Perché in Giappone un grappolo d’uva può costare 9000 euro

Il grappolo d'uva più costoso al mondo appartiene alla varietà Ruby Roman e costa 9000 euro. Se l'è aggiudicato un supermercato giapponese che, dopo un breve periodo di esposizione al pubblico, lo darà gratuitamente in assaggio ai suoi clienti.

Perché in Giappone un grappolo d’uva può costare 9000 euro

Un grappolo d’uva viene battuto all’asta e nessuno ha niente da ridire. Nonostante il ragguardevole prezzo al chilo il fatto non succede in Italia ma in Giappone, dove ieri il proprietario del supermercato Kurashi Kaientai di Kobe si è aggiudicato quello che a oggi risulta il grappolo d’uva più costoso del mondo per la bella cifra di 1 milione e 100 yen, che al cambio fanno pressappoco 9000 euro.

 

 

Come noi vi chiederete per quale astrusa ragione un grappolo d’uva dovrebbe valere tanto.

Intanto perché appartiene alla varietà Ruby Roman, a bacca rossa, coltivata da 14 anni nella zona di Ishikawa e famosa per avere dei chicchi grandi come palline da ping pong, letteralmente. Ha un contenuto zuccherino molto alto, oltre il 18%, e i grappoli non vengono venduti fino a quando ogni acino non pesa almeno 20 grammi.

grappolo uva più costoso

Il grappolo battuto all’asta conta 30 acini e, facendo un rapido calcolo, ogni acino costa circa 317 euro.

In Giappone è diffusa la moda di acquistare frutta ‘da esposizione’, considerata un ornamento paragonabile a un’opera d’arte: nel 2008 lo stesso supermercato acquistò due meloni all’asta di Sapporo per circa 26mila euro.

Il proprietario intende mettere ‘in esposizione’ il suo trofeo all’interno del supermercato, per poi offrire degli assaggi gratuiti che permettano ai clienti di sapere che sapore ha.

E voi, curiosi?

[Crediti | Link: Japan Time]