Si è respirata aria di ripresa al Sigep World, il vigoroso salone dedicato al foodservice di Rimini Fiere. La 46°esima edizione appena conclusa ha registrato un +14% di visitatori globali e un +46% di visitatori stranieri. Nato come Salone dedicato ai professionisti della gelateria e della pasticceria oggi già nelle intenzioni si rivolge in generale al mondo del food, affiancando al gelato e alla pasticceria, il caffè, la bakery e la pizza. Proprio per questi due ultimi settori sono stati allestiti due nuove padiglioni, tensostrutture tirate su a tempo di record che hanno aumentato la superficie espositiva e il numero di aziende presenti.
Già da qualche edizione si è visto come il Sigep abbia sempre dato più spazio a aziende di settori diversi dai classici, attirando così torme di nuovi visitatori da tutto il mondo della ristorazione, con gli spazi praticamente sold-out. Se l’evento serve a tastare l’umore del settore ristorazione, crisi se n’è vista poca, ma negli stand si è avvertita preoccupazione per l’ennesima fibrillazione del mercato delle materie prime (cioccolato e caffè su tutti) e dei possibili rincari energetici all’orizzonte.
La conseguenza è la spinta generalizzata ad intervenire con un controllo più serrato dei costi di produzione che si traduce con listini al pubblico che hanno già subito degli aumenti, ma che si vanno a scontrare con una ridotta capacità di spese delle famiglie (di cui ci sono già state avvisaglie in autunno)
Automazione
La tendenza osservata tra i vari corridoi della fiera è quella di spingere sempre più verso l’automazione, con sistemi di cassa automatici, forni intelligenti, macchine sempre più complesse per facilitare e sveltire il lavoro, ma soprattutto sopperire alle difficoltà per le aziende di trovare valido personale da impiegare in produzione e alla vendita.
I pasticceri e i pizzaioli come nuovi chef
Oramai non ci si stupisce più del nutrito palco di testimonial celebri e celebrissimi che si prestano alle aziende dotate di (grande) stand. Anzi, viene da pensare che gli chef siano inflazionati, a vedere il numero di pasticceri e pizzaioli in programma, tra i grandi brand della distribuzione B2B italiana.
Importante lo spazio dato a torrefattori e ai produttori di macchine e accessori, con la bella novità della nuova area, la Sustainability District, dedicata alle micro roastery e ai produttori di cioccolato bean to bar. Tra gli stand di è visto molto attenzione su filiera e formazione del personale dietro le macchine, con le estrazioni più particolari che, dopo il boom passato, lasciano strada al classico espresso, e a contaminazioni con il mondo della mixology.
Lo stand più bello?
Quello del barattolino Sammontana. Un gruppo che oggi riunisce marchi importanti come Bindi, Tre Marie, Il Pasticcere e Forno d’Asolo (azienda di recente acquisizione), a dimostrazione di quali sono ormai gli operatori e il target del Sigep.
Una situazione che si sta vivendo, nella gelateria in maniera ancora più organica. Tanto che al Sigep 2025 molti stand, dalle enormi dimensioni, hanno raggruppato direttamente al loro interno marchi diversi di aziende di semilavorati per la gelateria, che una volta correvano ognuno per la propria strada. Al loro fianco, spesso aziende di grossisti acquistate per completare la filiera dalla produzione alla distribuzione.
Un mondo che sta cambiando rapidamente da quando nel settore sono scesi anche grossi player internazionali dalle capacità economiche importanti che hanno fatto acquisizioni di peso. Allo stesso tempo ci sono anche delle certezze come, a fianco di stand con gusti gelato che si ispirano alle filiere e ai territori italiani, anche i classici prodotti di marketing con i gusto dei cartoni animati. Novità sono le macchine di Carpigiani, che utilizzano la Co2 come liquido refrigerante, alla ricerca di nuove soluzioni ecosostenibili a minor impatto. Qua e là faceva capolino il mondo del bere miscelato, con spirits, birre e bibite analcoliche (in costante ascesa) che saranno protagonisti del prossimo salone Beer and Food Attraction, sempre a Rimini dal 16 al 18 febbraio.
Artigianalizzazione e hype dall’industria
Sarà sempre meno facile distinguere tra a artigianato e industria, che segue l’hype con il gelato ispirato alla barretta di cioccolato ripiena di Kataifi; l’idea è di Mec3, e siamo certi troveremo questo gusto di gelato nei principali centri storici italiani). Le basi pronte non sono più tanto verde fluo – pistacchio “di bronte”, quanto viola “ramassin”, susina tipica piemontese. Intanto, tra i banconi delle pasticcerie in cartongesso del Sigep spopolano le brioche cubiche.
Gare vinte
A Sigep si va anche per gareggiare nelle decine di concorsi che contemporaneamente riempiono il programma delle arene dedicate alle varie professioni. Vincenzo La Monica, 22enne di Venetico (Messina) vince il Campionato Italiano di Pasticceria, davanti a Francesco Marchitto, 25 anni di Bientina (Pisa) e del 24enne Gianluca Schettino (Massa Lubrense, Napoli). Molte le competizioni legate al mondo del caffé conDaniele Ricci, vincitore 2025 del CIBC-Campionato Italiano Baristi Caffetteria, davanti a Filippo Guarneri,e Irene Giupponi; per il Campionato Italiano Cup Tasters vittoria di Marco Paccagnella,e podio completato da Luigi Paternoster, e Flavio D’Onofrio; Stefano Cevenini fa suo il CILA – Campionato Italiano Latte Art, battendo Alessio Panero e Michele Intravaia; Gianluca Lavacca è il nuovo Campione Italiano Coffee Roasting, con Emanuele Tomassi secondo e Michael Angelini terzo; Andrea Batacchi vince il Campionato Italiano Brewers Cup 2025 per avere preparato il migliore caffè con metodi di estrazione manuale ‘pourover’, davanti a Gabriele Pezzaioli e terza Luana Lazzarone; per quanto riguarda il CIGS – Campionato Italiano Coffee In Good Spirits, primo posto ad Andrea Villa, Secondo Marco Poidomani, e terzo Luigi Cippone.
Per il Pane Cina, Spagna e Italia arrivano in questo ordine al termine del Campionato Internazionale di panificazione, mentre son ben 21 le categorie in cui si sono cimentati i piazzaioli all’interno del Campionato del Mondo di Pizza, con vincitori tra gli altri Alberto Paolino per la pizza classica, Domeico Sancamillo per la pizza in teglia, Luca di Benedetto per la pizza classica tradizionale e Sibin Musev per quella contemporanea.
Sul lato Gelato sono Germania, Francia, Italia, Belgio in rigoroso ordine di classifica le squadre che al termine della Gelato Europe Cup si qualificano per l’Europa al Campionato Mondiale del prossimo anno mentre sarà di Vincenzo Squatrito la ricetta del gusto ‘Hallelujah’ (gianduja con nocciole tostate e variegatura di cioccolato puro), protagonista del Gelato Day 2025 e dedicato al Giubileo.
La novità, già annunciata, della prossima edizione sarà lo slittamento dei giorni di svolgimento dell’evento, che rimarrano sempre 5, con inizio il venerdì 23 gennaio 2026 (al posto del sabato) e conclusione in anticipo al martedì 27 . Nell’attesa gli operatori si ritroveranno a Rho Milano alla concorrente Host, la fiera della ristorazione che ritorna, con cadenza biennale, dal 17 al 25 ottobre 2025.