Su Youtube va di moda recensire il peggior ristorante della tua città

Su Youtube ci sono molte recensioni di creator che si incaponiscono sui peggiori ristoranti su Yelp, Tripadvisor e Google. E funzionano tantissimo.

Su Youtube va di moda recensire il peggior ristorante della tua città

Accade che forse abbiamo scoperto l’acqua calda: su Youtube va molto di moda visitare i peggiori ristoranti secondo le piattaforme che aggregano recensioni (per esempio Yelp, Tripadvisor e Google) in diverse città e documentare tutto con un video.

Funzionano le recensioni di ristoranti su Youtube?

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La ricerca parte da una domanda più generica: funzionano le recensioni di ristoranti su Youtube? Sembrerebbe proprio di sì, stando ai numeri di alcuni degli youtuber più attivi. Perché di recensioni di ristoranti ce ne sono tante, ma quelle che generano davvero engagement con commenti, visualizzazioni e condivisioni non sono che una manciata. La cosa più interessante è notare come video lunghi anche 20-30 minuti mantengano incollate migliaia di persone quando spesso in un testo scritto si fa fatica a superare le 4000 battute.

Le peggiori recensioni

Tra le video-recensioni proposte c’è un sottogenere di contenuti che raccontano le visite e le impressioni minuto per minuto dei ristoranti che hanno le peggiori valutazioni su siti come Tripadvisor e Yelp. Un fenomeno internazionale che non si limita ai ristoranti: si possono trovare infatti le recensioni dei peggiori hotel, parrucchieri, nail bar, negozi di tatuaggi e tanto alto. Per i ristoranti si tratta quasi sempre di attività che hanno 1 sola stella su Tripadvisor e che collezionano pareri degli utenti disgustati e increduli. Funziona? Decisamente sì.

Il genere forse lanciato da Vice

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Stando alla memoria storica di Youtube, i primi video di questo genere hanno cominciato a diffondersi circa 3 anni fa. Da lì i creator avranno colto velocemente il potenziale attrattivo per gli utenti, facendo di questa tipologia di contenuti un vero e proprio genere. È così che “Eating at the worst rewieved restaurant in my city” ha spopolato in tutto il mondo e in diverse lingue. Sul suo canale Youtube Vice offre un’intera playlist di contenuti di questo tipo: si chiama One Star Reviews e contiene oltre 30 episodi che raccontano esperienze presso le peggiori realtà recensite in circolazione. Dal chiropratico al chirurgo plastico, dalla ceretta al personal trainer. Tra tutte queste esperienze assurde, ce ne sono anche alcune legate al cibo. Il primo video era la visita da un tatuatore: era il 2018 e ottenne più di 8 milioni di visualizzazioni.

Eating at the worst reviewed restaurant in my city

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È molto probabile che proprio seguendo questa scia qualcuno abbia deciso di specializzarsi nel visitare e riprendere i peggiori ristoranti della propria città. C’è chi ha mangiato nel peggior ristorante cinese, messicano, indiano o delivery a Los Angeles, Londra, San Francisco, New York, Dublino. Il video della content creator Little Lia, uno dei più visualizzati nell’intera libreria di Youtube, dal titolo “ho mangiato nel peggior ristorante a buffet della mia città” ha 17 milioni di visualizzazioni.

L’esperienza italiana

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Come anticipato il format è arrivato anche in Italia. I creator nostrani hanno recensito i peggiori ristoranti di Roma, Milano, Firenze, andando spesso a finire in ristoranti turistici, costosi e con cibo dozzinale. Passaggio d’obbligo prima della visita la lettura delle recensioni più critiche e più aspre che contengono quasi sempre peli, insetti, cibo congelato e personale maleducato. Poi si passa al ristorante, si guarda al menu dove si commentano i prezzi, si ordinano e si indulge nel sottolineare quanto siano brutti, disgustosi o insipidi, scotti, turistici i cibi. Arriva il conto e il video si chiude con una riassunto dei commenti già fatti durante il pranzo o la cena. La copertina del video è sempre molto indicativa: c’è una faccia disgustata che guarda del cibo non particolarmente invitante. Da qui la scelta della copertina di questo articolo: un quadro che viene dal Birmingham Museum and Art Gallery dove la ritratta Mrs Weston mostra un’espressione piena di raccapriccio in direzione del suo compagno di quadro, Tom Jones.

Perché funziona?

bros recensione

Rispondere non è poi così difficile: per lo stesso motivo per cui per anni ha funzionato Cucine da Incubo. O ancora, per le stesse ragioni per cui una recensione negativa o anche solo lievemente critica fa molto più rumore di una positiva. Questo tipo di contenuti divide, crea dibattito, polemica, ma al tempo stesso attira, si fa leggere anche da chi non è interessato all’argomento, suscitando parecchio interesse. Soprattutto in un mondo così piccolo in cui le recensioni autentiche e imparziali sono sempre più rare e sempre più un tabù. Lo dimostra l’assurdo caso della recensione di Geraldine DeRuiter nel dicembre 2021 sul ristorante Bros a Lecce dal titolo, vi suonerà familiare a questo punto: “abbiamo mangiato nel peggior ristorante stellato di sempre”.

Ci piace?

Questo spazio lo lasciamo per tirare un po’ le somme e chiederci se siano davvero necessari e costruttivi questi contenuti. Probabilmente da un punto di vista “etico”, non lo sono. Mangiare cattivo cibo, magari lasciandolo nel piatto tanto per filmarsi, non sembra particolarmente edificante. Da un punto di vista esperienziale però intrattengono e, come già detto, creano dibattito, fanno visualizzazioni. Ed è proprio dalle visualizzazioni che i creator possono monetizzare su Youtube.

Che ne sarà della reputazione dei ristoranti coinvolti? Si potrebbe obiettare che non era particolarmente in forma neppure prima. Una delle soluzioni che i creator adottano per tutelarsi (la motivazione di solito è “non siamo qui per fare diffamazione”) è quello di non dire il nome del locale. Una manovra abbastanza inutile visto che basta cercare su internet o recarsi sul posto per individuare facilmente l’insegna.  Certo per chi vede il cibo maltrattato da chi lo manipola ma pure da chi lo mangia è un duro colpo. Ora la domanda ci sembra: è peggio chi serve cibo indigesto a prezzi sconclusionati oppure chi lo testimonia su internet? Molti dei creator italiano insistono sul fatto che questi indirizzi, spesso nel centro di città bellissime, sono delle vere e proprie truffe per clienti stranieri, che rovinano la reputazione della cucina italiana. Ecco questo in effetti, è un problema interessante di cui potremmo occuparci di più.