Aggiornamenti dal bistrot torinese di Antonino Cannavacciuolo appena aperto in via Cosmo 7 a Torino, a due passi dalla Gran Madre, in zona Borgo Po.
Sembra che torinesi e turisti non vogliano che lo chef campano vada in vacanza. La causa? Il gran numero di prenotazioni arrivate in meno di 24 ore al telefono del ristorante e sul sito internet.
Una mole di richieste che, diversamente da quanto previsto, ha spinto il nuovo bistrot a non chiudere i battenti almeno per le prime due settimane di agosto, a parte il giorno di chiusura settimanale previsto la domenica.
In particolare il tutto esaurito riguarda la cena, non a caso da oggi fino a Ferragosto i coperti disponibili sono già tutti prenotati, le prime prenotazioni possibili slittano al prossimo autunno.
Mentre per prenotare un tavolo a pranzo non sembrano esserci problemi.
Nel menu degustazione del ristorante, che costa 70 euro, si trovano piatti come “Battuta di fassona piemontese, maionese di nocciole, tartufo estivo e salsa di Parmigiano; “Tagliatelle di grano arso, calamari, salsa di friselle”, “Maialino da latte, insalata cotta, mela verde, pop corn”; “Nocciola, nocciola, nocciola”.
Dopo Ferragosto sono prevedibili per Cannavacciuolo, che sarà nel bistrot di Torino una volta a settimana, come per la brigata del bistrot torinese guidata dal sous chef Nicola Sommo –campano anche lui–, alcuni giorno di ferie.
Ma ancora non sono state decise le date.
[Crediti | Link e immagini: La Stampa]