Ora che ha preso la terza stella Michelin, avere un giorno il nostro pezzo di Uliassi –possibilmente presto– è diventato un desiderio legittimo.
Se prima di venerdì scorso, giorno in cui si è consumato il lieto evento, ci avevate soltanto pensato, adesso il tarlo della curiosità per il ristorante di Senigallia vi sta lavorando ai fianchi.
[Facile adesso esaltare Uliassi: dov’eravate tutti 10 anni fa?]
Allora un paio di cose dovete saperle subito: a parte il lunedì, Uliassi chiude dal 26 dicembre al 31 marzo. Pertanto, se il tarlo scava senza tregua dovete muovervi.
Consapevoli comunque che i coperti disponibili sono una quarantina, e che lo stesso posto al sole lo reclamano molti altri appassionati, curiosi come voi di scoprire le fattezze del Rimini Fest e dell’Albanella di molluschi e crostacei. O magari di conoscere personalmente il guru del Gambero rosso al mandarino.
[Guida Michelin 2019: Uliassi ha tre stelle]
Quindi, trovare posto prima del 26 dicembre non sarà facile, mentre da aprile in poi i tempi d’attesa, finora contenuti a una settimana, rischiano di aumentare sensibilmente.
Ma voi siete fermi, decisi, risoluti e volete un quadro più chiaro dell’avventura “voglio andare da Uliassi”. Okay, siete nel posto giusto.
La recensione della Guida Michelin
Iniziamo dalla recensione della svolta: ecco cosa trovate scritto nella guida Michelin 2019 alla voce Uliassi.
“Cucina moderna – Elegante.
Catia e Mauro, due fratelli e tanta volontà di far bene, con la quale hanno alimentato, sin dagli esordi nel lontano 1990, la crescita del lo cale che porta il loro cognome: Uliassi. Una crescita continua, costante e –a questo punto possiamo anche aggiungere– straordinaria.
Il loro delizioso ristorante si trova tra il porto canale e la spiaggia, in una posizione che sarebbe stata perfetta per uno stabilimento balneare e che, invece e per fortuna, è da anni una tappa fissa e conosciuta su tutte le mappe geografiche dell’alta cucina.
La raffinata eleganza della sala introduce a una cucina fortemente legata al territorio marchigiano ed elaborata con pazienza, che utilizza il massimo della tecnica e della tecnologia presenti oggi sul mercato ma –al tempo stesso– semplice e concentrata al piacere del palato.
[Guida Michelin 2019: ristoranti e stelle regione per regione]
Imperniata soprattutto su straordinari sapori di pesce, e in parte sulla selvaggina: non fosse altro che per un fatto culturale, come sono soliti affermare i titolari stessi.
Non stupitevi, quindi, se oltre allo squisito gambero rosso agli agrumi, il menu citi proposte quali la beccaccia alla marchigiana o il colombaccio. Semplicemente fatevi coccolare e preparatevi a un passo memorabile.
Tre piatti da provare:
– Fusilloni bottarga, rosmarino e pistacchi;
– Rana pescatrice in potacchio;
– Zuppa al frutto della passione, gelato di yogurt, pepe rosa e banana caramellata.
Uliassi, banchina di levante 6 – Tel. 071 65463“.
L’atmosfera, il mood, il food
Quando si va in un ristorante come Uliassi non lo si fa certo per mangiare un boccone, o per provare semplicemente un nuovo ristorante. Nel ristorante di Mauro Uliassi, come in altri altri locali del genere, si va per assaporare oltre alle portate dello chef qualcosa della sua aura.
Insomma, ci si va, in fondo, per gustare quei piccoli capolavori che hanno come tela un piatto candido, pertanto anche locale e atmosfera sono adeguati al resto.
Tra una portata e l’altra il vostro sguardo riposerà sul rincorrersi delle onde, sulla sabbia, tra i mobili di legno bianco a tapparella e i soffitti blu, con dischi cromati alle pareti che, come fossero specchi, rimandano l’immagine della sala amplificandola.
Qui le tovaglie coprono l’intero tavolo, e in genere l’atmosfera, benché chic, è lontana dalla raggelante ostentazione che affligge buona parte dei ristoranti della stessa categoria.
Il vostro sommesso (sommesso, avete capito?) mandibolare, verrà accompagnato dai camerieri sempre vicini come angeli custodi, efficienti ma non assillanti.
Com’è il menu e quanto si spende
Da Uliassi si può scegliere, a pranzo e a cena, se mangiare alla carta o preferire i menu degustazione, che sono tre e, informa il ristorante, “per la complessità della preparazione s’intendono possibilmente per tutto il tavolo”: Uliassi Lab 2018”, “I Classici”, “La Caccia”. Dei primi due si può ordinare anche la versione “Easy”, ridotta nel numero di portate e nel prezzo.
[Guida Michelin 2018: a chi andranno le stelle?]
A proposito, di seguito trovate la composizione dei menu degustazione, i piatti del menu alla carta e tutti i prezzi. Considerate anche che un pasto dura in media tre ore.
Uliassi Lab 2018
150€ bevande escluse
– Scampo crudo e spremuta di testa di scampo
– Pancotto, mandorle e ricci ghiacciati dell’amico Roberto Petza
– Benvenuti al mare
– Sogliola alla maître d’hotel
– Il mare dentro
– Acqua di insalata, pane e lumache
– Mezze maniche au beurre blanch, triglie e fegato di triglie
– Mare o Selva
– Predessert Dessert
Easy Lab
(6 piatti scelte da Mauro) 120€ bevande escluse
I Classici
150€ bevande escluse
– Tagliatella di seppia con pesto di alga nori
– Triglia croccante, zuppa di prezzemolo e colatura di alici
– Il Rimini fest
– Ricciola alla puttanesca
– Seppie giovani sporche arrostite ed erbe
– Spaghetti affumicati alle vongole e datterini grigliati
– Cappelletti “alla moda di zia Elena”
– Rana in potacchio alla moda dei contadini di Senigallia
– Predessert
– Dessert
Easy Classico
(6 piatti scelte da Mauro) 120€ bevande escluse
La Caccia
150€ bevande escluse
–Tartare di lepre, ricci di mare ed olio di ginepro
– Grouse, cipollotti, murici e olive
– Royale di germano
– Fondente di patate con anatroccolo
– Ravioli con finanziera di selvaggina burro e salvia
– Pernice Rossa alla marchigiana
– Predessert
– Dessert
Alla Carta
Antipasti: 30€
– Acqua di insalata, pane, rane e lumache
– Bollito di mare ed orecchio di maiale
– Sogliola alla Maître d’Hotel
– Il Rimini fest
– Fondente di patate con mazzancolle e tartufo nero
Paste: 30€
– Spaghetti affumicati alle vongole e datterini arrostiti
– Mezzi rigatoni, trippe di baccalà, cacio di fossa e pepe
– Ciabattoni “mare da bora”, alghe, ostriche e caviale di coregone
– I Cappelletti “alla moda di zia Elena”
– Fusilli, pistacchi di Bronte, rosmarino e bottarga di muggine
Pesce: 38€
– Rana pescatrice in potacchio alla moda dei contadini di Senigallia
– Spigola bollita, salsa di vino bianco, cardoncelli e verdure
– Rombo alla plancha, salsa bruciata, purea di crispigni e calamaretti
Carne: 38€
– Oca laccata alla ciliegia, fegato grasso, ananas, lime e menta
– Pernice Rossa alla marchigiana
– Royale di germano
Pasticceria: 15€
– Granita di fragole, panna, mascarpone e meringhe di cardamomo
– Squacquerone, cioccolato bianco, sedano e polline
– Zuppa al frutto della passione, gelato di yogurt, pepe rosa e banana caramellata
– Tutte le consistenze della nocciola
– Il Tirami… Su
– Biscotto al molasses, gelato di cioccolato, caffè, caramello e liquirizia
Il coperto costa 5 €.
Tutte le altre cose che dovete sapere
Bambini:
L’idea di un ristorante vietato ai minori non appartiene a Katia e Mauro Uliassi. I bambini sono benvenuti, in estate perfino dotati di palette e secchielli per giocare sull’arenile prospiciente il locale, ma prima di prenotare considerate che Uliassi non dispone di menu dedicati: i bambini possono ordinare uno o più piatti dal menu alla carta.
Vegetariani e vegani:
Certo, anche vegetariani e vegano possono provare il brivido di accomodarsi ai tavoli del nuovo ristorante tre stelle. I cui cuochi, se avvisati con un po’ di anticipo, adattano senza problemi all’opzione vegetariana i menu degustazione o i piatti della carta.
Fumatori:
Riducete al minimo la suoneria dei telefoni cellulari, ma questo ve lo chiede perfino Trenitalia, e ricordate che non è consentito fumare all’interno del ristorante, ovviamente, e nemmeno sul bel terrazzo vista mare.
[Crediti: alcune immagini sono di Great Italian Chefs]