La guida Michelin è stata particolarmente munifica con il Veneto nel 2019: 38 ristoranti stellati in totale, assegnando il riconoscimento più alto (le tre stelle) ad un nome solidissimo (serve dire quale?), 2 stelle a tre nomi altrettanti noti e le restanti a ristoranti ben distribuiti nelle varie province.
Ecco l’elenco completo dei ristoranti stellati del Veneto: per ogni ristorante vi diciamo che tipo di cucina si realizza, i prezzi dei menu degustazione e tutto ciò che vi serve sapere per decidere se andarci.
Veneto: ristoranti 3 STELLE MICHELIN
Le Calandre
Via Liguria 1 Rubano (PD)
Solidissimo tre stelle Michelin dal 2002 anno in cui Massimiliano Alajmo, allora ventottenne, diventa lo chef più giovane al mondo a ottenere il prestigioso riconoscimento. Da allora una conferma continua, segnata dalla presenza ai vertici delle più note classifiche nazionali ed internazionali.
40 posti, tavoli che sono spazi intimi e privati, ed una cucina che non è mai autocelebrazione o volontà di stupire fine a se stessa. Instancabili la ricerca e lo studio. Una delle poche cucine per le quali l’espressione “cifra stilistica” ritrova valore e significato.
Info: 049 630303 | www.alajmo.it | Aperto: martedì solo a cena e da mercoledì a sabato a pranzo e a cena dalle 20.00 alle 22.00
Prezzi: Menu degustazione Classico, 11 portate 225 euro; Max, 11 portate 225 euro; Raf 11 portate 225 euro
Veneto: ristoranti 2 STELLE MICHELIN
Antica Osteria Cera
Via Marghera 24, Lughetto di Campagna Lupia
Lungo la strada che collega Venezia a Ravenna, un’antica osteria-frasca è diventata l’unico due stelle Michelin di pesce in Italia. Nelle mani dei tre fratelli Lionello, Daniele e Lorena, si contraddistingue per maniacale ricerca della qualità (il pescato proviene dai mercati di Chioggia e Ancona), pulizia dei sapori, rispetto della materia prima e raffinatezza complessiva. Dalla carta immancabili il crudo e il famosissimo “spaghettino freddo con mazzancolla e salsa ai pistacchi” e l’insalata calda di pesce.
Info: 041 5185009| www.osteriacera.it | chiuso domenica sera e lunedì e 3 settimane tra agosto e settembre
Prezzi: Menu degustazione Laguna, 12 portate 150 euro; oppure 8 portate a 165 euro
La Peca
via Giovanelli 2, Lonigo (VI)
Siamo a Lonigo, tra le colline vicentine: Nicola e Pierluigi Portinari aprono La Peca il 17 dicembre 1987, chef il primo, pasticcere e sommelier il secondo. Il nome scelto è un omaggio all’infanzia ed un auspicio per il futuro, che si rivelerà profetico: in dialetto vicentino “peca” significa traccia, impronta. Figli di un macellaio-rosticcere, hanno saputo costruire una cucina che omaggia ed esalta il pesce.
La passione per carne e verdure, tuttavia, non si è sopita e ultimamente la carta ha visto comparire ingredienti che hanno segnato la storia familiare, uscendo dal provincialismo e dalla tradizione guardata con nostalgia. Il ristorante, restaurato nel 2000, accoglie senza soggezione, complici arredi e oggetti di design contemporaneo scelti con cura.
Info: 0444830214| lapeca.it | Chiuso domenica e lunedì tutto il giorno
Prezzi: Menu degustazione Giorno per giorno, 4 portate 95 euro; Impronte, 12 portate 200 euro; Mare 9 portate 160 euro; I freschi d’estate 8 portate 145 euro
Casa Perbellini
Piazza San Zeno 16, Verona
Giancarlo Perbellini, a capo di una galassia che oggi conta complessivamente otto ristoranti in Italia e nel Mondo, dopo anni ad Isola Rizza, ha aperto la sua “casa” nel 2014, in piazza San Zeno a Verona. Un ingresso raccolto, un open space sala-cucina valorizzato con l’inserto di pareti semisferiche ed un limitato numero di coperti fanno del ristorante veronese ormai un riferimento. Oltre alla cucina ovviamente, che vede classici dello chef (Wafer al sesamo, tartare di branzino, caprino all’erba cipollina) affiancati da nuove proposte e da un’attenzione ancora più marcata verso la pasticceria, firma di Giancarlo.
Info: 0458780860| casaperbellini.com | chiuso domenica e lunedì
Prezzi: Degustazione Chi sceglie prova, 132 euro; Verdurando 124 euro; Assaggi 9 portate 156 euro
Veneto: ristoranti 1 STELLA MICHELIN
Tivoli
Località Lacedel 34 Cortina (BL)
Ai piedi delle Tofane e sulla strada che conduce al Passo Falzarego, il Tivoli è un indirizzo imprescindibile nella conca ampezzana. La cucina di Graziano Prest si muove agevolmente sia con le materie prime locali sia con il pesce fresco che arriva quotidianamente dai mercati ittici di Venezia e Chioggia.
Info: 0436 866400 | ristorantetivolicortina.it| Aperto: da dicembre a marzo e da luglio a settembre; chiuso lunedì escluso agosto e vacanze di Natale
Prezzi: Menu degustazione a 95 o a 120 euro
Dolada
Via Dolada 21 loc. Plois, Alpago (BL)
Ristorante e albergo da quasi cent’anni, prende il nome dal monte Dolada nella conca dell’Alpago. La gestione è solidamente nelle mani della Famiglia De Prà, prima Enzo e oggi il figlio Riccardo, lasciando immutato l’atteggiamento verso l’approccio gastronomico: ricerca sì, ma rispettosa dei sapori della tradizione locale. Imprescindibili la Carbonara di Riccardo (scomposta) ed il Vitello tonnato “1853”.
Info: 0437 479141 | www.dolada.it | Chiuso domenica sera, lunedì e martedì
Prezzi: Menu degustazione 68 e 88 euro
Locanda San Lorenzo
Via General Cantore 2, Puos D’Alpago (BL)
In uno dei luoghi più incantevoli del bellunese (ma di tutto il Veneto, in realtà), l’Alpago, si trova questo storico indirizzo, fondato all’inizio dell’900 da Osvaldo Dal Farra. Nato come osteria di paese, negli anni si è poi trasformato in ristorante e piccolo albergo. La cucina è nelle mani di Renzo Dal Farra ed è saldamente legata ai prodotti ed alle tradizioni locali, rilette con modernità.
Info: 0437 479141| locandasanlorenzo.it| Chiuso mercoledì
Prezzi: Menu del Territorio 4 portate 75 euro; Degustazione 5 portate 84 euro
Aga
Via Trieste, 6 San Vito di Cadore (BL)
Una sorpresa: in un piccolo albergo familiare di San Vito di Cadore, un po’ démodé a voler essere gentili, si nasconde una piccola sala (solo 4 tavoli e 16 coperti) in legno chiaro, intima ed accogliente, in cui Oliver Piras e Alessandra Del Favero, coppia affiatata nella vita e nel lavoro, accolgono i clienti con una cucina che è un laboratorio creativo in costante fermento. Uno sguardo al nord Europa e una rielaborazione personale che guarda alla montagna ma che è capace di prendersi ampie parentesi.
Info: Via Trieste, 6 San Vito di Cadore (BL) | 0435 489207| www.agaristorante.it| Chiuso mercoledì
Prezzi: Menu degustazione Aga che scorre, 8 portate 105 euro; Aga pura, 5 portate 80 euro
Al Capriolo
Via Nazionale 108, Vodo Cadore (BL)
Un edificio costruito a metà ‘800 come “posta”, per ospitare e ristorare viandanti in viaggio attraverso le Dolomiti, un’atmosfera mitteleuropea raccontata da trofei di caccia, orologi ed affreschi: il Capriolo è un indirizzo storico del bellunese, gestito dalla stessa famiglia. La carta è un percorso tra i sapori del luogo e della tradizione, alleggeriti da mano moderna. Fratello minore è il Capriolino, osteria con pochi piatti tradizionali ad un prezzo da bistrot.
Info: 049 630303 | alcapriolo.it| Aperto: tutti i giorni
Prezzi: Menu degustazione 5 portate 70 euro; 6 11 portate 95 euro
Lazzaro 1915
Via Roma 351, Pontelongo (PD)
Lazzaro è il nome del nonno di Piergiorgio Siviero, trentenne che ha saputo trasformare un ristorante di provincia, nella campagna padovana, in un punto di riferimento per gli amanti della cucina di mare, qui capace di raggiungere un alto livello, osando accostamenti inconsueti e tocchi esotici.
Info: 0499775072| www.lazzaro1915.it| Aperto dal mercoledì alla domenica
Prezzi: Menu degustazione Istantanee a 50, 75, 100 euro (3, 6, 10 portate); Campagna liquida 4 portate 50 euro
La Montecchia
Via Montecchia 12, Selvazzano Dentro (PD)
Componente della grande famiglia Alajmo, La Montecchia si trova all’interno della Club House del Golf della Montecchia, in un antico essiccatoio di tabacco ristrutturato. Gestito da Erminio Alajmo, coniuga lo stile del gruppo con la tradizione locale, con un’attenzione notevole alle materie prime di qualità locali e stagionali. La sala da pranzo ha una spettacolare terrazza panoramica affacciata sui campi da golf.
Info: 049 805 5323| alajmo.it | Aperto da mercoledì a domenica. Chiuso lunedì (pranzo/cena), martedì (pranzo/cena) e mercoledì (solo a pranzo).
Prezzi: Menu degustazione Orto, 6 portate 95 euro
Feva
Borgo Treviso 62, Castelfranco (TV)
In un trevigiano troppo spesso abituato ad appoggiarsi a tradizioni sicure, Feva è lo sguardo di Nicola Dinato verso la modernità. Situato nella barchessa (la parte che era adibita all’allevamento e al ricovero del bestiame) di una villa veneta, a pochi passi dalle mura medievali che circondano Castelfranco, Feva propone una cucina in grado di muoversi leggera tra classicità e proposte più creative, senza azzardi. Dinato descrive la sua come una cucina “accessibile”: e sia l’aspetto economico – che non guasta – che quello gustativo, oltre che estetico (la cucina a vista) ne sono una conferma.
Info: 0423 19 75 65| fevaristorante.it| chiuso domenica sera e lunedì
Prezzi: Menu degustazione Anima, 8 portate 80 euro; Tradizional-Mente, 5 portate 55 euro
La Corte
Via Roma 24, Follina (TV)
Elegantissimo ristorante dell’Hotel Abbazia (5 stelle del circuito Relais e Chateaux), con sale affrescate e impreziosite da decorazioni d’epoca, ha una carta che accosta piatti radicati nella tradizione (lagunari e di terra, senza timore di essere accusati di non avere abbastanza classe) a proposte più nuove, misurate e pulite nei sapori.
Info: 0438971761| lacortefollina.com | Chiuso martedì
Prezzi: Menu del Territorio 58-68; Degustazione, 7 portate 88 euro; Pesce, 6 portate 82 euro
Gellius
Calle Pretoria 6 Oderzo (TV)
Stella Michelin dal 2005, è l’unico locale al mondo dentro un sito archeologico romano, tra le rovine di una strada, una porta della città e di una necropoli. La cucina è affidata ad Alessandro Breda: correttezza, pulizia, cura estetica al pari di quella gustativa, assenza di orpelli inutili e volti solo a stupire. La mano di Breda denota maturità e gusto: la tradizione è rivista se serve, il Veneto è presente, ma c’è l’intelligenza di guardare anche alle altre regioni italiane.
Info: 0422 713577| www.ristorantegellius.it| Chiuso domenica sera e lunedì
Prezzi: Menu degustazione di 5 portate a 85 euro, 7 portate a 110 euro
Undicesimo Vineria
Via Della Quercia 8, Treviso (TV)
Alle porte di Treviso, un ambiente minimal, per il ristorante che Francesco Brutto si è cucito su misura. Creatività spinta, imprevedibilità, determinazione nel voler stupire prima di tutto sé stessi. La cucina di Brutto non è comoda: consistenze, sapori e sensazioni definiscono un percorso che è un’altalena continua che non ammette riposo.
Info: 0422 210460| vineria.it| Chiuso sabato a pranzo e domenica
Prezzi: Menu Degustazione 4 portate – 60 euro; 8 portate 90 euro; da 10 a 16 portate 110-160 euro
San Martino
Piazza Cappelletto 1, Rio San Martino – Scorzè
Da molti anni la coppia formata da Raffaele Ros, chef, e la moglie Michela Berto, responsabile sala e sommelier è alla guida di un indirizzo di riferimento dell’entroterra veneziano ai confini con la marca trevigiana. Notevole l’evoluzione compiuta dal 1992, anno d’apertura, al 2014, anno in cui arriva la stella Michelin: da trattoria “rassicurante” e tradizionale si è passati ad una cucina raffinata, che si muove tra mare e terra e che valorizza i prodotti del territorio, svecchiandoli e modernizzandoli.
Info: 041 5840648 | www.ristorantesanmartino.info | chiuso domenica sera e lunedì
Prezzi: Menu Percorso di Terra, 7 portate 70 euro; Tra crudo e cotto in zona FAO 37.2.1 e oltre, 12 portate 105 euro; I classici, 10 portate 85 euro
Glam Enrico Bartolini
palazzo Venart, Calle Tron, 1961, Santa Croce, Venezia
In una ex sede universitaria, trasformata in luxury hotel (Palazzo Venart) con pavimenti alla veneziana, boiserie orientaleggianti e pregiati velluti d’arredo, ha trovato spazio il Glam, ristorante che porta la firma di Enrico Bartolini. Una trentina di coperti per uno spazio prezioso e dorato che vede in cucina Donato Ascani, che in breve ha fatto conquistare al ristorante la stella Michelin. Se lo stile di Bartolini è presente, emerge anche il carattere di Ascani, che padroneggia materie prime e cotture con capacità e personalità notevoli. Segnatevi la Seppia affumicata al mirto.
Info: 0415235676 | enricobartolini.net | aperto tutti i giorni
Prezzi: Menu degustazione Arte e Orti, 8 portate 120 euro; Natura e Origini, 8 portate 150 euro
Met
Hotel Metropole, Riva degli Schiavoni 4149, Castello, Venezia
Nell’Hotel Metropole, ex Ospedale Maggiore di Venezia, restaurato per ricordare la Serenissima e i legami con l’Oriente, tra tessuti Fortuny alle pareti e i lampadari in vetro di Murano, si trova il Met. Dal 2012 c’è Luca Veritti, friulano, che ha creato una carta che guarda alla ricchezza e ai sapori delle isole lagunari, ma sa muoversi anche lungo tutta la penisola e oltre, con un’attenzione particolare alla leggerezza e al mondo vegetale. D’effetto sia lo sharing table realizzato con le brìcole della Laguna sia la Rose Room, una stanza-scrigno che gioca con i colori.
Prezzi: Menu degustazione in sei portate a 140 (vegetariano) e 180 euro (experienze)
Info: 041 5240034 |metrestaurantvenice.com | da martedì a domenica solo cena; sabato e domenica anche pranzo. Chiuso il lunedì
Oro Restaurant
Belmond Hotel Cipriani, Giudecca 10, Venezia
Il ristorante del Belmond Hotel Cipriani dell’isola della Giudecca, di cui Davide Bisetto è executive chef. In un contesto lussuoso (l’oro del nome riveste il soffitto a cupola), la cucina è eleganza, raffinatezza, cura estetica ricercatissima. I piatti sono una combinazione di riferimenti lagunari ed internazionali, il contesto è impareggiabile.
Info: 041 240801 | belmond.com | aperto solo a cena
Prezzi: Menu degustazione Oro Uno, 8 portate 180 euro; Oro Due, 6 portate 150 euro; Oro Tre, 8 portate 210 euro: Oro Quattro, Caviale e Dom Perignon 490 euro
Osteria da Fiore
San Polo 2202, Venezia
“Osteria” nata dalla passione di Mara e Maurizio Martin nel 1978 (oggi si è aggiunto il figlio Damiano), stella Michelin nel 1995 e intramontabile indirizzo veneziano. L’evoluzione compiuta racconta la professionalità di Mara, che non tralascia formazione e impegno in cucina. Contesto discreto per una cucina che accosta grandi classici lagunari e ricordi familiari dell’entroterra veneziano a proposte più creative, senza eccessi. Prenotate il tavolo per due affacciato al canale, probabilmente uno dei migliori a Venezia.
Info: 041721308| www.dafiore.net| chiuso domenica e lunedì
Prezzi: Degustazione pranzo, Tradizione, 46 e 52 euro; Degustazione 3 portate 100 euro; 6 portate 140 euro; 7 portate 160 euro
Quadri
Piazza San Marco 121, San Marco, Venezia
La famiglia Alajmo ha affidato a Philippe Starck il compito di ridisegnare un caffè storico e secolare. Il risultato è un tempio della gastronomia riletto con stile visionario. In cucina c’è Silvio Giavedoni, solida presenza nel gruppo Alajmo da 15 anni, capace di collaborare con Raffaele per realizzare una cucina che valorizza gli ingredienti della laguna e che rappresenta la migliore tradizione italiana.
Info: | 0415222105| www.alajmo.it | chiuso lunedì
Prezzi: Menu degustazione Classico e Quadri, 8 portate 225 euro (estrazione di 5 portate 185 euro); Quattro Atti 250 euro
Il Ridotto
Campo SS. Filippo e Giacomo, Castello 4509, Venezia
Dal nome di un antico teatro veneziano, il ristorante in Campo SS. Filippo e Giacomo coniuga spazi limitati (9 tavoli, per 22 coperti), con una cucina di ampio respiro affidata al patron Gianni Bonaccorsi, ora affiancato dal figlio Nicolò. Pur trovandosi lungo una rotta turistica battuta (Piazza San Marco-Ponte dei Sospiri), ha puntato su qualità estrema e un’offerta di piatti limitata, con riferimenti al passato riletti in chiave moderna. Immancabile lo “Spaghetto nero, ricci di mare, peperone candito, friggitelli”, che cambia veste a seconda della stagione, sostituendo ai friggitelli gli agretti in primavera ed il cavolo nero in inverno.
Info: 0415208280 | www.ilridotto.com | chiuso mercoledì tutto il giorno e giovedì a pranzo
Prezzi: Degustazione solo pranzo 35 euro; Degustazione pranzo e cena: 5 portate a 95 euro; 7 portate 110 euro, 9 portate 140 euro
Venissa
Fondamenta Santa Caterina, 3 – Mazzorbo
Siamo a Mazzorbo, isola collegata da un ponte a Burano. Venissa è il resort nato da una tenuta restaurata dalla famiglia Bisol, che ha puntato non solo al recupero della Dorona, l’uva dei dogi veneziani, ma anche alla creazione di un luogo in cui fare cucina d’avanguardia. Dopo Paola Budel e Antonia Klugmann, ora il testimone è passato a Francesco Brutto e Chiara Pavan. Chef dell’Undicesimo Vineria, lui, resident chef, lei, nominata lo scorso ottobre migliore Chef donna Italiana per le Guide de L’Espresso 2019. La vicinanza con gli orti lagunari si rivela fondamentale per la scelta degli ingredienti.
Info: 0415272281| www.venissa.it | aperto da aprile a novembre
Prezzi: Degustazione 5 portate 110 euro; 8 portate 150 euro; 10 portate 175 euro
Casin del Gamba
via Roccolo Pizzati 1, Altissimo (VI)
Arrivarci è una prova di coraggio, pazienza e buona guida: arrampicato tra la Valle dell’Agno e la Valle del Chiampo, in mezzo ai boschi profumati e ricchi, il ristorante – un casino di caccia ristrutturato e che sembra uscito da una fiaba – è nelle mani della famiglia dal Lago dal 1976. La cucina è dialogo tra modernità e uso sapiente della tradizione, con impiego di materie prime che fanno parte dei ricordi personali e della cultura del territorio: erbette, fiori, funghi rari, il broccolo fiolaro di Creazzo, la selvaggina da pelo e da piuma e le lumache dormienti.
Info: 0444687709| casindelgamba.it| Chiuso domenica sera, lunedì tutto il giorno, martedì a pranzo
Prezzi: Menu Stagionalità 5 portate 95 euro; I classici 6 portate 95 euro
Macelleria Damini & Affini
Via Generale Cadorna 31, Arzignano (VI)
Unica macelleria con una stella Michelin in Europa: i fratelli Damini (Gian Pietro, macellaio e responsabile della sala, e Giorgio, cuoco) hanno trasformato una macelleria in un ristorante-enoteca-gastronomia che fa la felicità dei carnivori. Dalla carta scegliete i classici: le tre stagionature della carne cruda, il Damburger, le costate dei tagli più rari. Se servisse precisarlo: le fasi di frollatura, maturazione e affinamento, disosso e taglio sono realizzate nel laboratorio interno:
Info: 0444 452914| daminieaffini.com| Chiuso domenica sera, lunedì
Prezzi: Menu degustazione Classic Carne 80 euro; A sorpresa, 65, 95, 115 euro
La Tana Gourmet
via Kaberlaba 19, Asiago (VI)
Non è un complimento quello che accosta Alessandro dal Degan a René Redzepi. Come non sarebbe corretto affermare che la cucina dell’altopiano di Asiago sia un tentativo di imitare la New Nordic Cuisine. Semplicemente qui, l’andare per boschi ed erbe (quello che gli amanti degli anglicismi chiamano foraging) si fa da sempre, ed è patrimonio culturale tradizionale della zona. Ecco perché la cucina della Tana Gourmet, aperta dicembre del 2014, usa fermentazioni, muschi, licheni, erbe, resine, legni: niente spocchia, solo recupero di ciò che si è sempre fatto in montagna. Vista spettacolare con vetrata che si affaccia sui prati ondulati.
Info: 04241760249 | latanagourmet.it | Aperto dal martedì alla domenica
Prezzi: Menu degustazione 5 portate 90 euro; 10 portate 130 euro; 15 portate 200 euro
Stube Gourmet
Corso IV Novembre 65/67, Asiago (VI)
Asiago vive un periodo gastronomicamente felice. Oltre ad Alessandro dal Degan (vedi sopra), il merito di aver saputo trasformare l’altopiano in un distretto del gusto va anche ad Alessio Longhini, chef della Stube Gourmet, un piccolo scrigno montano di 5 tavoli, all’interno dell’Hotel Europa Residence. Trentenne dalla rara modestia e maturità (personale oltre che culinaria), Longhini disegna piatti che sanno sia pescare dalla tradizione (quanto a materie prime) ma discostandosene per raccontare la modernità, sia uscire dall’altopiano, con misura.
Info: 0424 462659| www.hoteleuroparesidence.it| Aperto solo a cena
Prezzi: Menu degustazione Gadenkhe, 5 portate 50 euro; Luugar 8 portate 110 euro
Aqua Crua
Piazza Calcalusso 11, Barbarano Vicentino (VI)
Il ristorante (hotel) di Giuliano Baldessari: 35 posti per una sala minimal racchiusa tra una parete destinata al giardino verticale idroponico e la cucina a vista. La cucina è un percorso fatto di piatti che sorprendono, mai semplici, e nei quali spesso forma e sostanza non coincidono. Ma quella di Baldessari non è una posa, piuttosto la ricerca di spingersi e condurre il cliente sempre un po’ più in là. Il menu Frattali è il modo migliore per accostarsi alla cucina dello chef: raccoglie i piatti più rappresentativi dei primi due anni di vita di Aqua Crua.
Info: 0444 776096| www.aquacrua.it| Chiuso lunedì, martedì e mercoledì a pranzo
Prezzi: Menu degustazione Frattali, 6 portate 95 euro; Iniziazione 135 euro
Spinechile
Contrà Pacche 2, Schio (VI)
Si è nascosto tra i boschi delle colline sovrastanti Schio Corrado Fasolato, ristrutturando un ex fienile di una baita e trasformandolo in una tappa gourmet. Arrivarci è una conquista, dopo curve e bivii e un ultimo chilometro che è una prova di nervi. Lo stesso carattere del luogo si ritrova nei piatti: solidità ed eleganza fanno della cucina dello Spinechile un percorso che si muove tra boschi e mare con la stessa sapienza.
Info: 04451690107| spinechileresort.com| Aperto dal Martedi al Sabato a cena e Sabato e Domenica a pranzo dalle ore 12,45 alle ore 14,00
Prezzi: Menu degustazione 75-95 euro
El Coq
Piazza dei Signori 1, Vicenza (VI)
Lorenzo Cogo descrive la sua come una ‘Cucina Istintiva’, senza l’obbligo di seguire canone o restrizioni. Dopo l’esperienza a Marano Vicentino, ora il suo ristorante si trova nel cuore della città di Vicenza, in Piazza dei Signori di fronte alla loggia del Palladio, al primo piano di un palazzo elegante. Alla creatività del ristorante, si aggiunge una proposta più semplice, al bistrot Garibaldi, al piano terra.
Info: 0444 330681 | elcoq.com| Chiuso il lunedì e a pranzo
Prezzi: Menu degustazione in arrivo da settembre
La Veranda
Via Santa Cristina 5, Bardolino
Il ristorante si trova all’interno della veranda del Color hotel, affacciato sul lago di Garda. In cucina il pugliese, Fabio Cordella, che ha costruito una carta che è uno sguardo ampio sul Mediterraneo più che sulla cucina di lago, con molte proposte di pesce e paste che restituiscono l’opulenza del sud.
Info: 0456 210857 | laverandadelcolor.it | aperto dal 5 Aprile al 21 Ottobre
Prezzi: Menu degustazione La Terra 4 portate 80 euro; Il Mare 4 portate 85 euro; La Natura 4 portate 70 euro; L’orizzonte 8 portate 130 euro
Oseleta
Località Cordevigo, Cavaion Veronese
In una delle ali laterali di Villa Cordevigo, il lussoso Wine Relais delle famiglie Cristoforetti e Delibori, proprietari anche di Vigneti Villabella (azienda di spicco del Bardolino DOC) si trova questo ristorante che consta di due sale, una delle quali è una magnifica veranda con vista sui vigneti della tenuta. In cucina c’è Giuseppe D’Aquino, premiato nel 2013 con la stella Michelin: campano, ha saputo comporre una carta che coniuga materie prime del territorio con piatti della sua regione, come lo spaghetto al pomodoro del piennolo.
Info: 0457235287 | www.ristoranteoseleta.it | chiuso martedì
Prezzi: Degustazione Etico 6 portate 110 euro; I classici 5 portate 110 euro; A modo mio 9 portate 145 euro
Perbellini
Via Muselle 130, Isola Rizza
Collocato nella zona industriale di Isola Rizza, è uno scrigno di eleganza che fa dimenticare in fretta l’esterno. Accanto all’omonima pasticceria, è guidato da Francesco Baldissarutti, per oltre 10 anni sous-chef al ristorante. La cucina è pulita ed elegante, capace di affiancare a proposte più sofisticate i piatti della tradizione. Da segnalare il recupero dello spiedo e l‘uso di erbe spontanee anche grazie ad un orto-serra curato dalla brigata.
Info: Via Muselle 130, Isola Rizza | 045 7135352 | www.ristoranteperbellini.it | chiuso domenica sera, lunedì e martedì
Prezzi: Degustazione: Breve 28 euro; Tradizione 3 portate 35 euro; Menu senza pensarci 4 portate 40 euro; Preludio 6 portate 60 euro; Assolo 6 portate 75 euro
Vecchia Malcesine
Via Pisort 6, Malcesine
Stella Michelin dal 2004, è il ristorante di Leandro Luppi, che ha portato le origini altoatesine a sposarsi con le materie prime del territorio lacustre (segnatevi la carbonara di lago). Siamo infatti sulla sponde veronese del lago di Garda, dettaglio da ricordare quando farete la vostra prenotazione: chiedete il tavolo affacciato sia sul lago che sulle montagne.
Info: 045 7400469 | vecchiamalcesine.com | chiuso il mercoledì
Prezzi: Menu degustazione R-Evolution 13 portate 135 euro; R-Evolution 7: 8 portate 95 euro; Classics and more 8 portate 95 euro
Degusto Cuisine
Via Camporosolo, 9/A, San Bonifacio
Il giovane Matteo Grandi, 28 anni, si conquistato la sua prima stella: il suo ristorante a San Bonifacio è essenziale, elegante, con tocchi che guardano al passato (piastrelle in maiolica a ricordo delle cucine di un tempo). I piatti sono un viaggio tra la memoria e le esperienze fatte all’estero, gestiti senza eccessi e con misura. Se andavate a San Bonifacio solo per la pizza di Simone Padoan (qualche civico più in là) ora avete un motivo in più.
Info: 328.18.24.572| ristorantedelgusto.it | chiuso martedì tutto il giorno e mercoledì a pranzo
Prezzi: Menu degustazione 8 portate 105 euro
12 Apostoli
Vicolo Corticella San Marco 3, Verona
Uno dei ristoranti simbolo della città scaligera, stava correndo il rischio di rimanere schiacciato da un passato secolare e glorioso ma incapace di cogliere gli stimoli provenienti dall’esterno. Rischio sventato grazie a Filippo Gioco, trentenne e ultimo discendente della storica famiglia: in breve tempo ha saputo ridefinire l’identità del locale. Bando alla celebrazione nostalgica e spazio a sobrietà, luci soffuse e tavoli che si trasformano in isole di gusto. In cucina Mauro Buffo, che si muove con eleganza tra omaggi alla storia (la Pearà) e creazioni contemporanee, senza eccessi.
Info: 045 596999 |12apostoli.com | chiuso domenica e lunedì
Prezzi: 4 Menu degustazione. Specchi, 8 portate 90 euro; Sguardi 9 portate 90 euro; Riflessi 9 portate 90 euro; Giravolte 110 euro
Il Desco
Via Dietro San Sebastiano 5/7, Verona
Fondato da Elia Rizzo nel 1981 e con il quale ha conquistato la stella nel 1985, lo storico indirizzo veronese ha vissuto il passaggio del testimone al figlio di Elia, Matteo, capace di gestire il passato senza rimanerne schiacciato. Qualità delle materie prime, pulizia dei sapori, una carta che si muove agevolmente tra mare e terra. Un punto in più lo fanno le esperienze vissute all’estero da Matteo e l’attenzione per i piatti vegetariani, complice anche un regime dietetico pressoché vegetariano di Rizzo.
Prezzi: Menu Generations, 9 portate 150
Info: 045 595358 | ristoranteildesco.it| chiuso domenica e lunedì
Osteria la Fontanina
Portichetti Fontanelle 3, Verona
Antichissima osteria cittadina (oltre 200 gli anni) guidata dalla Famiglia Tapparini dal 1984. Appassionati di antichità, i titolari hanno creato un luogo che accosta un’atmosfera più conviviale ad una più sofisticata. La cucina, nelle mani di Matteo Sivero, punta soprattutto sul pesce, ma le tradizioni veronesi di pasta fresca e carne sono rispettate appieno (impeccabile il brasato di manzo all’Amarone cotto a bassa temperatura).
Info: 045913305| ristorantelafontanina.com | chiuso domenica e lunedì a pranzo
Prezzi: Menu degustazione Icona Fontanina 4 portate 65 euro; Gran menu degustazione 110 euro