Si è svolta domenica 8 ottobre a Picinisco, nell’ambito dell’edizione invernale di Pastorizia in Festival, la premiazione della prima edizione del “Concorso Pascolo e alpeggio italiano”, il primo concorso nazionale dedicato ai formaggi da solo latte crudo di alpeggio e pascolo. Il Concorso è nato con l’obiettivo di valorizzare e premiare i formaggi del territorio nazionale, prodotti da aziende agricole o caseifici che trasformano il latte munto da animali allevati allo stato brado o semibrado che si alimentano nei pascoli o negli alpeggi.
Estremamente selettivo, il concorso ha voluto essere sin dalle sue intenzioni un’occasione per assegnare un riconoscimento al lavoro di chi trasforma il latte facendone un prodotto in grado di esprimere il territorio e i suoi tratti identitari. Si è voluto premiare il formaggio, quindi, per il suo valore, simbolo della capacità dei casari di creare un unicum gastronomico in grado di riassumere tradizioni, ambiente, caratteristiche geografiche, mondo animale e vegetale.
Estremamente rigida la selezione, che ha visto ammessi solo i formaggi da latte crudo di alpeggio/pascolo di pecora – capra – vacca oppure misto, senza additivi e con fermentazioni esclusivamente frutto di coadiuvanti naturali prodotti nel caseificio. Esclusi i formaggi freschi e a breve stagionatura, quelli sotto i 60 giorni di maturazione e quelli oltre i 24 mesi di stagionatura.
Altissima la partecipazione, con 47 formaggi provenienti da tutta Italia, che sono stati sottoposti al lavoro di tre giurie: una di esponenti Onaf, una di esperti e una di giornalisti, di cui noi di Dissapore siamo stati coordinatori e della quale abbiamo fatto parte. I campioni di formaggio sono stati numerati, in modo da essere resi anonimi e giudicati alla cieca, senza possibilità di risalire al produttore.
I vincitori
Premio “Pascolo e alpeggio italiano”, Tipologia formaggi presamici
- Primo classificato: Formaggio “Fostè”, Caseifitziu Agriculu Mandrolisai di Sanna Gerolamo, Loc. Su Pranu De Su Lacu, Samugheo (OR)
- Secondo classificato: Pecorino di Carmasciano, Az. Agr, D’Apolito di Moscillo Giuseppe, Contrada Montanaldo, Sant ‘Angelo de’ Lombardi, (AV)
- Terzo classificato: Formaggio “Pascolino”, Caseificio D&D, C.da Isca Ficocchia, Calitri (AV)
Premio “Pascolo e alpeggio italiano”, Tipologia formaggi lattici
- Primo classificato: Roccaverano Dop, Az. Agr. Andrea Adorno, Reg. Cravarezza, Ponti (AL)
- Secondo classificato: Caprino Ribelle, Fattoria La Pulcina, località rovina, Castel di Casio (BO)
- Terzo classificato: Scirocco Tumazzo, Azienda Agricola Masseria Ventosa Piana Matarazzi, Ragusa
Premio “Speciale Stampa”
- Primo classificato: Formaggio “Rosso”, Leonardo Angelucci, c/o Casetta Bianca, Lettopalena (CH)
- Secondo classificato: Pecorino San Leonardo, Az. Agricola Canu, Ittiri (SS)
- Terzo classificato: Formaggio “Storico Ribelle 2021 ”, Valli Del Bitto Spa, Gerola Alta (SO)
Premio della critica, “Frasca di legno”
- Primo classificato: Formaggio “Pascolino”, Caseificio D&D, C.da Isca Ficocchia, Calitri (AV)
- Secondo classificato: Pecorino di Carmasciano, Az. Agr, D’Apolito di Moscillo Giuseppe, Contrada Montanaldo, Sant ‘Angelo de’ Lombardi, (AV)
- Terzo classificato: Macagn Azienda Agricola Sorelle Facciotti, Pomarolo, Boccioleto, (VC)
- Pari merito con Ovicaprino stagionato, Saba Formaggi. Loc. Cura Nuova, Massa Marittima, (GR)
Infine, un riconoscimento per la città di Picinisco: da parte di Onaf, infatti è stato assegnato al piccolo borgo montano in provincia di Frosinone, all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il riconoscimento di “Città del Formaggio 2023”, premio assegnato da Onaf a quei comuni italiani che “siano culturalmente ed economicamente sede di produzioni casearie identitarie nel contesto sociale”.