A Torino i ristoranti sono come i negozi dei parrucchieri. Non ce ne voglia nessuno (né i ristoratori, né i parrucchieri) per questo paragone che a prima vista potrebbe sembrare azzardato: intendiamo dire che in città il giorno di chiusura preferito da entrambi è il lunedì.
D’altronde, il weekend di una città che non ama dormire è faticoso, e chi è stato ai fornelli di sabato sera e domenica a pranzo ha giustamente diritto a un po’ di riposo nel primo giorno della settimana. Epperò noialtri clienti di buona forchetta iniziamo a chiedervi, cari ristoratori: ma lo avete capito che chiudere di lunedì è una pessima idea, dal momento che già molti vostri colleghi lo fanno?
Ci pensiamo noi di Dissapore, che la settimana la iniziamo puntualmente con il piatto giusto, a mettere nero su bianco la lista di ristoranti buoni, per tutte le tasche e tutti i gusti, aperti il lunedì, rigorosamente ordinati per fascia di prezzo, dal più economico al più esoso. Tra nuove aperture valide e infallibili certezze, ci sono abbastanza posti per le prossime settimane, da provare ogni santo lunedì.
Kiki Restaurant
Via dei Mille 32
Non sulla bocca di tutti, ma non per questo meno valida, l’offerta di Kiki Restaurant risulta brillante al punto giusto: una combinazione di cucina giapponese e mesoamericana coloratissima e dalla qualità nettamente percepibile. Se non vi basta, considerate la rarità del sushi abbinato al vino naturale. Di lunedì, per giunta.
Telefono: 011 447 0067
Fascia di prezzo: 40-50 euro
Azotea
Via Maria Vittoria 49/B
Il fusion più fulgente di Torino però è Azotea, ristorante Nikkei di cui è difficile stabilire se siano i piatti o i cocktail ad avere la meglio, se i sip (mezze dosi di drink) siano stati studiati per accompagnare il menu degustazione o, al contrario, le portate cucinate per fronteggiare le preparazioni del bar. Una vera svolta per un lunedì, specialmente se non avete mai provato il ceviche vegetale.
Telefono: 328 634 2213
Prezzo: 65 euro per il menu degustazione (+40 con il sips pairing, caldamente consigliato)
Sestogusto
La pizzeria più signorile della città è rimasta con una sola sede, quella originaria (in via Mazzini 31 A). Certezza assoluta, con il valore aggiunto di una valida carta vini e dessert degni di un ristorante creativo. Cosa che in effetti Sestogusto è.
Telefono: 011 1889 4434
Fascia di prezzo: sopra i 25 euro
Bricks
Via Francesco da Paola 46
Prezzi più contenuti e creatività sempre spinta, Bricks è l’altro riferimento torinese sulla pizza gourmet, con una proposta tanto ampia (e valida) da costingerci a ragionare sul menu più di qualche minuto. E d’altronde, il lunedì sera, non farete molto altro dopo la pizzeria.
Telefono: 011 060 9529
Fascia di prezzo: 15-25 euro
Scannabue
largo Saluzzo, 25/h
È aperto sempre, ha anche aumentato i coperti di recente, eppure Scannabue è uno di quei posti dove è praticamente impossibile trovare un posto. Questo perché è certamente uno degli indirizzi più sicuri della città, dove mangiare una buonissima cucina di stampo piemontese, con ottime materie prime e un’attenta preparazione, accompagnata da una carta vini di altissimo livello. In tutto questo, i prezzi sono contenuti: cosa vogliamo di più? Che sia aperto anche di lunedì? Eccovi accontentati.
Numero di telefono: 011 669 6693
Fascia di prezzo: 50 – 60 euro
Razzo
via Andrea Doria 17/F
Razzo è un porto sicuro sempre (anche di lunedì) per chi vuole mangiare bene e provare sapori intensi bevendo vini naturali, sperimentando la cucina creativa (ma in qualche modo sempre pop) di Nicolò Giugni. Una promessa mantenuta dell’ormai ricco panorama delle bistronomie di Torino, con un valore aggiunto non trascurabile: due menu degustazione che il cliente può costruirsi da sé, partendo dalla carta, a prezzi accessibili. Aperto tutti i giorni a cena.
Numero di telefono: 011 0201580
Fascia di prezzo: 50 – 60 euro
Magazzino 52
via Giolitti, 52/a
Chiude la domenica e non il lunedì Magazzino 52, nonché enoteca con cucina che si fa notare, prima di tutto, per una carta vini davvero interessante e curata; l’offerta gastronomica cambia frequentemente e rimane sempre golosa, con qualche proposta di carne e pesce alternata a pasta fatta in casa e dessert semplici, ma deliziosi. La formula prevede un piatto a 23 euro, due a 36 e tre a 48 euro. E che il rapporto tra la qualità e il prezzo sia eccellente non siamo i soli a dirlo, dacché questo posto è appena stato insignito del Bib Gourmad dalla Guida Michelin.
Numero di telefono: 011.4271938
Fascia di prezzo: 40-55 euro
Vale un Perú
via San Paolo 52/b
Tra i nostri indirizzi preferiti in assoluto in città, probabilmente al primo posto quando si parla di cucine lontane, Vale un Perù non segue (per fortuna) la tradizione della chiusura torinese del lunedì. Così, questo buonissimo ristorante di cucina peruviana, dove l’incredibile tradizione gastronomica del Perù viene ricostruita in piatti decisi, interessanti, gustosi, è un rifugio sicuro per il primo giorno della settimana. Una cucina divertente e diversa dal solito, accompagnata naturalmente da un Pisco Sour fatto come si deve.
Numero di telefono: 011 3835253
Fascia di prezzo: 40-60 euro
Magorabin
corso S. Maurizio 61/B
Dietro a quella che è passata in un batter d’occhio a essere una delle stelle Michelin più giovani della città all’essere una delle più longeve, c’è la mano (e la testa) di Marcello Trentini e di Simona Beltrami, a cui si è aggiunto anche Enzo Barillà, che ormai segue la cucina del Magorabin con grande sicurezza, mentre Trentini si dedica (anche) all’elegante cocktail bar qui accanto, CasaMago. La cucina è sempre in crescita e in evoluzione, grazie a un lavoro di continua ricerca, con qualche guizzo creativo davvero interessante. Conquistato il cuore dei Torinesi (non senza qualche sforzo, c’è da dirlo, ma la città è così), Magorabin e CasaMago restano una delle tappe più buone, eleganti e interessanti che si possono fare in città, nonché il posto giusto se si vuole fare una cena speciale di lunedì.
Numero di telefono: 011 8126808
Fascia di prezzo: 150-250 euro
Enoteca Rossorubino
Via Madama Cristina 21
È aperta a pranzo del lunedì (e accontentiamoci, ché altrimenti è dura) l’enoteca più divertente della città, Rossorubino. Un posto dove si bevono cose buone (se si vuole spendere un po’ di più, anche ottime) a prezzi ragionevoli, accompagnate da una cucina che da qualche tempo è sempre più sicura, golosa e interessante. Ci sono piatti da stuzzicare in stile aperitivo, o proposte più sostanziose: tutto è realizzato con una grande attenzione alle materie prime, e si sente.
Numero di telefono: 011 650 21 83
Fascia di prezzo: 35-50 euro
Condividere
via Bologna 20
Che bisogna dire di Condividere, se non che è un posto dove torneremmo ancora e ancora, ogni lunedì sera della nostra vita? Evidentemente non solo noi, visto che Condividere custodisce la lista d’attesa più ambita della città: tutti vogliono provare la cucina di Federico Zanasi e della sua brigata, in un’esperienza divertente e mai banale, squisitamente pop ma stellata.
Numero di telefono: 011 0897651
Fascia di prezzo: 120-200 euro
Fiorfood by La Credenza
Il bistrot de La Credenza, in una saletta appartata e silenziosa al primo piano dell’elegante supermercato Coop all’interno della Galleria San Federico, risponde a una duplice domanda che può sembrare banale, ma realmente non lo è. Oltre all’apertura di lunedì, qui c’è anche la possibilità di mangiare davvero bene, in pienissimo centro, con una spesa contenuta. Lo chef Alessandro Uccheddu, sotto la supervisione di Giovanni Grasso (storico patron del ristorante stellato di San Maurizio Canavese) propone, oltre ai piatti alla carta, un menu della tradizione a 45 euro e un secondo percorso degustazione più creativo, con materie prime di mare, a dieci euro in più.
Numero di telefono: 011 511771
Fascia di prezzo: 40-70 euro
Tellia
La pizza alla romana, a Torino, si chiama Enrico Murdocco: questo giovane panificatore ha conquistato la città con il suo pane fatto ad arte e le sue teglie con topping di qualità e talvolta d’autore. Si mangia anche di lunedì, ma il giorno migliore per farlo è il mercoledì, quando c’è l’opzione menu degustazione a 25 euro per sette portate.
Numero di telefono: 011 2422152
Fascia di prezzo: 15-30 euro
Guarini
via Guarini Guarini 1/b
Estetica contemporaneamente milanese e torinese (al di là del design, è anche un omaggio all’architetto simbolo di Torino Guarino Guarini), il ristorante Guarini ha rinnovato la sua proposta con l’arrivo di un nuovo chef, fresco fresco di esperienza da Condividere. La cucina di Luca Varone è popolare nelle intenzioni e nei rimandi alla tradizione, con piatti come gli immancabili plin o ricette recuperate come l’ottima cisrà. Il suo signature è il branzino croccante in carpione, che è un piatto che ha qualcosa da raccontare. Da non perdere anche il bonet, ennesimo omaggio architettonico dall’effetto wow. Menu degustazione a partire da 40 euro.
Numero di telefono: 011 086 49601
Fascia di prezzo: 35-55 euro
Osteria Antiche Sere
via Cenischia 9
Un’osteria squisitamente vecchio stile, dove si mangia un’ottima cucina casalinga (leggendario qui è lo stinco, ma anche la panna cotta) in un bel dehors esterno come pochi ce ne sono in questa zona della città. Una piccola leggenda torinese, aperta anche il lunedì.
Numero di telefono: 011 385 4347
Fascia di prezzo: 35-50 euro
Kensho
Via Mercanti 16
Chiudiamo in bellezza con un ristorante giapponese tutt’altro che convenzionale, dove il sushi e il sashimi sono solo parte di un’offerta creativa, golosa e squisitamente chic. Kensho è uno dei ristoranti giapponesi più desiderati della città e, a fronte di una spesa che è quella che si farebbe in uno stellato, propone ostriche, wagyu, e il suo iconico french toast, un boccone un po’ ruffiano che vi tormenterà di desiderio dopo averlo assaggiato.
Numero di telefono: 375 5915508
Fascia di prezzo: 100-150 euro