Nel “Cose che rovinano il fine settimana per sempre Award” la suocera a pranzo precede di una tacca l’Imodium a colazione causa sfondamento da frutti di mare. Ma per la suocera ci si può organizzare. Per esempio appiccicando dei maleodoranti avanzi di carne e spacciandoli per un appetitoso filetto mignon. Dài, seguitemi che vi do la ricetta. La prima cosa da fare fare è un bel mucchietto di scarti, meglio se magri, così potrete vantarvi con malcelata nonchalance: “sai, noi solo manzo di Kobe”
Ora apro la busta di TRANSGLUTAMINASI IN POLVERE (qualsiasi casalinga ne ha una buona scorta nella dispensa) e ne verso un po’ di cucchiai sugli avanzi di carne.
Fate attenzione adesso: dopo aver cosparso la polvere, mischio delicatamente aiutandomi con le mani. E’ fondamentale usare i guanti di lattice, il motivo ve lo spiego dopo.
Con gli scarti formo una specie di salame che avvolgo nel domopack eliminando quanta più aria possibile. Metto il rollé in frigo e aspetto qualche ora.
Finalmente è il momento di affettare il salamozzo. Lo prendo da frigol e sbalordisco!!! Gli scarti si sono perfettamente incollati fra loro, e hanno aspetto e consistenza di un filetto. Non mi resta che cuocerlo e servirlo alla suocera con tre foglie di rucola strappate al marciapiede.
Lasciamo la suocera a strozzarsi col filetto e diciamo due cose sulla colla per carne, sì, la transglutaminasi. Magari non sarà nella dispensa di qualsiasi casalinga ma in Italia si trova ancora nonostante l’Unione Europea l’abbia proibita, e pare non sia obbligatorio dichiararla tra gli ingredienti perché considerata un coadiuvante tecnologico (?)
Si tratta di un enzima naturale “capace di creare ponti proteici attraverso la formazione di legami covalenti tra gli aminoacidi glutamina e lisina”. Traduzione: Activa (questo il nome commerciale del prodotto) è un collante per brandelli di carne usato in particolare negli Stati Uniti.
Inquietante, mi chiedo se Activa sia del tutto sconosciuta nei reparti surgelati dei nostri supermercati, perché uno a pensar male fa peccato ma…
Sempre dal sito dell’azienda che produce il collante leggo di un sinistro prosciutto ricostruito, o dell’extreme makeover di salami, wurstel e formaggi rabberciati grazie al vinavil edibile. E mentre vi godete questo mostruoso video della tv australiana, io ne ordinerei un paio di chili. Domenica ho mia suocera a pranzo.
[Crediti |Prodotti Gianni, Food Safety News]