A degno coronamento dell’ “annus deliveris” che ha sfidato i supermercati di tutta Italia a una spesa online decente, Jeff Bezos non poteva scegliere un momento migliore per sbarcare in Italia con Amazon Fresh. Alla faccia del sito di Esselunga che va in crash per un lockdown pandemico, dall’alto della sua consegna garantita in giornata si starà facendo grosse risate.
La promessa in effetti è rivoluzionaria per la logistica cui siamo abituati noialtri: spesa a casa il giorno dell’ordine online, fino alla mezzanotte.
La notizia è di ieri e come tutti sapete Milano fa da apripista, prima città italiana su cui il colosso di Seattle ha deciso di mettere mano, con il supporto della catena di supermercati U2. Considerando la portata della nuova, e ragionando pure sul fatto che la pandemia è in corso, già Amazon ha dimostrato di gestire bene il (prevedibile) boom di richieste: per fare la spesa è necessario essere clienti Prime (e va beh, che vi aspettavate), richiedere un invito e attendere.
Io, missionario per Dissapore, ieri sera ho “fatto domanda” e questa mattina ero già su Amazon Fresh a smanettare nel futuro della spesa online.
Layout e funzionalità
Qualcuno di voi avrà già fatto la spesa alimentare su Amazon (certo, non con questa proposta di ortaggi e prodotti dal banco fresco, ma non vogliamo anticiparvi troppo), e d’altronde il layout è lo stesso cui la internet company ci ha abituati. Anzi, assuefatti.
Dunque non aspettatevi nulla di diverso da Amazon Fresh: il sito è incorporato e integrato nel portale Amazon naturalmente, con il quale condivide l’architettura le funzionalità di servizio, come la cassa e il motore di ricerca. Un po’ come funziona per Prime.
All’interno della sezione Fresh compaiono le consuete categorie merceologiche non differentemente dagli altri e-commerce dei grandi supermercati. Spicca però tra le ovvie “verdure”, “latticini” e via dicendo, la categoria “start-up”. Ci immaginiamo subito Mr. Bezos mecenate e promotore di contadini hip e tecnologici 4.0, di pesci allevati in vasca da bagno, di carni sintetiche futuriste? Non proprio. La piccola selezione, probabilmente ancora embrionale, contiene sparuti prodotti da piccoli produttori (come il cioccolato di Modica di Assai) a fianco di aziende consolidate e decisamente più di larga scala con precedenti accordi B2B (ad esempio i legumi Cerreto).
Un layout chiaro, meno coinvolgente di quello di Eataly e Cortilia, stando sempre alle nostre esperienze pregresse in fatto di spesa online, certo più immediato e logico rispetto a quello di Everli, piattaforma di riferimento per moltissimi supermercati italiani.
Costi e condizioni
L’ordine minimo è di 15 euro. La consegna è gratis per ordini superiori a 50 euro, otto i quali il costo di spedizione è di 3,49 euro.
Questo vale se “prenotiamo” la nostra spesa per una fascia oraria di due ore; in caso volessimo restringere l’orario di consegna a un’ora precisa, il costo salirebbe a 7,99 euro.
Ordinando alle 14, il primo slot di consegna che mi viene proposto è tra le 16 e le 18. Ma potrei farmi consegnare la spesa fino alla mezzanotte, come vi anticipavo.
Prima che la spesa online diventi un cartello, mettiamo per iscritto: Amazon Fresh batte tutti, quantomeno sulle spese di consegna. Batte Everli, la piattaforma sopracitata che fa da logistica, ritiro e consegna al cliente per moltissimi player (Lidl, per esempio), che fissa l’ordine minimo a 10 euro, ma a fronte di 7,90 euro di spedizione (4,90, se si compra per almeno 40 euro). E batte tutti gli altri.
Da Esselunga, che in questo momento stiamo rimpiangendo per molti prodotti disponibili sullo scaffale digitale, il cui costo di consegna è di 7,90 euro (a meno che non spendiate 110 euro o non abbiate più di 65 anni), fino alla Coop, che vi farà spendere 7,90 euro, a meno che non siate soci.
I prodotti
Da un servizio che si chiama Fresh ci si aspetta aspetti che la sezione del fresco sia all’altezza. E in un certo senso lo è. Le sezioni frutta e verdura sono molto ben assortite e spiccano per una certa stravaganza nel proporre frutta esotica e altre carinerie – come le erbette aromatiche – tutt’altro che scontate negli e-commerce dei grandi supermercati. Certo, c’è anche molto prodotto non stagionale, come tante varietà di pomodori, proprio come in un qualsiasi supermercato di fascia media.
Ma non dimentichiamo che Fresh, almeno questa è la nostra impressione, quello vuole essere, e non già un servizio premium o di nicchia. Aggiungiamo noi, nel bene e nel male. L’identità da supermercato qualunque è anche il limite di questo nuovo servizio.
L’offerta è generalmente alquanto convenzionale, con le sezioni di carne, pesce, salumi e formaggi dominate dai soliti grandi marchi dell’industria alimentare di fascia media. Per chi abbia il portafoglio un filo più gonfio, non mancano alcune linee di valore, apparentemente frutto di accordi di fornitura specifici e in qualche caso ad ampio spettro che il colosso statunitense ha stretto con qualche marchio più gourmet. Allora una selezione di tagli pregiati anche stranieri da “Carni dal mondo”, oppure una carrellata di prodotti italiani del territorio a cura di “Autentici d’italia”: porchetta di Ariccia IGP, bufala campana, paste fresche, pomodorini confit, qualche piatto precotto da gastronomia.
In generale, e forse questa è la mancanza principale, si fa notare la scarsa rappresentanza dei trend gastronomici contemporanei, dei “nuovi cibi”, del veganesimo. Giusto per fare qualche esempio: la sezione “birre speciali e artigianali” sembra canzonarci: di artigianale c’è giusto la birra di Mastri Birrai Umbri, che senza offesa per i produttori centro-italici è presente supergiù in ogni supermercato.
Il biologico è relegato per lo più alle linee bio dei grandi marchi commerciali e la sezione vegetariana e vegana è altrettanto deludente, lasciando al pesto fresco di Giovanni Rana e ai (molti) dadi vegetali industriali la funzione di mesto riempitivo di uno spazio che offre poco altro (vero shock? Manca il tofu). La sezione “gastronomia e piatti pronti” non si scosta dal generale senso di déjà vu da grande supermercato.
Degna di nota la sezione “Marchi Amazon”, i brand direttamente sotto l’egida di Amazon. La selezione è breve e allo stesso tempo disparata. Cinque categorie: spezie e frutta secca, cibo per animali, prodotti beauty e igiene, barrette proteiche, caffè in cialde.
Servizio e consegna
Amazon non smentisce l’efficienza e regolarità del suo servizio. La progressione della consegna diventa tracciabile su mappa integrata nel sito a partire da circa mezz’ora prima della consegna stessa. Nel mio caso, il fattorino si presenta a metà esatta dell’intervallo temporale previsto. Gli imballaggi sono delle semplici e sagge sacche di carta, mentre per i singoli alimenti non ci si discosta dalle classiche vaschette spesso in plastica, e comunque sempre da questa rivestite. I grandi ortaggi sono imballati in plastica. Tutti gli articoli acquistati si presentano molto bene: l’orata fulge di argento vivo, il basilico riempie del suo aroma la cucina in un istante.
Tra i vantaggi di Amazon Fresh c’è sicuramente la buona selezione del fresco e freschissimo e la generale ampiezza del catalogo, per una spesa efficiente e completa, che si giova della proverbiale qualità della componente digitale e dei processi di consegna della casa madre.
Tuttavia, a parte poche eccezioni, lamentiamo una certa mancanza di guizzo e ricerca nell’offerta, composta per la stragrande maggioranza dei casi dai grandi marchi industriali noti a tutti. In aggiunta, a un’azienda innovatrice come Amazon mal si perdona la sottorappresentazione dei trend alimentari contemporanei, dai “nuovi cibi, al veg, fino ai monoporzione cari a noi single (ehi, anche quello è un trend!).
Se il vostro tempo vale più di una proposta selezionata (come quella di Esselunga, senza andare a fare paragoni con Eataly e Cortilia), allora scegliete Amazon Fresh. Se volete l’aglio, l’erba aromatica e il peperone consegnato alle 17, sappiate che sull’ortofrutta non troverete di meglio online. Altrimenti, amici milanesi, fate la fila sul sito della lunga Esse, mettete in conto qualche errorino logistico di Eataly, affidatevi ai fattorini di Everli che telefonano per comunicare che il sugo è finito.