Non credevo di poter sentire che le allergie alimentari sono una moda

Questo post non è rivolto alle persone affette da allergie alimentari o ai loro parenti stretti, che sanno già come comportarsi in caso di problemi. No, questo post è rivolto a chi, giudicando l’allergia alimentare una moda, la sottovaluta, incappando in errori che potrebbero essere mortali per il commensale. Tutt’altro che un atteggiamento modaiolo, direi. Se trovate chic un pigiama a strisce, poi… vedete voi. Ovviamente sono sarcastica sul pigiama a strisce, ma l’omicidio è dietro l’angolo. Date una letta, please. E smettetela di fare sempre le stesse domande. Informatevi. Riporto dal sito di Food Allergy Italia una parte del vademecum su come trattare situazioni di allergia alimentare.

Questa è la parte in cui si spiega come manipolare il cibo nelle mense scolastiche. Ma in realtà sono le stesse cose che dovete fare se invitate un amichetto (allergico) di vostro figlio a fare i compiti e gli volete preparare una merenda. O, meglio ancora, se siete uno di quei genitori che si assume la responsabilità di invitare un bambino allergico ad una festa, e volete preparare dei cibi che lo facciano sentire a casa, senza chiedergli di venire con la sua doggy bag.

COME MANIPOLARE IL CIBO:

La manipolazione del cibo di un bambino allergico richiede particolari attenzioni e la necessità di adottare misure di precauzione scrupolose.
 E’ sempre indispensabile:
 informare la scuola, tutto lo staff della cucina o l’eventuale società di catering che fornisce i pasti, della presenza di un bambino allergico che necessita di una dieta personalizzata ma soprattutto di un pasto sicuro;
 spiegare sempre quali siano le norme igienico-sanitarie e le precauzioni procedurali da adottare durante l’allestimento di un pasto per un bambino allergico e precisamente:

1. informare la scuola, tutto lo staff della cucina o l’eventuale società di catering che fornisce i pasti, della presenza di un bambino allergico che necessita di una dieta personalizzata ma soprattutto di un pasto sicuro;

2. spiegare sempre quali siano le norme igienico-sanitarie e le precauzioni procedurali da adottare durante l’allestimento di un pasto per un bambino allergico e precisamente:

◦ fare attenzione alle contaminazioni involontarie durante la preparazione del pasto;

◦ fare attenzione alle salse, condimenti, ecc… perché possono contenere ingredienti come latte, uovo, grano anche in modo nascosto (per esempio aromi naturali, aroma caramello, lattoglobulina sono voci che indicano la presenza di derivati del latte);

◦ è sempre preferibile dare la priorità temporale alla preparazione di un pasto per allergici, soprattutto nel caso in cui non sia possibile allestire una parte della cucina alla preparazione di pasti speciali e sicuri;

◦ lavare sempre accuratamente le mani e le superfici di lavoro; usare stoviglie ed utensili puliti o, meglio ancora, usarne un set esclusivamente dedicato alla preparazione dei pasti speciali (ad esempio: se si usano cucchiai e taglieri in legno, alcuni dovrebbero essere adoperati solo per la preparazione di pasti speciali per evitare contaminazioni involontarie; se si cucina la pasta, usare un tegame pulito con acqua non usata per altre cotture e mai mescolare la pasta con lo stesso cucchiaio usato per altre pietanze; lavare lo scolapasta oppure usarne uno apposito per i pasti per allergici);

◦ cucinare i cibi separatamente (specialmente nei casi, per esempio il forno, nei quali potrebbero nascere involontarie contaminazioni incrociate);

◦ prima di usare cibi preconfezionati leggere attentamente le etichette perché potrebbero essere incomplete, elencare cibi in modo poco comprensibile o addirittura potrebbero legittimamente non dichiarare alcuni ingredienti (se presenti in misura inferiore a quella necessaria per la citazione in etichetta, ai sensi delle vigenti norme);

◦ per le fritture non utilizzare olio già usato per altri cibi infarinati od impanati; evitare anche l’olio di semi vari e quello di arachide; preferire sempre l’olio extravergine d’oliva oppure olio di mais o di girasole;

◦ analizzare la ricetta, escludere e sostituire gli ingredienti non concessi nella dieta del bambino allergico con altri sicuri;

◦ sigillare e separare i pasti speciali sino al momento del consumo (anche in frigorifero e durante il trasporto in mensa).

Domande?

Francesca Barreca

[Crediti | Link: Food Allergy Italia. Immagine: DocDesign]