Per anni la cucina “etnica” (lo mettiamo tra virgolette, che è una definizione che consideriamo ormai superata) a Roma si è risolta, prima, in uno stuolo di ristoranti cinesi di basso livello – diciamolo – per poi sfociare in un susseguirsi di ristoranti giapponesi all you can eat, che ancora affollano l’offerta gastronomica locale con i loro menu da 25,90 €. Noi di Dissapore, curiosi delle cucine del mondo e di quei piatti che non si trovano ad ogni angolo di strada, ci siamo messi alla ricerca di qualche chicca enogastronomica del panorama romano: Sabor Andino, ristornate peruviano, è una delle migliori scoperte che abbiamo fatto. Ecco perché.
Il locale
Ci troviamo in zona Boccea/Battistini, a 300 metri dalla fermata della metro e in un quartiere dove l’offerta gastronomica è abbastanza ampia ma un po’ ferma nel tempo. Il locale, con un piccolo dehors, si trova tra l’ingresso di un palazzo e un centro estetico e, lo ammetto, io che ho vissuto in questo quartiere per più o meno tutta la mia vita non lo avevo mai notato. Prima qui, di questo sono sicura, c’era una pizzeria. Da qualche anno ormai, invece, Sabor Andino è diventato il punto di ritrovo della comunità peruviana della zona e dei tanti amanti di questa cucina.
L’atmosfera è rilassata, con la televisione accesa su un canale di musica sudamerica, i tavoli sono pochi, molto vicini tra loro, e, in pratica, cenerete insieme a degli sconosciuti: data la grande presenza di cittadini peruviani questo è il vero plus dell’esperienza. Potrà, infatti, capitare di imbattervi in qualcuno che ha voglia di chiacchierare e magari di darvi anche qualche consiglio su cosa assaggiare assolutamente.
Il menu
Ma cosa si mangia da Sabor Andino? Non aspettatevi fine dining e cucina Nikkei (tanto di moda ultimamente), ma piatti della tradizione del Paese, carne in particolare, ma anche qualche piatto di pesce. E non aspettatevi nemmeno Antipasti-Primi-Secondi ovviamente. Il menu è diviso in antipasti, piatti di carne, piatti di pesce, pollo, piatti vegetariani e contorni. Il consiglio è si studiare bene e ordinare un po’ di tutto: rimarrete stupiti – e satolli.
Come antipasto assolutamente da assaggiare l’Entrada Mixta con dentro un tamal, uno spiedino di carne (di cuore di manzo) e le papas a la huancaina (patate lesse con salsa a base di formaggio, latte, crackers e peperoncino giallo peruviano).
Altro must – lo vedrete passare e vi verrà l’acquolina in bocca – è il Leche di Tigre, un cocktail di pesce, gambero, peperoncino rosso peruviano, cipolla, limone e mais servito all’interno di una coppa da gelato. Per concludere gli antipasti se non l’avete mai provata è obbligatoria la Yuca Frita – una radice, la manioca, tagliate a cubetti e fritta in pastella e servita con la loro tipica salsa al formaggio.
Le porzioni sono molto abbondanti, quindi se siete in due il consiglio è quello di prendere un paio di antipasti e un paio di piatti principali, in modo da non arrivare alla fine della cena provati.
Passando ai primi piatti il consiglio è di NON prendere il chevice, non perché non sia buono, ma perché è uno di quei piatti che ormai si trovano in tantissimi ristoranti, anche non peruviani. Anzi, probabilmente è il piatto peruviano più famoso e riprodotto al mondo. Se siete per andare su sicuro e amate il pesce crudo okay, prendetelo, ma se volete assaggiare sapori nuovi il consiglio è di ordinare la Javiche: una combinazione tra il chevice (pesce crudo marinato) e la jalea, frittura leggerissima di pesce, gamberi, anelli, cozze e manioca. Due consistenze, due temperature e due sapori molto diversi.
Il loro piatto migliore, però, è senza dubbio il chaufa nelle tre versioni manzo, pesce e pollo: un riso saltato in padella dai sapori decisi con un retrogusto di zenzero che pulisce la bocca ad ogni boccone.
I dolci, il beverage e il conto
Nota di merito sono i dolci: non sono in menu, ma se domandate potrete assaggiare alcune proposte autenticamente peruviane. Il flan di quinoa, ad esempio: simile ad un cream caramel ma con sopra uno strato di quinoa soffiata. Davvero ottimo.
Altra menzione anche per le bibite: oltre alla coca cola e alle altre bevande commerciali, l’esperienza peruviana qui passa anche attraverso alle birre (quella di quinoa ad esempio) e alla Inka Cola.
Ma quanto costa mangiare qui? Il costo degli antipasti va dai 6 ai 13 euro, i piatti principali invece spaziano dagli 11 ai 23€. In generale, il conto per 2 antipasti, 2 piatti principali, un dolce, acqua e birra si aggira intorno ai 30 euro a testa. Più che onesto se si tiene conte anche di quanto sono abbondanti le porzioni.
Opinione
Sabor Andino è un locale dove provare un’esperienza autentica peruviana: dal servizio gentile e disponibile ai piatti gustosi e diversi dal solito, è il posto ideale per scoprire la tradizione culinaria del Perù.
PRO
- Camerieri gentili e disponibili a spiegare i piatti
- Bibite e dolci curati tanto quanto la cucina
- Prezzi onesti vista la grandezza dei piatti
CONTRO
- Bisognerebbe migliorare l'areazione della sala, si esce con i vestiti impregnati di odore di fritto
- Servizio leggermente lento quando la sala si riempie