Piatti stellati a base d’insetti, troppo belli per dire no

Thailandia: "Insects in the Backyard" è il ristorante stellato di Bangkok che porta gli insetti a un altro livello con piatti troppo belli per dire no

Piatti stellati a base d’insetti, troppo belli per dire no

Ok, ormai siete diventati dei consumatori così etici e attenti all’ambiente  che ben presto potrebbe capitarvi di voler terminare le vostre cene stellate con un bel  tiramisù al baco da seta, guarnito con succulente larve di insetto.

E sicuramente qualcuno di voi si starà chiedendo anche “QUANTO”, presto? Bene, anche subito, se avete in programma un viaggio a Bangkok.

Il ristorante thailandese “Insects in the Backyard”, infatti,  ha preso sul serio la pretesa di vivere in un mondo più sostenibile –sì, anche la vostra– offrendo un menu basato su piatti esclusivi dove gli insetti, interi o ridotti in farina, sono protagonisti assoluti, come riferisce Bloomberg.

La Thailandia è nota per lo street-food a base di insetti fritti, ma così belli e invitanti non li aveva mai preparati nessuno prima d’ora, ammettetelo.

Nonostante questo, spiega lo chef Mai Thitiwat, “i clienti occidentali preferiscono che gli insetti non siano riconoscibili, al contrario di quelli asiatici, più contenti quando vedono l’insetto intero”.

Scopriamoli nel dettaglio, allora, questi piatti.

Antipasto

Come antipasto vi proponiamo Insalata di anguria con creme fraiche alle erbe, chorizo e bruchi del bambù.

I bruchi fritti ricordano, a detta di Mai Thitiwat, il gusto del calamaro. Sono tra i cibi più costosi del menù, arrivano da una fattoria situata nel nord della Thailandia e costano circa 120 bath (3,60 dollari) al chilo.

Primo piatto

Si prosegue con Tagliatelle fatte con farina di grilli e guarnite con grilli fritti, pesto di basilico nero e chorizo.

La farina di grilli dà alla pasta una marcia in più di proteine, ma i grilli si possono mangiare anche interi, fritti o saltati, per dare consistenza croccante e un retrogusto di nocciola.

Altri ingredienti dei piatti proposti sono formiche, cavallette, uova di formica, grilli bianchi, scarabei giganti, bruchi del bambù e bachi da seta. Quasi tutti gli insetti utilizzati nel ristorante provengono da aziende agricole thailandesi a conduzione familiare, e allevati senza far ricorso a sostanze chimiche.

Un altro primo che potrebbe tentarvi? Ravioli di granchio e scarabeo gigante con salsa alla curcuma e zafferano.

Lo scarabeo gigante, o coleottero acquatico, ha sapore e consistenza simili al granchio, dice lo chef, che lo prepara arrostendo gli insetti prima di rimuoverne il guscio e prelevarne le carni.

Ogni scarabeo fornisce circa 3 o 4 grammi di carne, e ne occorrono quindi una ventina per ottenere una porzione di ravioli.

Le formiche e le loro uova sono ampiamente impiegate, anche se Mai precisa che mentre gli insetti sono belli croccanti, le loro uova sono morbide, e con un retrogusto acido.

Per caso, preferite forse un risotto?

Per voi abbiamo Risotto con aragosta, cavallette, frutti di mare e pomodoro.

Le cavallette provengono dalla stessa famiglia dei gamberetti e, assicura lo chef, hanno un sapore molto simile. Vengono impiattate intere per ragioni estetiche, ma prima di gustare il piatto le zampe dovranno essere rimosse, informa lo chef.

Secondo piatto

Attenzione, arriva il secondo: Branzino grigliato con burro al caviale di formica (!), formiche fritte e salsa al mais.

Le uova di formica nella salsa al burro assicurano una nota di acidità nei piatti di pesce, quella che in genere viene data dal limone. Le larve, delicate, non possono essere cotte ad alte temperature, e si aggiungono quando la salsa è tiepida. Anche le formiche vengono fritte e servite con il pesce.

Tra una portata e l’altra si possono sgranocchiare delle ottime pupe arrostite, ovvero le larve dell’insetto prima che diventi adulto.

Il ristorante si rifornisce di pupe di bachi da seta presso una fattoria che le nutre di granturco, fatto che conferisce loro bel colore giallo e il sapore del grano, assicura Mai.

Dolce

E per finire, un bel Tiramisù spolverizzato con farina di bachi da seta e con “bacherozzi” croccanti.

Vuoi mettere con un banale tiramisù nostrano spolverizzato di normalissimo cacao?

[Crediti: Bloomberg]