La Guida Michelin 2021 premia, così come era stato l’anno precedente, la Toscana, confermandone la grande dinamicità gastronomica. Cinque i nuovi ristoranti stellati della regione, più una seconda stella al Ristorante Santa Elisabetta di Firenze. Il totale è di 42 premiati dalla “Rossa”: 1 tre stelle Michelin, 5 due stelle, 36 con una stella.
Ecco il (lungo) elenco dei ristoranti stellati toscani, con prezzi dei menu degustazione, la cucina che li caratterizza e lo chef che conduce la brigata, insieme a tutte le informazioni che vi serviranno per decidere se andarci.
RISTORANTI 3 STELLE MICHELIN *** – TOSCANA
Enoteca Pinchiorri
via Ghibellina 87, Firenze
Forse non tutti sanno che la cucina dell’Enoteca Pinchiorri è affidata allo chef Riccardo Monco : questo non significa che i suoi piatti (e dunque il suo nome) non siano degni di nota, bensì è uno di quei casi in cui la fama del ristorante che guida è talmente grande da rischiare di metterlo in ombra. L’Enoteca Pinchiorri, infatti, è uno dei pilastri del fine dining italiano, oltre a essere uno degli stellati storici del Bel Paese: un tempio della ristorazione di altissimo livello, che conserva la prima stella dal 1982 e tre stelle continuative dal 2004 a oggi. Nato dal fortunato connubio italo francese tra Giorgio Pinchiorri e Annie Féolde, la premier dame dell’enogastronomia fiorentina, questo ristorante restituisce fascino al classico, con una proposta di cucina che ama strizzare l’occhio anche alla Francia, patria della padrona di casa. Se si chiama “Enoteca” è perché la sua carta dei vini è una delle più amate d’Italia, un vero compendio del bere bene internazionale che gli appassionati vengono qui in pellegrinaggio a contemplare.
Prezzi: menu degustazione a 150 (cinque piatti) e 225 euro (otto piatti).
Info: 055 242757 | www.enotecapinchiorri.it | chiuso da domenica a mercoledì
RISTORANTI 2 STELLE MICHELIN ** – TOSCANA
Arnolfo
via XX Settembre, 50, Colle Di Val d’Elsa (SI)
Ha appena bissato firmando il menu dell’Art Hotel Villa Fiorella in Campania lo chef Gaetano Trovato, che in questo due stelle Michelin propone un perfetto mix tra i sapori della tradizione toscana e la cucina creativa d’avanguardia. Tante
Materie prime locali (toscane e in particolare quelle del territorio senese), stagionalità e una bella attenzione per il vegetale, che ha addirittura un menu degustazione dedicato. Il tutto, in uno scenografico albergo della catena Relaix & Chateux, situato in un palazzo toscano del XVII secolo con una bellissima terrazza panoramica e due sale da pranzo private.
Prezzi: Menu degustazione a 130 e 160 euro.
Informazioni: 0577 920549 | arnolfo.com
Bracali
via di Perolla, 2, Ghirlanda (GR)
Nascosto dietro un aspetto dall’aria un po’ retrò si trova una chicca gastronomica di grande tradizione. Una carriera super premiata e una lunghissima storia di ristorazione: Luciano e Manuela Bracali hanno aperto questo ristorante nel cuore della Maremma toscana oltre quarant’anni fa, e da allora è uno degli indirizzi più sicuri della zona. A gestire oggi il locale, a un passo da Massa Marittima nel cuore delle Colline Metallifere, ci sono i fratelli Francesco (in cucina) e Luca (in sala). In queste terre le materie prime da utilizzare sono tantissime, di mare e di terra, e qui vengono sapientemente utilizzate in proposte che spesso attingono dalla tradizione, ma che in più di un caso lasciano spazio a estro e contaminazioni curiose (come il cappuccino di Cipolla Maremmana o lo Scoglio d’Anguilla in tempura).
Prezzi: Menu degustazione a 225 euro (o combinazioni di 3 portate a 135 euro, di 4 portate a 170 e di 5 portate a 200 euro).
Informazioni: 0566 902318 | www.mondobracali.it | chiuso il lunedì
Caino
via della Chiesa, 4, Montemerano (GR)
Autoproclamatasi “shef” (chef al femminile), Valeria Piccini è indubbiamente una delle principali portabandiera della grande cucina italiana al femminile.
Donna, toscana, portatrice sana di cucina tradizionale, porta avanti con orgoglio una cucina che omaggia le ricette tipiche toscane, vestendole di contemporaneità ed eleganza. Solo nove tavoli nascosti in un bellissimo paesino medievale, considerato tra i borghi più belli d’Italia. Qui, nel 1971, Angela e Carisio, detto Caino, aprirono una rivendita di vino dove poter spiluccare salumi, formaggi e qualche piccola golosità toscana. Poi è arrivata Valeria Piccini, e ha messo la sua inconfondibile firma su piatti che hanno fatto storia, come la pappa al pomodoro con alici fresche dell’Argentario e sorbetto al pomodoro o le pappardelle sulla lepre, o ancora i tortelli cacio e pere, salsa di rape rosse e papavero. Indubbiamente una delle più interessanti proposte della cucina regionale di queste terre, che quanto a prodotti e ricette hanno tantissimo da dire.
Prezzi: Menu degustazione 140 e 170 euro.
Informazioni: 0564 602817 | www.dacaino.com | chiuso il mercoledì
Piccolo Principe
piazza Giacomo Puccini 1, Viareggio (LU)
Primo in epoca Covid ad avere la certificazione della salubrità degli ambienti, il ristorante guidato da Giuseppe Mancino non si chiama così tanto in onore del personaggio creato da Antoine de Saint-Exupéry, quanto in virtù del richiamo di nobiltà del posto in cui si trova, Grand Hotel Principe di Piemonte. D’altronde ci troviamo nella capitale della Versilia, la destinazione di mare prediletta dai Toscani che amano la comodità, il divertimento e la bella vita. Un luogo che ricalca un po’ la bellezza dei ristoranti della Costiera: in questo ristorante i clienti vengono accolti da una bellissima vista sul mare e dalla sicurezza di una cucina che è nelle stesse capaci mani da ben quindici anni. Il menu è prevalentemente incentrato sul pesce (visto che siamo al mare) ma non solo: ci sono piatti come le animelle di vitello cotte al barbecue o l pappardelle di ragù di lenticchie rosse al ragù di pernice.
Prezzi: Menu degustazione 150 e 180 euro.
Informazioni: 0584 401806 | ristoranteilpiccoloprincipe.it | chiuso il lunedì
Santa Elisabetta
Piazza Sant’Elisabetta 3, Firenze
Due stelle Michelin ottenute in soli dodici mesi: l’impresa compiuta dallo chef Rocco de Santis nel ristorante al primo piano dell’Hotel 4 stelle Brunelleschi è davvero notevole. La location è incantevole: un lussuoso ristorante con vista su un affascinante scorcio della città dalla Torre bizantina della Pagliazza. La cucina è spesso coraggiosa, interessante, fatta di grandi classici italiani (dagli spaghetti ai capelletti) ma con divagazioni curiose qua e là in giro per l’Italia. La chiave dello chef è quella dell’essenzialità, con piatti con un unico prodotto che fa da protagonista e altri due o tre che fanno da supporto.
Prezzi: menu degustazione “Chef Experience” 199 euro, menu degustazione “In-contaminazioni 179 euro, menu degustazione “Tracce di innovazione” 159 euro.
Informazioni: 055 273 7607 | www.hotelbrunelleschi.it | chiuso la domenica e il lunedì
RISTORANTI 1 STELLA MICHELIN * – TOSCANA
Atman a Villa Rospigliosi
via Borghetto 1, Lamporecchio (PT)
“Inaspettato come la brina e proprio come la rugiada non c’eravamo la sera; prima della notte”: l’ultra poetica descrizione del Ristorante Atman fa intuire la creatività che si vuole trasmettere in questo luogo. La formula è affidata allo chef romano Marco Cahssai, allievo di Igles Corelli. La sua mano inserisce il menu all’interno di una narrazione, ben studiata, uno spettacolo. “Amiamo pensare che una volta seduti si abbassino le luci, si apra il sipario ed inizi lo spettacolo che abbiamo pensato per voi”. Tutto è strano, creativo, provocatorio, anche il fatto che un ristorante così si trovi all’interno di una meravigliosa villa, costruita per volontà di Papa Clemente IX su progetto di Gian Lorenzo Bernini. Cahssai è arrivato alla guida di questa cucina nel 2018, e ha messo in atto un progetto ambizioso, basato su piatti creativi con tocchi internazionali, fatta di cose come “Tortello croccante di stracciatella | sogliola ai carboni | clorofilla” o “Cervello | garmugia in scapece | acqua di vegetazione di insalata | Parmigiano Reggiano”.
Prezzi: Menu degustazione 110, 145 e 210 euro.
Informazioni: 0573 803432 | www.atmanavillarospigliosi.it | chiuso il lunedì
Bistrot
via Achille Franceschi 14, Forte Dei Marmi (LU)
Siamo nella perla chic della Versilia, in quel Forte tanto amato dai vip. Qui c’è la punta di diamante di un gruppo formato da diversi locali di successo, aperto nel 1990 dalla famiglia Vaiani (stellato dal 2011), uno dei punti di riferimento della ristorazione modaiola della zona. A fare da padrone di casa c’è una grande tradizione di accoglienza che si tramanda di generazione in generazione (oggi il ristorante è guidato da David e Marco Vaiani, che lo hanno preso in eredità dai loro genitori), che fa da apripista a un menu che ha come assoluto protagonista il pescato fresco, servito crudo, trattato in maniera per lo più tradizionale (pescato del giorno in intingolo alla vernaccia, branzino, pomodoro, capperi di sambuco e acqua di mare). Qualche piccola concessione alle carni, per lo più locali, come d’altronde sono tantissimi prodotti del menu, provenienti direttamente dall’azienda agricola di famiglia.
Prezzi: Menu degustazione a 90 e 100 euro.
Informazioni: 0584 89879 | www.bistrotforte.it | chiuso il martedì (in inverno)
Borgo San Jacopo
Borgo San Jacopo 62, Firenze
Cosa c’è di più romantico che cenare con una vista memorabile sul Ponte Vecchio? Il segreto di Borgo San Jacopo è in parte anche questo: un ristorante affacciato sulle rive dell’Arno, con una serie di deliziosi tavolini all’aperto lungo il fiume. A completare l’offerta, con una cucina di imporonta internazionale, ci pensa lo chef toscano Claudio Mengoni, cresciuto (tra gli altri) all’Enoteca Pinchiorri. La sua è una proposta di territorio, con rivisitazioni di prodotti e ricette tipicamente regionali. Al suo fianco la restaurant manager Claudia Rosati e il sommelier Salvatore Biscotti.
Prezzi: menu degustazione a 130 e 150 euro.
Info: 055 281661 | www.lungarnocollection.com | chiuso lunedì e martedì
Butterfly
via Statale 12, Lucca
Il Ristorante Butterfly (il cui nome è un omaggio all’opera di Giacomo Puccini), nasce nel 1997 dalla passione di Mariella e Fabrizio, che hanno ottenuto la stella Michelin dal 2008. Qui si mangia nello scenografico “Giardino d’Inverno”, da cui godere del grande parco in cui si trova l’ottocentesco casolare toscano ristrutturato in cui si trova il ristorante. Nel menu dominano i sapori di mare, trattati con creatività e personalità, in preparazioni interessanti come i ravioli del Plin con cuore di cocco e lime ,estrazione di vongole veraci e coriandolo fresco
Prezzi: Menu degustazione “cibo ed emozioni” 100 euro, Menu degustazione “I sapori del mare” 85 euro, Menu degustazione “Tra la tradizione e l’innovazione” 85 euro.
Informazioni: 0583 307573 | www.ristorantebutterfly.it | chiuso il mercoledì
Castello di Fighine
Località Fighine Castello 1, Fighine (SI)
La location è di quelle da far impazzire i turisti stranieri: una serie di terrazze ricoperte di rose e glicini con vista panoramica sulle colline toscane. Il tutto all’interno di un imponente castello del XI secolo, appartenuto a Cosimo II Medici fino al 1610 e situato in un borgo 650 mt sul livello del mare. La cucina è ricca, corposa, fatta di materie prime importanti come il foie gras o la chianina, il coniglio o l’agnello. Il menu è molto in linea con il luogo: intriso di toscanità con la giusta misura tra prodotti locali e abbinamenti creativi.
Prezzi: Menu degustazione 115 euro
Informazioni: 0578 56158 | www.fighine.it
Franco Mare
Via Lungomare Roma, 41, Marina di Pietrasanta (LU)
Una delle nuove stelle Michelin 2021 della Toscana, Franco Mare è un delizioso ristorante sulla spiaggia, uno di quelli che sa tanto di vacanza. Come sa di vacanza anche il menu, improntato prevalentemente sul mare con qualche tocco esotico, come nel fusillone con ricci di mare, spuma di cocco, foglia di cappero e limone o negli spaghetti cacio pepe e menta. Un posto dove divertirsi con una cucina raffinata ma non troppo difficile.
Prezzi: Menu degustazione 100 e 140 euro.
Informazioni: : 0584 20187 | www. ristorantefrancomare.com
Gabbiano 3.0
Porto Turistico, 11, Marina di Grosseto (GR)
Un posto giovane, smart , guidato dalla mano dell’esperto (seppur classe 1991) Alessandro Rossi. Il progetto – nuova stella Michelin 2021 – è stato realizzato da Riccardo e Marco Tomi, cugini e soci, che hanno trasformato uno stabilimento balneare con pizzeria e lounge bar in una meta gourmet. Il menu punta a proporre un “viaggio in Maremma”, tra prodotti di terra e di mare che si mescolano in accostamenti interessanti.
Prezzi: Menu degustazione 120 e 170 euro.
Informazioni: 0564 337812 | www. ilgabbianotrepuntozero.it | chiuso il martedì
Giglio
Piazza del Giglio, 2, Lucca
Una bella e curata carta vini (con una selezione di circa 600 etichette) accompagna il menu di questa moderna realtà imprenditoriale, messa in piedi da tre giovanissimi cuochi che hanno capito quanto l’enogastronomia di qualità possa dare a una città come Lucca. Loro hanno preso un ristorante storico della città, il Giglio, che prende il nome dalla piazza su cui affaccia con una bella terrazza, e ne hanno fatto una meta gastronomica molto cool. Il menu del Giglio è la dimostrazione di uno spirito un po’ anarchico che il ristorante vanta, e propone piatti diversissimi tra loro, che recuperano qualcosa della tradizione (come la Minestra di farro, lumachine di mare, salsa di triglie alla livornese) e prende talvolta strade inaspettate (come lo Spaghetto al Vin Jaune e Comté).
Prezzi: Menu degustazione 70, 80 e 100 euro.
Informazioni: 0583 494058 | ristorantegiglio.com | chiuso martedì e mercoledì
Gucci Osteria da Massimo Bottura
Piazza della Signoria 10, Firenze
La chef messicana Karime Lopez Moreno Tagle, guidata a distanza da uno degli chef migliori del mondo, Massimo Bottura, trasferisce tutto il suo entusiasmo all’interno di questo ristorante che è parte di un progetto raffinatissimo e innovativo. Elegante ma non ingessato, colorato ma non rumoroso, Gucci Osteria prende possesso di una delle piazze più belle del mondo con grandissimo stile. La cucina è un connubio delle origini sudamericane della chef con il tocco iconico del re dell’Osteria Francescana: una proposta in grado di sorprendere i turisti, ma di conquistare anche il pubblico fiorentino. Il tutto, all’interno di una location incredibile, il museo dedicato all’arte della moda costruito dalla maison Gucci in piazza della Signoria.
Prezzi: Menu degustazione 130 euro
Informazioni: 055 75927038 | www.gucci.com | Chiuso sabato e domenica
Il Falconiere
Località S. Martino Bocena, 370, Cortona (AR)
Un elegante Relais & Chateaux racchiude l’interessante cucina di una giovane chef. Lei è Silvia Regi Baracchi, è nata a Perugia ma è cresciuta a Cortona, dove risiede anche la sua passione culinaria: la sua è una cucina fortemente di territorio, che promuove con passione e convinzione l’eccellenza toscana e i suoi meravigliosi prodotti. Quelle usate sono materie prime squisitamente locali, con un menu espressamente dedicato alla carne di razza Chianina con qualsiasi tipo di taglio e nomi che appartengono a tori famosi. C’è anche il pesce, proveniente dal vicino lago Trasimeno, e i tipici pici toscani, una pasta fatta di acqua e farina che non manca mai nel menu della chef. Il relais, perfetto per qualche giorno di relax, nasce nel 1988, quando Silvia decide, insieme al suo compagno Riccardo, di dare nuova vita all’antico podere di famiglia, in una villa del XVII secolo nascosta nella più bella campagna toscana.
Prezzi: Menu degustazione 60, 85 e 110 euro.
Informazioni: 0575 612679 | www.ilfalconiere.it
Il Palagio
Borgo Pinti 99, Firenze
Lo chef Vito Mollica, che ha guidato per anni questo ristorante stellato fiorentino collocato all’interno del resort internazionale Four Season, è stato sostituito durante l’estate da Paolo Lavezzini. Lo chef, un altro veterano del Four Season (così come lo era il suo predecessore) ha lavorato per più di dieci anni a Rio De Janeiro, e forse porterà un po’ di Sud America in una delle più lussuose cucine di Firenze. Il tutto nel bellissimo Palazzo della Gherardesca, edificio del Quattrocento che fa parte del patrimonio artistico internazionale.
Prezzi: intorno ai 150 euro.
Informazioni: 055 26261 | www.ilpalagioristorante.it
Il Parco di Villa Grey
Viale Italico 84, Forte dei Marmi (LU)
New entry nella Guida Michelin 2020, questo ristorante si trova in una tipica villa affacciata sul lungomare fortemarmino, tanto caro a quei Toscani che passano qui da generazioni le vacanze estive. All’interno del giardino-parco privato di Villa Grey si trovano i tavoli romanticamente immersi nel verde in cui lo chef Roberto Monopoli propone un menu quasi interamente di mare. Le creazioni sono fresche, semplici, atte a valorizzare la materia prima, in piatti come lo spaghetto alle ostriche o il rombo arrosto con mozzarella, melanzane e basilico.
Prezzi: Menu degustazione 110 e 150 euro.
Informazioni: 0584 787496 | www.ilparcodivillagrey.com
Il Pellicano
Località Sbarcatello, Porto Ercole (GR)
Il ristorante dell’hotel Il Pellicano, che si trova su un bel promontorio affacciato sul mare dell’argentario, è un posto pensato per celebrare il dolce far niente, la quiete e il relax. La loro è proprio una dichiarazione d’intenti: parlano infatti di “sprezzatura”, ovvero “Una certa nonchalance, un modo di nascondere l’arte e di fare o dire qualunque cosa in modo che appaia senza sforzo, quasi senza averci pensato”. Qui, alla guida della cucina, dal 2018 c’è lo chef Michelino Gioia, che propone un menu fatto di prodotti freschi, per lo più di mare ma con un occhio anche alle materie prime di terra locali, dall’agnello alla carne Chianina. Se lo chef dovesse creare un menu ideale – dice – non mancherebbero l’insalata di pomodoro, avocado e lattuga, la bistecca fiorentina con radicchio tardivo di Treviso alla griglia e il soffice di cioccolato e gelato al cocco, banana e lime.
Prezzi: Menu degustazione 160 euro
Informazioni: 0564 858111 | hotelilpellicano.com
Il Pievano
Via Spaltenna, 13, Gaiole in Chianti (SI)
Stella Michelin dal 2017, il Pievano si trova tra le terre più famose della Toscana, quelle del Chianti, meta turistica soprattutto quando si tratta di mangiare e bere bene. Qua però la toscanità è – udite udite – portata avanti da un giovane cuoco greco, in un meltin pot dai risultati interessanti. Il bellissimo e scenografico ristorante si trova nel Castello di Spaltenna. Qui, Stylianos Sakalis ha conquistato il pubblico giocando con i sapori locali e le contaminazioni derivanti dalle sue origini: ne è simbolo il primo piatto che si trova in carta, la panzanella Toscana nascosta nell’insalata Greca. L’attitudine sorridente dello chef trasmette energia positiva anche ai suoi piatti, per cui ha ideato nomi curiosi (il menu degustazione, per dire, si chiama Dr Jekyll).
Prezzi: Menu degustazione 95 euro.
Informazioni: 0577 749483 | www.ristoranteilpievano.com
I Salotti del Patriarca
SP146, Chiusi (SI)
La chef Katia Maccari è pronta ad accogliervi in questo bel ristorante dall’anima tipicamente toscana, un salotto elegante con pochissimi tavoli e un bel giardino dove mangiare durante la bella stagione. Una cucina del territorio, con piatti tradizionali reinterpretati in chiave moderna e creativa con un’accurata ricerca di nuovi sapori, che ha garantito a questo luogo quattordici anni di Stella. Nella carta il territorio è sempre al centro (sia nella versione tradizionale che quella più incentrata sull’evoluzione) e le materie prime di terra provengono in gran parte dalla stessa azienda agricola.
Prezzi: Menu 110 e 120 euro
Informazioni: 0578 274407 | isalottidelpatriarca.it | chiuso lunedì e martedì
L’Asinello
Via nuova 6, Castelnuovo Berardenga (SI)
Una new entry nella Guida Michelin 2020 che propone piatti che ripropongono la cucina toscana di campagna d’un tempo, costruiti con un pizzico di creatività a partire da materie prime del territorio, trattate con grande cura e attenzione alla qualità. Lo chef Senio Venturi, formatosi in cucine come quelle di Gianfranco Vissani e Riccardo Agostini, propone la sua cucina sincera e fresca (con piatti interessanti come i Ravioli di capocollo alla brace, porri, uva e cipolla fermentata o il Piccione, datteri e cacao) in questo piccolo borgo nel cuore del Chianti.
Prezzi: Menu degustazione 60 e 70 euro.
Informazioni: 0577 359279 | www.asinelloristorante.it | chiuso il lunedì
La Bottega del 30
Via di Santa Caterina 2, Castelnuovo Berardenga (SI)
Il curioso nome di questo ristorante è legato a una vecchia storia. A Villa a Sesta, viveva un coppia, che aveva una vecchia bottega di paese. Il Marito, ogni mese, passava di borghetto in borghetto per vendere la propria merce. La persone, vedendo arrivare l’ambulante con il suo furgone, esclamavano: ” è arrivato il Trenta del mese”, che diventò il soprannome dell’ambulante. Il locale vuole proprio richiamare alla mente queste antiche tradizioni e storie: la sua cucina le racconta dal 1987 è che proprio per questo è stata insignita dalla Michelin del premio speciale “Qualità nel Tempo”. Un locale che è simbolo di grandi ingredienti della terra, di pasta tirata a mano, di prodotti locali di grande qualità e di ricette che si tramandano generazione dopo generazione. La guida è in mano a due donne, la proprietaria Hélène Stoquelet e la chef, Nadia Mongiat, che propone ricette dal gusto di una volta, come lo Sformato di Carciofi con spuma di Pecorino romano e Carciofi Fritti o la Faraona disossata con Cime di Rapa su Crema di Pane.
Prezzi: Menu degustazione 110 euro
Informazioni: 0577 359226 |labottegadel30.it | chiuso il martedì
La Bottega del Buon Caffè
Lungarno Benvenuto Cellini 69/r, Firenze
Un bel progetto, che punta a valorizzare le materie prime locali secondo la filosofia “”dalla terra al piatto”, che porta sulle tavole gli ingredienti freschi coltivati nell’orto privato del ristorante. Un locale moderno e giovane, arredato con gusto e con una cucina fatta di ricerca e con uno sguardo rivolto al futuro. Una carta vini con oltre mille etichette (non a caso si può anche cenare nella dining room privata per un massimo di otto persone, completamente circondati dalle bottiglie) e un’atmosfera elegante ma non troppo formale.
Prezzi: menu degustazione “La selezione dello chef” 135 euro, menu degustazione “Vegetariano”130 euro.
Informazioni: 055 55 35 677 | www.borgointhecity.com | chiuso la domenica
La Leggenda dei Frati
Costa S. Giorgio 6/a, Firenze
La Leggenda dei Frati è il regno di Filippo Saporito e Ombretta Giovannini, che propongono una cucina vera, calorosa, fatta di materie prime locali e grande cura dei dettagli, con tanti prodotti realizzati artigianalmente, dai cotechini ai panettoni, dal pane alla pasta. Il tutto in una location bellissima e panoramica, Villa Bardini, costruita nel 1641 dall’architetto Gherardo Silvani. Il nome del ristorante è legato alla storia dell’abbazia di Abbadia Isola a Siena, dove “una lontana notte di luglio, tre frati raccolsero i migliori germogli del loro orto ed i migliori frutti delle loro vigne e prepararono nella grande cucina un pranzo fatto con i migliori tesori della loro terra, e ne mangiarono e ne bevvero cosi tanto che iniziarono a cantare e ballare senza sosta fino a notte fonda. Gli altri fratelli, non riuscendo né a dormire né a fermarli, decisero di chiuderli nella stanza più alta della torre dell’Abbazia, ma i tre non si fermarono mai e andarono avanti a ballare e cantare per giorni e notti intere. Ancora oggi, nell’antico convento, il giorno 11 luglio, come allora, è possibile sentire gli echi schiamazzanti dei tre frati fantasma ancora inebriati dai frutti della loro terra: erbe, olio, pane e vino”.
Prezzi: menu degustazione “Per noi classici” in cinque portate 115 euro, menu degustazione “La via di mezzo” in sette portate 130 euro, “Gran menu dei frati” in nove portate 145 euro.
Informazioni: 055 068 0545 | www.laleggendadeifrati.it | aperto a pranzo dal venerdì alla domenica
La Magnolia
Via Enrico Morin 46, Forte Dei Marmi (LU)
Alla guida dell’esclusivo ristorante gourmet dell’hotel Byron di Forte dei Marmi c’è lo chef Cristoforo Trapani: ambizioso, capace, campano fino al midollo nell’indole e nella mano. Non a caso la sua è una cucina che lui stesso definisce una sorta di “fusion tosco-campana”, con una combinazione di tradizioni e sapori della sua terra (Piano di Sorrento) con quelli della regione in cui lavora, da cui trae la maggior parte delle materie prime. I suoi piatti sono pensati anche per una clientela internazionale, che spesso sverna da queste parti (come i Rigatoni al pomodoro, diventati uno dei suoi signature dish).
Prezzi: Menu degustazione 90-150 euro.
Informazioni: 0584 787052 | hotelbyron.net
La Pineta
Via dei Cavalleggeri Nord, 27, Marina Di Bibbona (LI)
Mangiare buon pesce, di qualità e senza spendere eccessivamente mentre ci si trova in una località turistica di mare è un po’ il sogno di tutti, e il ristorante La Pineta lo soddisfa. Questo locale storico “nasce grazie a nonna Nella, a zia Serenella e a mia madre, cuoca straordinaria, che mi ha avviato all’arte della cucina e a mio padre che mi ha fatto conoscere il mare”. È così che racconta una storia di famiglia Luciano Zazzeri, patron del ristorante che porta il suo nome e la sua impronta. Qui si mangia pied dans l’eau, oltrepassata la pineta che da queste parti separa la spiaggia dal resto del mondo. Il protagonista assoluto del menu è il pescato fresco, trattato in qualsiasi maniera, dalla “semplice” griglia alle preparazioni più di carattere, come i gamberi al vinsanto o la millefoglie di baccalà mantecato.
Prezzi: Menu degustazione 80 euro, Menù Degustazione “I preferiti di Luciano” 75 euro, Menù Degustazione storico 85 euro.
Informazioni: 0586 600016 | lapinetadizazzeri.it | chiuso il lunedì
La Torre
Str. Spicciano 7, Tavarnelle Val di Pesa (FI)
Il ristorante si trova all’interno dell’esclusivo resort Como Castello del Nero, che propone un’accoglienza esclusiva in una perfetta atmosfera chiantigiana: non a caso anche la vocazione della cucina dello chef Giovanni Luca Di Pirro è di stampo internazionale nella proposta, benché toscanissima nei gusti e nelle materie prime. Ricette tradizionali rivisitate e prodotti che arrivano direttamente dall’orto organico, dello chef, o da piccole realtà locali. Una sala sontuosa in una tenuta nelle campagne toscane, così come piace ai turisti che raggiungono queste zone alla ricerca di un po’ di romanticismo italiano.
Prezzi: sui 140 euro.
Info: 055 806470 | www.comohotels.com
La Trattoria Enrico Bartolini
Località Badiola, Castiglione della Pescaia (GR)
L’impero ultrastellato dello chef superstar Enrico Bartolini è arrivato fino in Toscana, in questo ristorante nel cuore della Maremma toscana, circondato da colline, oliveti e vigneti. Qui, a una manciata di chilometri dal mare che pure pare un ricordo lontano, si trova l’esclusivo resort L’Andana, il cui ristorante vuole in realtà essere una “trattoria”, nel senso più antico del termine: la proposta vira infatti sulla tradizione toscana, sulle materie prime locali e su un’atmosfera da osteria gourmet. Anche la sala ha un sapore elegantemente rustico, con travi di legno, mattoni a vista, pavimento in cotto e il calore di un camino. Particolare è il menu totalmente dedicato alla brace, che comprende piatti che vanno dall’astice al piccione, dai gyoza di maiale all’ananas affumicato.
Prezzi: Menu degustazione 100 euro.
Informazioni: 0564 944322 | www.enricobartolini.net | chiuso il lunedì
LINFA
Piazza Sant’Agostino 19/A, San Gimignano (SI)
Dai creatori del Cum Quibus nasce un’altra stella di San Gimignano, novità della Guida Michelin 2021. Lorenzo Di Paolantonio e Vincenzo Martella guidano questo ristorante in un posto magico, ispirati dalle centinaia di ingredienti del territorio ma senza farsi vincolare dalla filosofia del chilometro zero. Nascono così piatti come la tartare di pecora con ostriche e salsa bernese o il foie gras con ricci di mare.
Prezzi: Menu degustazione 125 euro
Informazioni: 0577 891151| www.linfa.restaurant | chiuso il lunedì
Lorenzo
Via G. Carducci, 61, Forte Dei Marmi (LU)
Uno dei ristoranti gourmet più storici di Forte dei Marmi, meta dei turisti locali fin dal 1981. Fu fondato da Lorenzo Viani, pronipote dell’omonimo celebre pittore e scrittore espressionista di inizio Novecento. Da allora ebbe inizio una storia familiare di accoglienza e ospitalità, e di una cucina fatta di territorio e di materie prime di qualità, ricercate ogni giorno sui moli della Versilia. Qui si mangiano ostriche, capesante scottate, scampi cotti a bassa temperatura: pesce fresco preparato con cura, attenzione e delicatezza. Il tutto in un ambiente elegante e dal design contemporaneo.
Prezzi: Menu degustazione 110 e 120 euro
Informazioni: 0584 874030 | ristorantelorenzo.com
Lunasia
Viale Daniele Manin 4, Viareggio (LU)
Un ristorante di grande eleganza, un po’ fuori dal tempo, guidato dallo chef Luca Landi, che dopo la recenteristrutturazione (durata circa un anno e mezzo) ha riportato a casa la stella Michelin in soli sei mesi. Il ristorante Lunasia (che in etrusco significa quiete e serenità) fa parte dell’hotel cinque stelle Plaza e De Russie e propone, in un ambiente moderno e raffinato, una cucina fortemente personale caratterizzata da un’impronta tipicamente toscana, con una predilezione per il pesce del Tirreno e per gli ingredienti a chilometro zero.
Prezzi: intorno ai 110 euro alla carta
Informazioni: 0584 44449 | www.lunasiaristorante.com
Lux Lucis
Viale Ammiraglio Morin, 67, Forte dei Marmi (LU)
Siamo sulla terrazza dell’Hotel Principe Forte dei Marmi, con vista panoramica sui pini marittimi della città e sulle Alpi Apuane. Una location indubbiamente suggestiva ed elegante per la cucina del giovane chef Valentino Cassanelli che cerca di stupire ila sua clientela molto trendy con piatti di grande estro e creatività. Lo chef ama le contaminazioni derivanti dalla sua passione per i viaggi, ma che comunque tiene ben saldi i piedi nelle acque e nel territorio locali, con un utilizzo delle materie prime (dal pescato alle carni) mai banali, come dimostrano piatti come la “Pecorino, ricci di mare e tartufo nero pregiato” o il “Pesce nero di fondale alla brace mediterranea, peperone, lattuga e fasolari”.
Prezzi: Menu degustazione 130 e 150 euro.
Informazioni: 339 796 1426 | principefortedeimarmi.com | lunedì, venerdì, sabato, domenica aperto per gli ospiti esterni; martedì, mercoledì, giovedì in esclusiva per gli ospiti interni
Meo Modo
Località Palazzetto, 110, Chiusdino (SI)
Un bel ristorante immerso nel verde, con una cucina che incarna la filosofia “dalla terra al piatto”, che si traduce in una proposta fortemente toscana, fatta di prodotti di stagione coltivati nei duecento ettari della tenuta Borgo Santo Pietro. Un orto biologico con oltre 200 specie di verdure, 50 erbe aromatiche e 40 fiori guida l’ispirazione della cucina, costruendo piatti all’apparenza nitidi, che guardano alla tradizione ma che aggiungono un pizzico di contaminazione qua e là. Un ambiente elegante e avvolgente, all’interno di una villa del XIII secolo restaurata e facente parte di un boutique hotel di lusso a cinque stelle.
Prezzi: Menu degustazione 155 euro.
Informazioni: 0577 751222 | meomodo.it | chiuso il lunedì
Osteria di Passignano
Str. di Badia 33, Badia a Passignano (FI)
Fondata nel 2000 dalla famiglia Antinori, l’Osteria di Passignano è il perfetto ristorante in stile toscano. Immerso nei vigneti dove si produce il Chianti Classico Riserva Badia a Passignano, si trova in una bellissima tenuta storica, ricavata negli spazi di un antico monastero risalente al 395. Definire Osteria un posto del genere, ne converrete, è certamente riduttivo, anche se le bellissime volte di mattoni regalano da sole quel senso di calore tipico dei ristoranti di campagna d’un tempo. E anche il menu vuole riportare in tavola (seppur in una tavola elegantissima) i sapori semplici di un tempo, cominciando con il Pane, burro e acciughe e proseguendo con trippa e lingua di vitello. Dopo la cena, è obbligatoria una visita alle antiche cantine, dove riposa il vino in circa 2000 barriques.
Prezzi: Menu degustazione in cinque portate 90 euro
Info: 055 807 1278 | www.osteriadipassignano.com | chiuso la domenica
Osteria Perillà
Borgo Maestro, 74, Castiglione d’Orcia (SI)
Il giovane chef napoletano Marcello Corrado porta una cucina d’ispirazione campana sulle tavole di questo ristorante costruito in un edificio di recente ristrutturazione a Rocca d’Orcia, un piccolo ma delizioso borgo medioevale senese. Tra stradine, scorci e con una singolare piazza occupata in larga parte da una cisterna per l’acqua realizzata oltre 750 anni fa si nasconde questo locale dall’ambiente artistico, con opere contemporanee appese qua e là alle pareti. Le origini dello chef (uno che sostiene che cucinare sia “il lavoro più bello del mondo”) influenzano la proposta, con piatti come “Spaghettone “Benedetto Cavalieri all’amatriciana di triglia” o il “Baccalà confit con scarola croccante, crema di aglio nero e olive taggiasche, emulsione di soia e arancia”; ma il vero cuore della cucina è la valorizzazione delle materie prime a chilometro zero, prodotte dall’azienda agricola di proprietà del ristorante, il Podere Forte.
Prezzi: Menu degustazione 85 e 95 euro.
Informazioni: 0577 887263 | osteriaperilla.it | chiuso dal lunedì al mercoledì
Ristorante Ora d’aria
Via dei Georgofili 11/r, Firenze
L’Ora d’aria è un ristorante giovane, moderno, toscano, guidato da Marco Stabile, promessa mantenuta dell’alta cucina italiana. Piatti divertenti, creativi, colorati, di sostanza, ma anche un profondo rispetto della cucina locale, con creazioni come “ultrapappa”, un’evoluzione della tradizionale pappa al pomodoro. Il ristorante deve il suo nome particolare alla vicinanza con il vecchio carcere fiorentino, quelle Murate il cui cortile spesso negli anni è stato usato come luogo di ritrovo dei giovani fiorentini, ma anche al suo intento di offrire agli ospiti una pausa rilassante e piacevole, un momento di distacco dallo scorrere frenetico degli impegni quotidiani.
Prezzi: Intorno ai 100 euro
Informazioni: 055 200 1699 | www.oradariaristorante.com | chiuso la domenica
Poggio Rosso
Località San Felice, Castelnuovo Berardenga (SI)
Una delle nuove stelle Michelin 2021 è quella del ristorante dell’albergo diffuso Borgo San Felice. Qui guida la cucina lo chef Juan Camilo Quintero dalla mano particolarmente creativa e dalle intuizioni cosmopolite. Il menu combina prodotti locali e tecniche e suggestioni lontane, in un mix interessante che genera piatti divertenti come i “Pici & Peanuts, cotti nel latte di Pienza e whisky torbato”.
Prezzi: Menu degustazione 150 e 180 euro.
Informazioni: 0577/3964 | www.borgosanfelice.it | chiuso il lunedì
Romano
via Giuseppe Mazzini, 120, Viareggio (LU)
Il nome del ristorante è quello di Romano Franceschini, che insieme a sua moglie Franca ha fondato questo ristorante versiliese oltre facendone un’istituzione regionale. Già negli anni Settanta, il Romano era IL posto dove andare a mangiare pesce fresco per eccellenza da queste parti. Ancora oggi, l’accoglienza è rimasta quella familiare e la proposta gastronomica è sempre quella che ha fatto il successo di questo posto: una cucina solida, gustosa, fatta di sapori del Mar Tirreno, di pescato fresco cucinato in maniera sapiente e di materie prime che provengono dall’entroterra della Versilia.
Prezzi: Menu degustazione 60, 115 e 135 euro.
Informazioni: 0584 31382 | www.romanoristorante.it | chiuso il lunedì
Sala dei Grappoli
Castello di Sala dei Grappoli, Poggio alle Mura, Montalcino (SI)
Questo elegante ristorante, situato all’ombra dello storico Castello Banfi, è una nuova stella Michelin 2021. Qui lo chef Domenico Francone propone una cucina mediterranea, in una location che sembra creata appositamente per soddisfare le richieste dei turisti di alto livello che frequentano queste zone della Toscana durante tutto l’anno.
Prezzi: Menu degustazione 110,130 e 160 euro.
Informazioni: 0577 877524 | www.castellobanfiwineresort.it | chiuso domenica e lunedì
Silene
Strada Provinciale Altore, 9, Seggiano (GR)
In un borgo medievale tipicamente toscano si trova questo ristorante guidato da oltre vent’anni da Roberto Rossi e dalla sua “Lella” (Marinella Seminara). Vi si arriva attraverso una piccola e panoramica strada tortuosa, circondati da boschi e ulivi. In un luogo così, non si potevano non proporre i sapori regionali che hanno costruito la storia dell’enogastronomia del territorio. Così, il menu del Silene è ricco di materie prime del luogo, con una cucina che si lascia guidare dai profumi e dai sapori che si trovano tutto intorno, in mezzo al verde circostante. Funghi, olio extravergine d’oliva, tartufi, carne, vegetali e anche qualche proposta di pesce. La cucina è guidata dalla “volontà di giungere alla vera essenza del cibo, tornando alle origini per riscoprire un rapporto intimo e atavico con la terra”.
Prezzi: Menu degustazione 100, 120 e 150 euro
Informazioni: 0564 950805 | ilsilene.it
Virtuoso – Tenuta le Tre Virtù
Località Lucigliano, 13, Scarperia e San Piero (FI)
Vincitore anche della stella verde per la cucina sostenibile, questo ristorante in un bellissimo e rilassante resort nel Mugello ha ricevuto la sua prima stella Michelin nel 2020. In una bella ed elegante residenza d’epoca, lo chef Antonello Sardi propone una cucina che reinterpreta i piatti della tradizione culinaria toscana, con ingredienti selezionati, materie prime provenienti dall’orto della tenuta e una proposta che punta tutto sulla genuinità dei sapori locali e sulla stagionalità.
Prezzi: 100 euro.
Informazioni: 055 076 3619 | https://tenutaletrevirtu.it | chiuso domenica