Beyond Sausage: ho provato le salsicce di Beyond Meat e non ho capito a che gioco stanno giocando

Cercando un'alternativa vegetale per gli hot dog, mi sono imbattuta nelle salsicce di Beyond Meat, e il risultato non è stato per niente quello sperato. Gli ingredienti, il prezzo e l'assaggio di Beyond Sausage.

Beyond Sausage: ho provato le salsicce di Beyond Meat e non ho capito a che gioco stanno giocando

Non è il Veganuary (che ho già fatto lo scorso anno, con una buona dose di stimoli intellettuali su cui ragionare) ad avermi spinto a comprare le salsicce di Beyond Meat, uno dei marchi di carne plant based più noti sul mercato. In generale sono sempre stata convinta che la cosiddetta “finta carne”, ovvero l’alternativa vegetale alla carne animale (che ne imita il più possibile sapore e consistenza) non fosse il mio prodotto. A me piacciono le verdure, e mi piace la carne solo se molto buona, e preferibilmente non sminuzzata e tritata in poltiglia. Quindi perché comprare un prodotto che ricorda esattamente tutto ciò che già non cerco nella carne? Ma questa è una semplice questione di gusti personali. Poi c’è il fatto che ai miei figli piacciono gli hot dog, che si fanno con i wurstel che, insomma, non sono certo il miglior esempio di carne che mi viene in mente. Così ho voluto provare a ingannarli, o quantomeno a convincerli che un panino poteva essere buono e goloso anche con una salsiccia vegetale all’interno.  Così non è stato, nonostante le aspettative, e non ho potuto dare loro torto.

Cos’è Beyond Meat

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Fondata nel 2009 da Ethan Brown, Beyond Meat è da sempre – insieme a Impossible Meat – una delle più grandi e celebri aziende produttrice di sostituti della carne. La missione dichiarata dal suo fondatore era combattere il cambiamento climatico, e in effetti alcuni dati mostrano come l’impatto della “carne vegetale” sull’allevamento (e quindi sulle conseguenti emissioni) possa essere stato significativo.

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Quotata in borsa, Beyond Meat ha avuto un momento di enorme successo, supportato anche dall’accordo con McDonald’s per la creazione del suo Mc Plant, il primo panino della catena di fast food a base vegetale. Poi il mercato ha dato qualche segno che forse l’iniziale boom era finito, e nel 2022 il prezzo delle azioni era sceso a un minimo storico, con un calo dei ricavi significativo e vendite in discesa che hanno anche portato a un ridimensionamento dell’azienda. Eppure, c’è chi è sicuro che questo sia ancora il futuro del mercato alimentare.

Salsicce di Beyond Meat: Prova d’assaggio

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Con tutte queste premesse alla mano decido di cercare le salsicce di Beyond Meat, che tra l’altro sono state rilanciate sul mercato giusto durante l’ estate 2024, con la sensazione di molti che l’azienda non volesse più imitare la carne, ma tutto sommato fornire un prodotto differente. E in effetti, da questo punto di vista, tutto acquista più senso, perché le salsicce che ho comprato tutto ricordano tranne che la carne.

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Intanto, trovarle non è stato per nulla semplice: la distribuzione di Beyond Meat nella grande distribuzione organizzata sembra essere lontana dal servizio ottimale, almeno in Italia, e dunque raggiungere il cliente finale è piuttosto complicato. Alla fine, trovo le salsicce di Beyond Meat alla Metro (cash & carry) e decido di andare a comprarle. Il prezzo è a dir poco respingente: pago 19,90 euro più iva una confezione da un chilo di salsicce, formata da dieci pezzi da 100 grammi. Due euro a salsiccia, praticamente.

beyond sausage ingredienti

Anche la lista ingredienti non è che mi faccia fare i salti di gioia: molto lunga, ha come secondo ingrediente l’olio di colza (un olio vegetale che negli anni ha goduto di una fama altalenante), olio di cocco (idem) e poi conservanti (lattato di potassio), stabilizzanti, aromi di affumicatura non meglio specificati. Insomma, una ricetta che ci fa capire come anche gli alimenti plant based possano essere, alla fine, ultraprocessati (il nuovo nemico pubblico dell’alimentazione).

L’assaggio, infine, è davvero deludente: molto lontana dal poter essere confuso con una vera salsiccia, la Beyond Sausage ha un sapore speziato che copre qualsiasi altro sentore, e rimane pungente in maniera anche un po’ nauseante, se si decide di finire l’intera porzione (l’abbiamo pagata due euro, in fin dei conti). Quanto alla consistenza, è quella di un trito ricompattato senza grande successo: anche qui, decisamente poco invitante e poco piacevole in bocca.

Insomma: per quanto mi riguarda prova non superata, dovrò cercare un’altra alternativa per gli hot dog.