto che –tolto dalla confezione– potrebbe forse nella penombra del lume di candela sembrare artigianale.
L’azienda produttrice è la Bertoncello.
4. Tarallini – Certossa
500 gr – 1,59 euro
Un’etichetta con un verde rassicurante e un logo con la bandiera italiana che richiama le buone tradizioni italiane. Lidl ormai sa giocare bene con il packaging e l’immagine degli strumenti di lavoro di un tempo andato lo conferma.
Tarallini, dicevamo: mai diminutivo è stato più fuorviante. Infatti, i “tarallini” presentano dimensioni ragguardevoli ma, a parte questo, gli ingredienti sono di tutto rispetto, incluso un “lievito madre” che ci fa quasi commuovere.
L’olio di oliva si sente all’olfatto e al gusto (buona percentuale, 14%). Il colore è discreto, ma si notano differenze marcate nella cottura: alcuni pezzi sono poco cotti, altri troppo. Il sapore è intenso, ma non eccessivamente carico. Buona la salatura, mentre l’unica nota negativa è la consistenza: eccessivamente duri da sgranocchiare.
Una ricerca sullo stabilimento di produzione ci dice che l’azienda che li fa è Cara Nonna (!), di San Severo (Foggia), che produce anche paste secche, all’uovo, olio evo, salse e sottoli.
Se avete stomaci forti assaggiate i tarallini Certossa al peperoncino e tenete un fazzoletto per le lacrime, a disposizione. A parte la consistenza, comunque, giudizio positivo.
3. Bruschetta alle olive – Mambo Kids
150 gr – 0,99 euro
Reduci dai già tristemente noti Snack Cracker Mambo Kids sopra riportati, eravamo preparati al peggio. Invece queste bruschette ci hanno fatto ricredere conquistando la terza posizione in classifica.
Confezione di un verde esuberante, con olive e olio in abbondanza a gridare “siamo fatti con olive vere, siamo naturali!”. Buon profumo di olive nere, con note intense e amarognole, colore dorato, non unte (“non fritte”, informa la dicitura ), croccanti, hanno un gusto penetrante e intenso.
Complessivamente la percentuale di olive è di buon livello. L’azienda produttrice è la veronese Granbon, fondata nel 1988, che produce per Eurospin e per IN’S, come si vedrà dal prossimo assaggio.
2. Crostino con olio extravergine di oliva – Buongiorno Natura
150 gr – 0,85 euro
Confezione semplice e rassicurante, logo bucolico con immancabili mulini e la scelta di un sacchetto trasparente a trasmettere sicurezza a noi pavidi consumatori.
La scelta del verde è più moderata e meno urlata rispetto ai prodotti precedenti, anche se l’azienda produttrice è la stessa.
Il secondo posto in classifica questi Crostini lo conquistano perché dorati, croccanti, con buona nota olfattiva di olio di oliva. Salatura equilibrata e buon sapore, niente eccessi. Da mangiare e offrire senza vergogna.
L’azienda Granbon qui produce per IN’S.
1. Taralli al peperoncino Buongiorno Natura
250 gr – 0,99 euro
Accompagnati dal consueto logo a base di mulini e paesaggi ameni, arricchito da un peperoncino morbidamente appoggiato a una spiga, ecco arrivare i vincitori della nostra insana classifica.
Nonostante una percentuale di olio di oliva inferiore ai concorrenti Certossa (qui siamo al 10%), possiamo dichiarare questi taralli i migliori in assoluto tra tutti gli snack assaggiati.
L’olio e il peperoncino si sentono all’olfatto e la nota piccante non è eccessivamente pronunciata. Bel colore, complessivamente uniforme, friabili, dalla consistenza corretta, i taralli di Buongiorno Natura non cedono neanche all’eccesso di unto. La misura consente inoltre un assaggio ripetuto.
L’azienda che li produce ha sede a Corato ed è la Fiore di Puglia. Nata nel 1940, produce anche pasta fresca.