E dopo Ferrero, anche Barilla approda nel banco freezer in corsia gelati, e lo fa ribattezzando alcuni dei suoi prodotti più iconici: Baiocchi e Pan di Stelle. Lo storico marchio italiano fondato sotto il coordinamento di Giovanni Maestri, sforna merendine e biscotti a marchio Mulino Bianco dal ’74. Un marchio che fu creato proprio per distinguere la produzione da forno di Barilla, come sappiamo storicamente legata alla pasta.
Potevamo non dedicargli una prova d’assaggio? Certo che no, anche perché qui si toccano mostri sacri, prodotti sul mercato da trent’anni, che sollazzano palati e rimpinguano i conti correnti dei dentisti da tre generazioni. Stiamo parlando di faccende sentimentali insomma. E dato che non si scherza con i sentimenti, infilo di occhiali da maestrina, prendo la penna rossa e provo a raccontarvi come sono le versioni gelato di Baiocchi e Pan di Stelle, novità di questa estate 2022 prodotta negli stabilimenti di Algida. Cosa vado cercando? Beh, ovviamente un effetto madeleine, un tema sensoriale capace di evocare un ricordo.
Baiocchi: il biscotto gelato
Facciamo un gioco? Quali sono le prime due parole che usereste per descrivere il Baiocco? Mentre ci pensate vi dico le mie: friabile, nocciola. Se dovessi scegliere due descrittori userei questi, un biscotto più friabile che croccante, asciutto e cedevole alla masticazione, che sprigiona un intenso aroma di nocciole. Nel cassetto della memoria le etichette semantiche che caratterizzano il Baiocco per me sono quelle, e sono quelle (della memoria) che, in maniera più o meno conscia, andiamo a cercare in “una copia o versione di”, qualcosa che ci riporti all’originale.
Era l’83 quando il sig. Barilla lanciò sul mercato l’iconico dischetto farcito di crema alla nocciola, trent’anni di onorato servizio. Saranno riusciti a riportaci lì? In parte. Il biscotto non ha la stessa struttura, è umido e morbido, ma il tema aromatico riporta al Baiocco, i sentori di nocciola (aroma nocciola Baiocco direi) dominano la scena. Tanto ci basta per piegare in sù gli angoli delle labbra.
Ingredienti: farina di grano tenero, latte fresco pastorizzato di alta qualità (23%), zucchero, acqua, olio di cocco, sciroppo di glicosio, scriroppo di glucosio-fruttosio, olio di girasole, uovo (2%), latte intero in polvere, cacao magro in polvere (1,5%), lattosio, proteine del latte, nocciole, (1&), burro di cacao (0,7%), pasta di cacao (0,5%), latte scremato in polvere, sale, addensante (alginato di sodio), agenti lievitanti (carbonato di sodio), emulsionanti (mono e digliceridi degli acidi grassi, lecitina di soia), aromi.
Confezione da 4 px, 320 gr. Prezzo 3,99
Pan di Stelle: il cono
Spoiler? L’unico rimando ai pan di stelle è visivo. Il biscotto sulla sommità del cono serve più a quello, ma scordatevi quella consistenza e quel tema aromatico. Naso poco caratterizzante e consistenza cedevole, molle. Capisco la necessità di avere un biscuit che non sbricioli mentre lo si addenta (ci avete abituato a granelle ‘saldate’ da cioccolato, anche quelle richiedono tecnica quando le si addenta) ma il rimando sensoriale in un biscotto è parecchio legato alla sua struttura, soprattutto quando la temperatura mette in sordina il resto. Mi rendo anche conto che un biscotto assorba comunque liquidi, ma davvero non c’è modo di appoggiarlo su del latte ghiacciato scongiurando l’effetto pappetta molle? (un velo di grasso sul lato che poggia sul gelato, tipo?).
Non bene nemmeno “il fior di latte”, in cui si palesano sentori di cartone. Migliora quando il morso incontra il cioccolato, che regala complessità al tema sensoriale mettendo in sordina gli accenni di off flavour. Salvifica la cialda super croccante, che aggiunge movimento alla masticazione e sentori tostati al tema aromatico rendendo il morso più goloso. Immancabile la punta della cialda ripiena di cioccolato. Si lascia mangiare? Ma certo che sì, siamo però lontani da un effetto madeleine.
Ingredienti: farina di grano tenero, latte fresco pastorizzato di alta qualità (19%), zucchero, acqua, panna (9%), sciroppo di glucosio-fruttosio, olio di girasole, olio di cocco, sciroppo di glucosio, cacao in polvere (2%), burro, lattosio e proteine del latte, latte intero in polvere, pasta di cacao (0,5%), pasta di nocciole (0,5%), agenti lievitanti, amido di frumento, miele (0,2%), uovo (0’15%), aromi, addensante (alginato di sodio), sale, emulsionanti (mono- e digliceridi degli acidi grassi, lecitina di soia), cacao magro in polvere (0,02%)
Confezione da 4 pz, 240 gr: Prezzo € 3,99
Pan di Stelle: il biscotto gelato
In questo caso il biscotto aumenta solo di dimensione, rimangono pressoché invariate consistenza e aromaticità. Il tema sensoriale diminuisce in complessità, sono due biscotti morbidi, dai rimandi tostati, che abbracciano un gelato alla panna. Morbido, dolce, cremoso descrivono il tema dominante, non c’è molto altro. Nessun elemento cruncy a ricordarci I Pan di Stelle, deboli e poco identitari i sentori aromatici. Perché di identità possiamo parlare visto il “discetto stellato” è sul mercato dall’83, almeno una volta tutti lo abbiamo avuto in dispensa.
È un’identità scomoda perché è ancorata alla memoria di tutti, il confronto è inevitabile. E sebbene il mammifero visivo umanoide tenda a credere più a quello che vede che a quello che assaggia, di certo non basta chiamare una cosa con lo stesso nome e dargli una forma simile per evocare un ricordo.
Ingredienti: latte pastorizzato di alta qualità (25%), zucchero, farina, panna (11%), olio di cocco, latte scremato reidratato, sciroppo di glucosio-fruttosio, cacao magro in polvere (1,9%), olio di semi di girasole, latte scremato in polvere, cacao in polvere (1,1%), pasta di nocciole (0’6%), emulsionanti (mono e digliceridi degli acidi grassi, lecitina di girasole, lecitina di soia), amido di patata, lattosio, proteine del latte, addensanti (farina di semi di carrube, gomma di guar, pectine, algianato di sodio), latte intero in polvere, sale, aromi, pasta di cacao (0,1%), burro, agenti lievitanti (carbonato di sodio), miele (0,04%), frumento, uovo (0,03%)
Confezione da 4, gr 320. Prezzo € 3,99