I ristoranti romani non sembrano colpiti dalla crisi: prosegue senza intoppi la spinta gourmet che nell’ultima decade ha trasformato la geografia buongustaia di Roma. In città fervono preparazioni, tagli di nastri e scambi di chef stellati.
Parole chiavi: novità dal gusto nord-europeo negli arredi e cucina di alto, altissimo livello, persino nello street food, trend che perdura, anzi stravince a Roma.
Si respira Nord Europa all’ultimo piano di un palazzo a tre vetrate con Pasticcio, cucina a vista nei pressi di Porta Portese.
La riconversione a ristorante di un autosalone è una bella novità: è l’opera di Fabio Spada, imprenditore compagno della chef Cristina Bowerman, già proprietario di Glass Hostaria a Trastevere e Romeo chef & baker in via Silla, zona Prati, che ha l’onere di aprire un secondo Romeo a Piazza dell’Emporio, con in aggiunta un punto vendita all’interno del mercato di Testaccio decisamente innovativo.
Lo chef stellato Daniele Usai sta lavorando al Nautilus, progetto che vedrà la luce nella prossima primavera: in linea con il recupero degli spazi, Usai trasforma un cantiere navale tra Fiumicino ed Ostia in uno spazio esclusivo con buona cucina e musica jazz. Da segnare in agenda.
Riccardo Di Giacinto insieme alla moglie Ramona Anello ha trovato un nuovo ristorante dopo aver lasciato il The First ma il posto è ancora top secret.
Mentre non si conoscono ancora i progetti di Oliver Glowig che ha lasciato l’Aldrovandi Villa Borghese, la ciurma di Marzapane guidata dalla chef Alba Esteve Ruiz approda al Teatro dell’Opera, dove a gennaio aprirà al piano terra una caffetteria e champagneria, promettendo tapas da vera tradizione spagnola. Ci scommettiamo che sarà punto di ritrovo per la crema romana affezionata all’aperitivo.
Mentre a fine febbraio i dipendenti della struttura si potranno deliziare con i loro piatti a mensa, da marzo prossimo anche gli spettatori, prima o dopo lo spettacolo, potranno fermarsi a cena.
Al Parco dei Principi troviamo Michelino Gioia reduce della Posta Vecchia (che ha lasciato già nel luglio scorso).
Il pizzaiolo gourmet Stefano Callegari, inventore del trapizzino e proprietario delle pizzerie cult Sforno e Tonda, apre Sbanco a San Giovanni insieme ai proprietari del Birrificio del Ducato. Un grande progetto fondato sulla pizza di qualità: forno a legna, 320 posti a sedere e 12 metri di bancone.
Per quanto riguarda lo street food troviamo soluzioni a basso metraggio, come il box gourmet al mercato Testaccio di Marco Morello, oppure lo stuzzicante Retrobottega in via della Stelletta per una cucina d’autore molto easy.